VINCITORI
Le banche dati internet del Senato della Repubblica sono negli anni cresciute, in documentazione digitalizzata dell’attività parlamentare, fornendo un contributo fondamentale alla trasparenza dei lavori legislativi e allo sviluppo dell’eGovernment. Lo dimostrano gli accessi in continuo aumento: nel corso del 2004 si sono registrate circa 96 mila visite passate nel 2010 a 5 milioni 322 mila, con un aumento di oltre il 5000%.
Un dato eccezionale, di cui ne sono prova gli oltre 550 mila documenti indicizzati grazie ad un software open source, modalità di ricerca all’avanguardia con caratteristiche di autocompletamento del testo ed evidenziazione automatica delle parole ricercate. Una tecnologia che consente di filtrare i risultati in base ai valori di una o più proprietà (ad esempio: legislatura, tipologia di documento, anno e altre voci).
Sono queste le principali caratteristiche del nuovo motore di ricerca, si legge in comunicato di Palazzo Madama, appena entrato in funzione e basato sul software open source “Apache Solr“, la cui adozione non comporta alcun costo in termini di licenze d’uso.
Online, inoltre, anche il nuovo archivio legislativo, sviluppato e alimentato da personale del Senato e anch’esso realizzato con software open source denominato ‘Alfresco‘, L’archivio contiene la copia digitale di circa 79 mila atti stampati (disegni di legge, resoconti, ordini del giorno, bollettini di Giunte e Commissioni, etc.) a partire dalla Prima Legislatura repubblicana, in formato Pdf, quindi nella forma più simile all’originale stampato, inseriti all’interno di un sofisticato apparato di classificazione ed indicizzazione.
Tra gli altri servizi lanciati sulla piattaforma www.senato.it un servizio di feed RSS che consente agli utenti di essere aggiornati in tempo reale sulla pubblicazione degli atti. In pratica, si tratta di una nuova forma di abbonamento gratuito che consente a tutti gli interessati di visualizzare e scaricare le versioni pdf degli atti stampati.