VINCITORI
La Toscana si avvia a divenire regione ‘full digital’, con il 99% delle sue 316 amministrazioni pubbliche collegate a internet e con un proprio sito web per comunicare con i cittadini (96%). E questi ultimi sembrano aver apprezzato, visto che, come si legge in un comunicato sul sito della Regione, in più di 1 milione hanno visitato le pagine online di Comuni, Province e ASL.
Rispetto alle altre Regioni d’Italia, la Toscana ha il 100% dei Comuni dotato di collegamento internet: di questi il 99,3% è collegato in banda larga. Se nel 2009 la quota dei Comuni toscani che non si connetteva a internet con questa modalità era pari all’88,5%, nel 2011 erano solo 2 gli enti (Comuni) che ancora non la utilizzavano. Nella classifica di Regioni e Province Autonome per numero di Comuni collegati in banda larga, la Toscana è al quinto posto: davanti ci sono, nell’ordine, la Provincia di Bolzano e la Basilicata (entrambi con il 100%), l’Emilia Romagna (99,7%) e le Marche (99,6%). Ma nella graduatoria che tiene conto della velocità del collegamento in banda larga (uguale o superiore a 2Mbit/s) la Toscana sta sul “podio”: terza (88,2%) dietro a Emilia-Romagna (94,7%) e Provincia Autonoma di Trento (88,2%).
La totalità degli enti locali toscani possiede lettori di smart card e cresce l’interesse delle PA toscane verso il software libero (adottato dall’82% delle Amministrazioni). Quasi tutte le amministrazioni pubbliche toscane sono dotate di protocollo informatico. Gli enti con firma digitale (una delle condizioni base per digitalizzare i flussi documentali) sono il 94,5% ed è alta anche la diffusione della PEC (Posta Elettronica Certificata), strumento essenziale nel rapporto telematico fra PA, cittadini e imprese.
Sono 98,6% i Comuni con PEC e la percentuale sale al 100% nei Comuni montani e nelle 10 Province. Ma la quota di enti che permette a cittadini e imprese di effettuare pagamenti online si attesta solo al 16%. In ogni caso l’analisi, negli anni, dell’andamento relativo all’indice di dematerializzazione costruito per i Comuni, consente di notare come tale indice sia passato dal 19,6% del 2005 al 65,3% del 2011 confermando il percorso positivo intrapreso dagli enti locali verso la semplificazione.