VINCITORI
La causa dei diritti umani è avanzata su tutti i fronti, dicono da Pechino i rappresentanti del Governo cinese. L’occasione per ribadire il ruolo propositivo della Cina, nel processo di democraticizzazione del paese asiatico, è arrivata con la pubblicazione dell’edizione 2009 del ‘Libro bianco dei diritti umani‘.
Nel documento, diffuso dall’Ufficio del consiglio per l’informazione statale, si rivendicano i progressi fatti con il Piano per l’azione nazionale a sostegno dei diritti umani per il biennio 2009-2010, affermando che: “I principi di libertà di espressione, di parola, individuale e civile, sono stati applicati con successo e che gli standard di vita dei cinesi sono avanzati ulteriormente, grazie anche allo sviluppo economico e sociale“.
La tessa Internet, campo di battaglia legale tra Pechino, Washington e Google per tutto il 2009, è entrata ufficialmente nel novero dei diritti umani riconosciuti in Cina. “Il diritto dei navigatori della rete cinese alla libertà di parola è stato tutelato nel 2009 e Internet è diventato un nuovo mezzo per il Governo per sondare l’opinione pubblica, e quindi migliorare la propria governance“, specifica meglio la nota dell’Agenzia di stampa governativa Xinhua. Ma le cose stanno veramente così o siamo alla solita propaganda governativa?