VINCITORI
I ragazzini e gli adolescenti italiani sono sempre più digitali e interconnessi, ma non rinunciano alla necessità di cercare nuovi amici e socializzare. Ecco allora che internet diventa lo strumento ideale per conoscere amici nuovi e confrontarsi, anche con sconosciuti.
Circa il 30% degli internauti italiani sotto i diciotto anni, ha questo tipo di atteggiamento online, secondo l’indagine “Adolescenti e Socialità“, realizzata dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza e dall’Associazione Laboratorio Adolescenza.
Tanti amici, in grandissima prevalenza compagni di scuola, ma senza più il classico amico “del cuore”. L’85,5% degli adolescenti intervistati dichiara infatti di avere “molti amici”, mentre solo l’11,8% dei maschi e il 13,6% delle femmine dichiara di averne “pochi”. Interessante osservare, per quanto riguarda le differenze territoriali, come la percentuale di chi afferma di avere molti amici cresce progressivamente passando dal nord ovest (81,9%), al centro (83,7%), al sud (87,6%), alle isole (92,8%).
Amici che si fanno a scuola, nella maggioranza dei casi, ma anche attraverso canali atipici. La novità è che per il 31% degli intervistati internet rappresenta oggi un canale per creare nuove amicizie che diventano poi “reali” .
La rete è sempre più un punto di riferimento sociale e dall’indagine si vede anche che il Pc ormai ha lasciato il posto allo smartphone, di cui nessuno vuole fare a meno. Riguardo al mix di strumenti utilizzati per navigare, per collegarsi in rete il 51% utilizza lo smartphone, il 50% il Pc fisso, il 28% il notebook e il 24% il tablet.
Questa “rivoluzione” rende ancora più problematico il controllo da parte dei genitori, perché si è svincolata la possibilità di connettersi in rete dalla permanenza fisica davanti ad un PC. Inoltre, l’aver osservato che tra gli adolescenti è sempre più diffusa l’abitudine di avviare una conoscenza in rete e trasferirla poi nella realtà (i dati dell’indagine lo evidenziano), si pone sempre di più il problema dei contatti con sconosciuti, dei quali non si sa nulla (età compresa).
“La preoccupazione maggiore – commenta Maurizio Tucci, Presidente di Laboratorio Adolescenza – è che con il passare degli anni e con la sempre maggiore dimestichezza che gli adolescenti acquisiscono con questi strumenti, diminuisca la percezione del rischio e siano indotti a comportamenti sempre meno prudenti“.
Dai dati si evince, infatti, che il 59% ha dichiarato di aver dato l’amicizia Facebook ad uno sconosciuto; il 22% di avergli detto la scuola che frequenta; il 29% di aver scambiato il numero di telefono; il 18% (22% delle femmine) di avergli inviato una propria foto; il 20% di aver accettato un incontro al quale è andato insieme ad amici e il 9% di aver accettato un incontro al quale è andato da solo (o da sola).