VINCITORI
Fino ad oggi batteri e virus non sono mai stati i migliori amici dell’uomo, ma presto le cose potrebbero cambiare. Ricercatori dell’università di Berkeley, in California, stanno cercando di produrre energia elettrica da una particolare classe di tali microrganismi in quantità tale da ricaricare un cellulare.
Un piccolo esperimento ha già dato prova positiva, con l’utilizzo di virus batteriofagi tramite cui si è ricavata abbastanza energia per accendere un display LCD. La sfida ora, come spiegano in un articolo su Nature Nanotechnology, è quella di alimentare batterie per smartphone e device portatili.
Tali virus sono innocui per l’essere umano e grazie alle loro proprietà piezoelettriche sono in grado, in determinate condizioni e sottoposte a pressione dall’esterno, di generare energia elettrica. Come riporta anche un articolo dell’Ansa, i batteri stimolati meccanicamente da pressione esterna si assemblano in una disposizione fisica simile ad una pellicola che, una volta chiusa tra due elettrodi d’oro (su cui il ricercatore fa pressione con le dita di una mano), è in grado di produrre corrente elettrica pari a 400 millivolt, esattamente il livello necessario a far accendere un piccolo display a cristalli liquidi.
Come ha spiegato Seung Wuk Lee, ricercatore alla Berkeley: “La biotecnologia ci permette di modificare geneticamente i virus a piacimento, quindi questo metodo potrà essere usato per la produzione di energia nei dispositivi microelettronici del futuro. Un’applicazione possibile, ad esempio – ha dichiarato Lee – sarà la produzione di ‘foglietti’ di virus da inserire nelle scarpe che ricaricano ad esempio un telefono con l’energia sviluppata dai passi“.
