SOCIAL MEDIA: il 58% degli editori italiani usa Facebook e Twitter

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

L’editoria non se la passa bene in questo momento storico ed economico molto delicato. La crisi e l’innovazione tecnologica stanno sottraendo pubblico alle case editrici. Partendo da questa triste constatazione, in molti hanno capito che il web è meglio sfruttarlo, piuttosto che combatterlo.

 

Secondo un nuovo studio dell’AIE, Associazione Italiana degli Editori, che sarà presentato il prossimo 18 maggio al Salone del Libro di Torino, qualcosa sta cambiando nel rapporto tra librai e internet, con il 58% degli editori che utilizzano i social media per comunicare con il proprio pubblico e per pubblicizzare le nuove uscite. Secondo quanto riportato dall’indagine ‘L’uso di Twitter e dei social media in editoria‘, la prima nel suo genere in Italia, l’impatto dei social network e dei blog sulle vendite di libri è già considerevole e nei prossimi tempi aumenterà sempre di più.

 

I blog letterari stanno assumendo un ruolo chiave nella divulgazione dei libri, nel far incontrare autori e pubblico, nel vendere in rete. Al crescere della diffusione di lettori digitali di ebook su ereader, smartphone e tablet, crescono di pari passo le pubblicazioni epub, gli ebook.

 

Le pagine e le rubriche letterarie classiche faticano a presentare al lettore la produzione: solo di narrativa lo scorso anno sono usciti oltre 15.800 titoli. L’informazione arriva dunque al lettore attraverso canali informativi multipli: blog letterari, Twitter, la nebulosa della comunicazione social e virale, da YouTube a Pinterest, che si affianca a quella tradizionalie o a format televisivi di successo.

 

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