VINCITORI
La crisi economica e finanziaria non risparmia neanche quello che fino ad oggi è stato uno dei settori in cui l’industria italiana è stata leader incontrastata per decenni. Il mercato della moda e del tessile torna a dinamiche negative e i dati SMI-Sistema Moda Italia presentano un nuovo peggioramento nel terzo trimestre del 2012, passando da un più 1,3% di marzo all’attuale meno 4%.
Come più volte evidenziato, però, è solo l’ICT, con l’innovazione di processo e di prodotto, a salvare i settori più vitali della nostra economia e in qeusto modo lo shopping online riesce a contenere il calo della domanda negli store. In base all’ultimo osservatorio Netcomm (il consorzio del commercio elettronico italiano) e Human Highway (istituto di ricerca specializzato nell’analisi dei servizi), si è superata la soglia dei 12 milioni di acquirenti online trimestrali, i quali fanno circa 3,5 acquisti ogni tre mesi.
Un dato che da una parte rincuora investitori, imprenditori e l’intera filiera del tessile e della moda, dall’altra suggerisce una più veloce digitalizzazione ed informatizzazione dell’industria italiana, con una maggiore offerta di servizi online per l’acquisto ed il pagamento di merce e servizi in rete.
La moda online, trimestre dopo trimestre, segna sempre un nuovo record nei ricavi e nel numero di utenti. Nel terzo trimestre dell’anno in corso, l’acquisto di capi di abbigliamento, scarpe ed accessori, ha inciso per l’11% sui guadagni del settore segnando un più 33%.
I prodotti più acquistati sono i capi di abbigliamento (43,7%), seguiti da scarpe (34%) e accessori (32%). A spingere i cosumatori allo shopping online, sempre secondo lo studio, c’è prima di tutto la convenienza, ossia il rapporto qualità prezzo dell’acquisto, seguita dalla credibilità del sito.