eGOVERNMENT: dall’Inpdap una banca dati online antifrode

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

In tempi di crisi economica la prima cosa che dovrebbe fare un’amministrazione pubblica è porre fine ad ogni spreco, ma anche a frodi e truffe a danno degli enti e quindi dei cittadini. Per questo motivo l’Inpdap, l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, ha dato vita ad un nuovo data base informatico antifrode su scala nazionale e in rete.

In esso confluiranno tutte le informazioni relative ad infrazioni, azioni fraudolente e dichiarazioni mendaci contro la PA locale e centrale, garantendo trasparenza ed incisività degli strumenti amministrativi sul modello indicato dalla Riforma Brunetta. “La nostra azione – ha spiegato Paolo Crescimbeni, presidente Inpdap – si finalizza al raggiungimento di più alti livelli di trasparenza e integrità dell’azione amministrativa, con la creazione di nuovi organismi e un coordinamento centrale più efficiente, che ci consentono di far fronte in modo più incisivo alle frodi amministrative“.

Esempi sono l’istituzione recente degli Organismi indipendenti di valutazione della performance delle PA (OIV) e il CiVIT, Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche. A tali strumenti amministrativi si affiancano quelli più innovativi e web based, di cui l’Inpdap si sta dotando, che operano sull’interconnessione in rete tra le banche dati online delle pubbliche amministrazioni. Mezzi informatici che facilitano i controlli incrociati e permettono agli operatori di intervenire in modo efficace li dove si presentano situazioni critiche e di evidente carattere fraudolento.
 

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