VINCITORI
Ripensare la rete sociale come strumento per comunicare, per informare e per consentire interventi immediati lì dove l’uomo o la natura creano disastri. È il caso di “The voice“, il social network made in Italy ideato dal giovane Giovanni Villa, dodicenne di Cremona con il pallino per l’informatica.
La piattaforma, che sarà lanciata entro la fine del 2012, consentirà ai suoi iscritti di crearsi un profilo personale, di condividere qualsiasi tipo di documenti e soprattutto offrirà a tutti un’informazione aggiornata in tempo reale grazie anche ai contributi diretti degli utenti.
Quindi, un network graficamente simile a Facebook e che concettualmente è orientato al citizen journalism e agli User Generated Contents (UGC).
L’idea è venuta al ragazzo, ha raccontato più volte il padre a stampa e tv, dopo la tragedia del sisma in Emilia. A seguito di disgrazie come queste, dovute alla forza della natura e, in parte, alla mancata prevenzione da parte dell’uomo, le reti sociali (ormai accessibili da qualsiasi canale di comunicazione) possono svolgere un compito fondamentale per la ricerca di sopravvissuti, per organizzare i soccorsi o anche semplicemente per aggiornare le notizie che arrivano dai luoghi in cui gli eventi si sono verificati.
“The voice” vuole, in fin dei conti, dare voce a chi non ne ha, coordinare l’informazione che emerge in tempo reale nel network, porre in evidenza i contributi degli utenti.
Come si legge anche sul profilo del ragazzo su Facebook, ogni eventuale ricavo proveniente da “The voice” sarà devoluto in beneficienza alle popolazioni colpite dal terremoto di maggio 2012.