VINCITORI
Suoi obiettivi erano i sistemi informatici della Pubblica Amministrazione, sia centrale che periferica, utilizzando in maniera illegale centinaia di password per l’accesso ai database contenenti informazioni sensibili. Arrestato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni il cinquantasettenne cracker originario di Torino è sospettato di essere il responsabile di recenti attacchi all’INPS, all’Agenzia delle Entrate e al sistema di sicurezza della Farnesina.
L’informatico piemontese sembra, inoltre, avere forti legami con un gruppo di criminali informatici operativi in Romania, Paese dove aveva trasferito da poco la sua azienda originaria di Aosta. Le manette sono scattate subito dopo che il Cnaipic, Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, ha segnalato la presenza dell’uomo in Italia.
Attraverso lo spamming di migliaia di mail contenente un virus informatico molto attivo, chiamato ‘bandook‘, i criminali cercavano di attirare l’ignaro destinatario nella trappola per soffiargli le credenziali di accesso ai database della Pubblica Amministrazione. Il potente sistema di sicurezza della Farnesina sembra aver retto bene ai tentativi di intromissione, ma non è andata allo stesso modo per centinaia di altri piccoli enti pubblici, tra cui molti comuni di piccole dimensione.
L’indagine, condotta con l’aiuto dell’Interpool e le autorità rumene, denominata ‘Stop Intrusion‘, ha per il momento portato all’arresto dell’uomo, alla denuncia di 13 complici e a 26 perquisizione, due delle quali in Romania.