MOBILE APP: terremoti e sicurezza, lo smartphone diventa sismografo

di Flavio Fabbri |

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Si può prevedere un terremoto utilizzando il proprio smartphone/tablet? Secondo il California Institute of Technology (CalTech) si. Grazie all’uso di una semplice applicazione, chiamata CrowdShake, che è in grado di rilevare, grazie ad un accelerometro presente nel dispositivo mobile, la sismicità in atto e lanciare l’allarme.

 

E proprio sull’allarme generale contano i ricercatori che hanno sviluppato l’applicazione, pensando ad una rete di smartphone/sismografi sempre più fitta e attiva che al momento giusto potrebbe far scattare l’allerta generale, in caso di eccessiva magnitudine del sisma.

 

L’accelerometro è qui pensato proprio come uno strumento di misurazione delle scosse rilevate in determinato luogo, sfruttando assieme anche altre caratteristiche tecnologiche del telefonino, tra cui la localizzazione GPS.

Più apparecchi sono attivi nella misurazione di un possibile terremoto, maggiore la velocità di comunicazione dell’allarme e quindi la possibilità di salvare vite.

 

A volte bastano 10 secondi per salvarsi (uscire da una casa, da uno scantinato, togliersi da sotto un edificio), l’importante è ricevere tempestivamente l’informazione e, ovviamente, sapere cosa fare.

 

Al momento è ancora un prototipo di programma, ma presto partirà il suo utilizzo sperimentale nei Paesi sviluppati e a maggior rischio terremoti, come India, Cina, Pakistan e forse Iran. Per problemi burocratici ed amministrativi il suo lancio negli USA e in Europa è stato invece rimandato.

 

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