VINCITORI
Dunque il Galaxy Tab è una copia dell’iPad. Lo ha ribadito lo stesso giudice californiano che qualche giorno fa l’aveva sentenziato in un tribunale californiano, respingendo il ricorso di Samsung contro l’ingiunzione preliminare che impone il blocco delle vendite del tablet coreano negli Stati Uniti.
La sentenza conferma quanto già deciso a San Josè una settimana fa e cioè che il tablet della Samsung, il Galaxy Tab, ha violato troppi brevetti dell’Apple iPad e quindi è inevitabile la sue esclusione dal mercato americano. Una decisione considerata insindacabile e definitiva a questo punto, ma che riguarda solamente il Galaxy Tab 10.1 e non gli altri modelli.
La notizia l’ha data lo stesso colosso coreano che ovviamente non ci sta e accusa Apple di comportamento scorretto e di eliminazione di un concorrente pericoloso per il controllo del mercato tablet. Android, in effetti, è l’unico sistema operativo in grado di tenere a bada l’avanzata dei device iOS.
Una battaglia, infatti, che è combattuta anche sul versante smartphone, con il tentativo da parte di Apple di buttare fuori dal mercato USA anche il Galaxy Nexus e per gli stessi motivi. Anche qui un’ingiunzione preliminare è stata da poco emessa e sembrerebbe che la strada intrapresa dalla giustizia americana sia la stessa del mercato tablet.
Una guerra senza confini, in realtà, perché si combatte da tempo anche in Asia ed in Europa, con alterne vicende. Nella sentenza del giudice distrettuale Lucy Koh si legge: “Sebbene Samsung abbia diritto di competere, non ha il diritto di farlo in maniera sleale, inondando il mercato di prodotti contraffatti. Le difficoltà di Apple sul mercato di competere con prodotti copiati sarebbero certamente maggiori“.
