VINCITORI
E’ accaduto lunedì: Twitter è entrato in possesso del marchio ‘tweet‘. I messaggi che ogni giorno sono postati (circa 200 milioni) sul sito di microblogging più famoso al mondo erano, infatti, di proprietà di un’advertising company chiamata Twittad. Il suo CEO, James Aliason, ha dichiarato pubblicamente che il termine tweet è ora un marchio registrato e il nuovo possessore è Twitter.
In realtà già un mese fa il Wall Street Journal aveva raccontato di una battaglia in corso per il possesso giuridico della parola ‘tweet’, che ora sembra terminata con un accordo probabilmente molto remunerativo per la Twittad. In ogni caso, sull’argomento, non ci sono al momento commenti ufficiali da parte delle due aziende.
D’altronde Twittad è pur sempre un partner di Twitter e portare avanti una causa legale tra i due sembrava assolutamente inutile. La società di Des Moines, nell’Iowa, offre infatti la possibilità a chiunque di monetizzare i propri tweets (Let Your Ad Meet Tweets), i celebri messaggi da 140 caratteri, grazie all’advertising online e quindi anche Twitter ha il suo guadagno in questo.
Su Twitter lavorano oltre 1600 advertisers e i ricavi in advertising su Twitter, per il primo semestre 2011, sono arrivati a 140 milioni di dollari (+210%). Meglio mettersi d’accordo, quindi, e così è stato fatto.