FIBRA: Giuseppe Roberto Opilio (Telecom Italia), ‘Nel 2011 ne stenderemo 3.400 chilometri’

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Telecom Italia sta per lanciare un nuovo consistente progetto di infrastrutturazione del paese, con oltre 3.400 chilometri di fibra ottica da posare da Nord a Sud. A confermarlo è stato Giuseppe Roberto Opilio, direttore Technology di Telecom, rispondendo alle critiche arrivate da più parti sullo stato della rete in Italia.

Una di queste è quella del commissario Agcom, Nicola D’Angelo, che ieri, in occasione di un convegno sulle telecomunicazioni in Italia, ha sentenziato di fatto lo stato di blocco dei piani di attuazione della fibra. Opilio ha replicato sul tema affermando: “L’anno scorso Telecom Italia ha steso 5.400 km di cavo in rame e 3 mila in fibra; quest’anno raggiungeranno i 3.400 km in fibra e i 5 mila in rame“.

Anche sulla futura architettura NGN per il nostro Paese, il direttore tecnologie Telecom ha chiarito all’Agi: “Il sistema ‘point to point’, preferito dagli operatori alternativi, consuma 13 volte tanto l’energia necessaria per quello gPon, che e’ l’architettura ad albero indicata da Telecom Italia come la soluzione da percorrere“.

Critica sul cosiddetto Tavolo Romani, ovvero l’iniziativa presa sull’argomento dal ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, è stata invece Asati. L’Associazione Azionisti Telecom Italia ritiene, si legge in un comunicato a firma del presidente, Ing. Franco Lombardi, che la strategia di Telecom Italia sulla rete NGN a larga banda sia senza dubbio condivisibile, chiedendo che Telecom sia libera di portare avanti i suoi piani industriali “nell’interesse dell’azienda, dei suoi azionisti e del Paese“.

Asati ha infine sostenuto che: “L’iniziativa del Tavolo Romani non ha precedenti. Nessun Paese al mondo obbliga i privati a consorziarsi, tra loro e con il pubblico, per la realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo, limitando l’iniziativa privata e non aggiungendo nulla a quanto già nei piani dell’incumbent“.
 

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