VINCITORI
Sarà un evento pubblico alla Battersea Power Station, il prossimo 30 ottobre, ad inaugurare la nuova rete 4G britannica e i servizi avanzati ad essa connessi. La EE, nuovo brand per Everything Everywhere, offrirà a brave i tanto attesi servizi Long Term Evolution (LTE) sia per clientela business che consumer.
Sono 27 milioni i suoi clienti attuali e si conta che entro Natale saranno coperte dai servizi 4G le principali città del Paese: Londra, Edinburgo, Cardiff, Belfast, Birmingham, Bristol, Derby, Glasgow, Hull, Leeds, Liverpool, Manchester, Newcastle, Nottingham, Sheffield e Southampton.
I vantaggi offerti dalla nuova rete sono enormi e complementari alle esigenze dei possessori di nuovi device di comunicazione elettronica sempre connessi alla rete. Tra qualche settimana, quindi, gli utenti britannici potranno accedere alla rete istantaneamente, scaricare un film HD in pochissimo tempo, guardare programmi televisivi senza buffering, partecipare a live multiplayer games in qualsiasi momento e luogo, scaricare file di grandi dimensioni ed effettuare chiamate video in HD anche in movimento.
Insomma, soprattutto per chi lavora, ma anche per chi vuole solo consumare video e contenuti di intrattenimento in alta ed altissima definizione, i servizi LTE sembrano davvero imbattibili in termini di qualità. C’è da vedere il lato costo. EE al momento ha deciso di offrire sul mercato diversi profili di consumo, quasi tutti con chiamate voce e messaggi illimitati, ma non internet. L’accesso alla rete sarà, infatti, legato ad una serie di bundle limitati, “non perché non vogliamo premiare i nostri utenti, al contrario, pensiamo solo che la maggior parte di loro non ha bisogno di un accesso illimitato alla rete, peraltro costoso, ma di diversi gradini di accesso a diversi prezzi“, ha chiarito Pippa Dunn, CMO consumer unit di EE.
Quindi, per quanto riguarda il web, Il profilo più basso costerà 36 sterline al mese per 500 MB di traffico dati, il più alto 56 sterline, con 8 GB di internet. “Abbiamo considerato che 8 GB sia davvero una quantità di traffico elevatissima, basandoci sugli standard attuali, se poi ci dovesse essere un’adeguata domanda di GB in più provvederemo senza problemi ad offrirla“, ha specificato la Dunn.