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TWITTER: in Italia giornalisti e politici i più influenti

VINCITORI

Sono circa 300 milioni le persone che nel mondo utilizzano Twitter, il sito di microblogging nato nel 2006 per volontà di Jack Dorsey, di cui circa la metà utenti attivi. In Italia, ad ottobre del 2011, si stimavano quasi 2,4 milioni di iscritti, secondo i dati di Audiweb e di Nielsen.

 

Altre fonti già scommettono che Twitter ha raggiunto e superato i 500 milioni di iscritti e che a breve potrebbe davvero impensierire Facebook, sempre più vicino ai 900 milioni di utenti. Community enormi, globali, interattive, collaborative su cui le persone vivono la propria vita digitale sovrapponendola a quella che un tempo si definiva ‘reale’. In realtà qualsiasi cosa faccia l’uomo è considerabile come reale e il web non è diverso dalla piazza nel centro del Paese, con tutte le sue vie, i vicoli, i parchi, i negozi, i cinema e la gente da incontrare.

 

E come la vita che si svolge in un qualsiasi centro abitato, anche Twitter ha i suoi personaggi più illustri e più influenti, quelli che preferiamo seguire, ascoltare e con cui vogliamo interagire. La nuova classifica stilata da Klout, software di proprietà di Burson-Marsteller, indica in Italia i giornalisti e i politici tra i personaggi più seguiti e considerati influenti.

 

Beppe Severgnini, Gianni Riotta, Giuseppe Civati, Andrea Sarubbi, Roberto Saviano e Beppe Grillo, sono i primi nomi che compaiono in classifica, a cui seguono anche Arianna Ciccone, Giuliano Pisapia, Luca Sofri, Sandro Ruotolo. Una graduatoria che riguarda i 20 Paesi più industrializzati del mondo e realizzata a partire da parametri piuttosto classici, come il numero di retweet, di follower e di citazioni.

 

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