CLOUD: Sawiris sfida Amazon con Libero e Joyent

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VINCITORI

Il cloud computing è un mercato che in tutto il mondo vale ormai 70 miliardi di dollari.  In Europa il mercato dei servizi sulla nuvola solo quest’anno dovrebbe crescere del 20%, ma la crisi economia e la recessione potrebbero giocare un ruolo chiave nelle intenzioni degli investitori. Uno che ha le idee chiare a riguardo, invece, è Naguib Sawiris, il tycoon egiziano che ha appena chiuso un accordo con la Joyent, società californiana fondata da Jason Hoffman che sta aggredendo negli Stati Uniti l’offerta di cloud pubblico, in diretta concorrenza con Amazon.

 

Sawiris, tramite la finanziaria Weather 2, ha ottenuto il controllo del 40% di Joyent, divenendo di fatto il suo maggiore azionista, seguito da Telefonica Digital, Intel e Dell. Da questa operazione partiranno presto i nuovi servizi cloud sul portale Libero, di cui il magnate egiziano è ancora a capo, dopo l’uscita da Wind.  

 

La prima fase è già cominciata portando Libero, che richiedeva mille server reali e 2 miliardi di giga per lo storage dei dati, sul cloud. Siamo al 25% della migrazione – spiega Antonio Converti, ad di Libero – e con il completamento di questo step riusciremo a liberare spazio nei nostri data center e a tagliare i costi rendendo di conseguenza molto competitive le offerte commerciali“.

 

La custodia e l’archiviazione di dati a livello centralizzato su server sono il prossimo obiettivo delle telcos e Sawiris ha tutte le intenzioni di investire in questo settore, al momento allargando le sue partecipazioni a livello internazionale. La Joyent fornisce tecnologia a giganti del web come LinkedIn e Facebook e ha come soci-finanziatori rilevanti nomi della Silicon Valley.

 

Come si leggeva in un articolo di novembre del Corriere della Sera, si tratta di un mercato molto ambito e che sicuramente non tarderà a regalare i suoi frutti a chi ne ha voluto approfittare per primo. Il modello di business è simile a quello di Amazon che riesce ad essere così efficiente nella gestione energetica del cloud da riversare poi il risparmio nei prezzi dei propri prodotti anche di ecommerce.

 

L’ accordo prevede che Joyent fornirà lo SmartOS, il sistema operativo per virtualizzare i server, mentre Libero metterà in campo i suoi 5mila clienti e i 3 data center da 700 server posizionati a Milano, Genova e Roma.

 

In ultima analisi, Sawiris punta al mercato dei dati delle Piccole e Medie Imprese (PMI), ma certo i servizi sono molteplici quante le esigenze di virtualizzare memorie e architetture per ridurre i costi delle imprese, offrendo così uno spettro di guadagni ancora più ampio. Grazie a SmartOs Libero potrà caricare diversi server virtuali su ogni server fisico, sfruttando l’effetto moltiplicativo dell’ algoritmo di virtualizzazione che in sostanza decide, di volta in volta, dove è più efficiente spostare il traffico e i dati da processare. Per le aziende il vantaggio, oltre a quello in termini di costi rispetto all’ acquisto in proprio dei server e all’assunzione diretta dei tecnici, risiede nella flessibilità offerta dal cloud che permette di aumentare o diminuire mese su mese la propria disponibilità di spazio

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