VINCITORI
E’ stata una finale della Coppa del mondo di calcio femminile molto combattuta e la nazionale degli Stati Uniti ha ceduto solo ai rigori, quando il Giappone, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, è riuscito a battere gli avversari per 3 a 1. La partita è stata trasmessa via cavo nei rispettivi Paesi, ma il dato saliente, come al solito negli ultimi mesi, viene da internet che ha registrato un grande numero di tweets inviati al secondo.
Secondo la nota azienda di San Francisco, durante la partita di calcio femminile ne sono stati inviati ben 7196 al secondo, un numero enorme (considerando il tipo di match), di poco inferiore ai tweets (7666) inviati nello stesso giorno durante la partita valida per la Coppa America di calcio, Paraguay-Brasile (che poi ha visto l’eliminazione clamorosa dei verdeoro). Durante i mondiali di calcio in Sudamerica furono inviati in media poco più di 2000 tweets al secondo, fino a punte di 3050 per la finale vinta dalla Spagna.
Un dato che fa riflettere sulla crescita della piattaforma di microblogging su scala planetaria e sulla maggiore presenza di utenti donna nel tempo tra gli oltre 200 milioni di iscritti. Ciò che è accaduto sabato sera è l’evidenza più concreta che il volume di tweets inviati al secondo è in aumento costante. Subito dopo la notizia che era morto Osama Bin Laden, ad esempio, il numero di cinguettii al secondo aveva raggiunto la vetta dei 5100.
Confrontando ancora i dati con altri eventi, di cui fa menzione TechCrunch, la finale del Super Bowl ha registrato 4063 tweets/s, il veglione di Capodanno in Giappone ha raggiunto i 6939 tweets/s, subito dopo il terremoto se ne mandarono circa 5530, mentre durante il matrimonio di Kate e William a Londra più o meno 3966. Twitter cresce, quindi, e con esso la componente di utenza femminile che, rappresentando già la maggioranza assoluta delle 350 miliardi di voci postate ogni giorno in tutto il mondo e degli oltre 600 mila nuovi utenti che ogni giorno approdano a Twitter, potrà nei prossimi mesi lasciare un’impronta notevole nel mondo dei media e del web.
Proprio in occasione dei mondiali di calcio femminili e per commentarne la finale, l’attrice, regista e blogger iraniana Pegah Ahangarani è stata tratta in arresto mentre cercava di raggiungere l’aeroporto e quindi di abbandonare il paese alla volta della germania. A dare notizia dell’accaduto Article 19, associazione che si batte per i diritti democratici e civili in tutto il mondo e con base a Londra.