TLC: grandi compagnie mediorientali pensano a rete panaraba per 350 milioni di utenti

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Un progetto ambizioso che ha come obiettivo quello di ridurre l’influenza di Facebook nella regione e di rafforzare la comunicazione elettronica panaraba in tutto il Medio Oriente ed il Nord Africa. Parliamo di grandi compagnie come Bahrain Telecommunications, DU, Qatar Telecom, Saudi Telecom, Kuwait’s Zain e Etisalat.

 

Una grande rete sociale che sia in grado di dare una piazza di contenuti e servizi ‘arabi’ alle oltre 350 milioni di persone che vivono quelle regioni. “Una piattaforma unica che consenta a tutti gli operatori di competere sul mercato con i giganti americani“, ha spiegato Osman Sultan, CEO di DU che ricorda: “Più di dodici anni fa proposi quest’idea, ma nessuno la prese sul serio, e ora eccoci qui a dover fronteggiare compagnie straniere“.

 

Alla base dell’annuncio, più una provocazione forse che una vera e propria iniziativa, c’è comunque il malcontento delle telcos locali dovuto al lavoro degli Over The Top (OTT) come Facebook, Twitter, Google, Apple, che si appoggiano sulle infrastrutture preesistenti in tali Paesi e fanno profitti senza reinvestire un centesimo sulla rete. Una posizione che molti operatori europei condividono.

 

Solo l’1% dei sit web sono in lingua araba, il resto è ormai tutto in inglese e francese, si legge in uno studio di W3techs. La penetrazione di internet è ancora bassa e infatti solo 86 milioni di persone hanno accesso al web contro i 360 milioni di abitanti di lingua araba. Di questi, circa 50 milioni sono iscritti a Facebook.

 

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