VINCITORI
Quante volte in metropolitana abbiamo visto qualcuno che ci è particolarmente rimasto in mente e non abbiamo più avuto modo di rivedere? È una cosa che succede spesso, per chi viaggia sottoterra a Roma o Milano, ad esempio, e in molte occasioni le persone che incontriamo nel nostro tragitto, con cui scambiamo anche due parole, poi facciamo fatica a rivedere di nuovo nella giungla urbana.
Tre giovani ingegneri italiani, Carlo Andrea Banfi, Enrico Vecchio e Dino Ricceri, hanno pensato di sopperire a tale necessità sviluppando un nuovo social network, tramite cui è facile e veloce ritrovare persone che abbiamo visto sotto la metropolitana. Registrandosi a CityGlance, anche tramite login di Facebook, l’utente può ricostruire i tratti somatici della persona da cercare aggiungendo infine i percorsi in cui è stata incontrata.
Un motore di ricerca semantico molto efficace, perché ognuno, nel registrarsi, dovrà fornire i propri percorsi abituali e le caratteristiche somatiche, favorendo gli incontri nel social network. La piattaforma, che è già online nella versione beta, entrerà in funzione subito a Milano, per poi sbarcare a Parigi, Londra e New York entro brevissimo tempo.
Non mancherà, ovviamente, anche l’applicazione mobile di CityGlance, sia per Apple, sia per Android. Per quanto riguarda la privacy, i tre autori hanno assicurato che spostamenti e dati biometrici relativi alle persone rimarranno assolutamente inaccessibili all’esterno e trattati secondo termini di legge.