INTERNET: Google mette in palio 20mila dollari per l’hacker di Chrome

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Un premio di 20mila dollari per l’hacker che riuscirà a penetrare le difese di Google Chrome. Non è una gara tra pirati per dimostrare chi è più bravo, ma un contest organizzato da Google stesso che vuole in questo modo dimostrare al mondo la potenza dei sistemi di sicurezza impiantati nel suo web browser e, nella malaugurata ipotesi qualcuno riuscisse a violarli, migliorarne i livelli.

L’occasione è data dal Pwn2Own 2011, che quest’anno sarà ospitata al CanSecWest di Vancouver (Canada, 9-11 marzo), manifestazione che riunisce tutti i più grandi esperti informatici per mettere alla prova la sicurezza dei web browser e dei mobile OS più diffusi sul mercato internazionale. Il motore di ricerca più utilizzato al mondo non ha badato a spese quest’anno e la posta per vincere Chrome è di 20mila dollari (lo scorso anno era di 15mila dollari). Una cifra che fa gola e che comunque si aggiunge ad un piatto davvero ricco, visto che il totale dei premi in palio dovrebbe raggiungere la cifra record di 125mila dollari.

Superare le barriere difensive di Google Chrome non è compito facile. Ne sanno qualcosa gli hacker che nel 2010 si sono cimentati in tale operazione senza risultati. Il web browser di Montain View, infatti, ha una doppia gabbia di sicurezza costituita dal Sandbox, una ‘nuvola protetta’ in cui navigare le pagine in full security. Quindi, per arrivare a Chrome, bisogna prima bucare il Sandbox e poi le difese del browser.

Una piattaforma che, ovviamente, non è esente da vulnerabilità, ma a quanto pare sono davvero difficile da scovare. Google sfrutta il contest proprio per dimostrare la validità tecnologica e strategica del suo Chrome, ma allo stesso tempo anche per migliorarne le funzionalità proprie e farsi tanta pubblicità. Se qualcuno riuscisse ad individuare il buco attraverso cui portare un attacco decisivo al browser, oltre a portarsi a casa i 20mila dollari, comunque farebbe solo un favore all’azienda che in questo modo migliorerebbe ulteriormente le difese del sistema.
 

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