WAEL GHONIM: liberato l’uomo marketing di Google in Egitto, ‘Sequestrato e interrogato per 12 giorni’

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Faceva parte di quella folta schiera di blogger, attivisti web e professionisti dell’informazione che subito dopo l’inizio della rivolta popolare egiziana sono praticamente scomparsi dalla circolazione. Di loro non si sapeva più niente e in molti, fin dalle prime ore, avevano puntato il dito contro la polizia segreta del presidente Hosni Mubarak.

Anche Wael Ghonim, responsabile marketing di Google in Medio Oriente, si stava recando a piazza Tahir il 27 gennaio 2011, luogo simbolo della rivolta antigovernativa che da giorni infiamma l’Egitto, quando degli agenti in borghese gli si sono avvicinati e lo hanno portato via incappucciato.

Ieri, dopo dodici giorni di reclusione, violenze e interrogatori, senza poter comunicare con l’esterno e trattato alla stregua di un pericoloso criminale, un messaggio su Twitter aveva ridato speranza ad amici e famigliari. Poi la speranza ha lasciato il posto alla festa per l’avvenuta scarcerazione.

Dopo tanto silenzio,infatti, sul suo profilo Twitter è apparso questo messaggioLa libertà è una benedizione per la quale vale la pena di lottare“. Sono bastati meno di 140 caratteri per annunciare il suo ritorno in libertà e oggi un video su YouTube, con tanto di traduzione simultanea, mostra il volto provato ma felice di Wael Ghonim subito dopo il suo rilascio: “Non sono un eroe. Io ho passato 12 giorni in carcere mentre fuori i miei connazionali combattevano per un futuro migliore. Gli eroi veri sono i tanti giovani ammazzati in strada. Con l’aiuto di Dio cambieremo questo paese“.
 

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