VINCITORI
Piace agli italiani l’uso dello smartphone per effettuare pagamenti rapidi. Non sono ancora abbastanza i negozi abilitati ai servizi NFC (Near Field Communication) e si tratta ancora di piccole somme, ma il loro numero crescerà in futuro e anche gli utenti aumenteranno, alimentando volumi di transazioni molto significativi.
E’ quanto emerge da una recente indagine di SIA, effettuata dall’ISPO su un gruppo selezionato di tester ed esercenti che ha partecipato ai progetti pilota di “mobile payment” e presentata nel corso del “SIA Expo 2013“, l’evento dedicato a “digital money” e innovazione.
Il campione ha risposto più che positivamente al test, dando il proprio consenso alla mpayment nel 94% dei casi e un voto medio pari a 8 punti su 10.
Interessante il numero medio mensile di operazioni con il cellulare, che è più elevato rispetto a quello registrato per le carte (91% ha effettuato tra 4 e 10 pagamenti nell’arco di trenta giorni) e riguarda importi al di sotto dei 25 euro, che non richiedono quindi l’inserimento del PIN (76% contro il 24% degli acquisti per importi superiori). L’utilizzo prevalente è presso i supermercati o centri commerciali (71%), seguiti da ristoranti (44%), bar, edicole e tabacchi (29%).
Secondo lo studio, esistono anche differenze di genere: se da una parte gli uomini tendono a replicare sempre gli stessi acquisti (“nel tragitto casa-lavoro, per il caffè, il giornale o uno stuzzichino”), dall’altra le donne sperimentano molto di più il mobile payment (“per la spesa di tutta la famiglia, nei centri commerciali, per la biancheria della casa, all’Ikea, al fast food”).
Il sondaggio di SIA, infine, evidenzia che la caratteristica maggiormente apprezzata del mobile payment è la velocità (indicata dal 59% dei tester), seguita dalla praticità/comodità di avere un unico strumento (47%), ma anche la semplificazione derivante dall’eliminazione del contante o delle carte (21%). Il 12% sottolinea anche la facilità di utilizzo, il PIN non richiesto per piccoli importi e la semplicità del pagamento.
Praticità (77%), velocità (75%) e comodità (73%) sono anche i tre aspetti che, secondo i tester, consentono al mobile payment di vincere la sfida con le carte di debito o di credito.