COMPUTER: elaboratore decifra testo di 3000 anni fa in caratteri cuneiformi

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Un super computer del Massachusetts Institute of Technology (MIT) è riuscito, per la prima volta nella storia, a tradurre un testo Ugaritico risalente a circa 3000 anni fa. Ci ha messo poco tempo e la fatto anche molto bene, ha riferito la professoressa Regina Barzilay al quotidiano israeliano Maariv, anche considerando la difficoltà del testo, realizzato interamente con scrittura cuneiforme.

L’equipe di ricercatori, costituita da Regina Barzilay e Ben Snyder del MIT, e Kevin Knight della University of Southern California, ha utilizzato un algoritmo molto complesso con sui si è arrivati alla traduzione delle antiche tavole. Molto scettica al momento la comunità scientifica: “La decifrazione archeologica richiede logica di sintesi e intuizione che i computer non possiedono e probabilmente non potranno mai avere“.

Di fatto, il computer del MIT è riuscito, a quanto affermato da Barzilay, nella traduzione di un alfabeto antichissimo, utilizzato migliaia di anni fa nell’attuale Siria occidentale, che in parte presenta molte similitudini con quello ebraico. Proprio da queste i ricercatori sono partiti per decifrare l’intero lavoro, con l’ausilio di un elaboratore e un software avanzato. L’alfabeto Ugaritico è composto da 30 lettere ed il software ne ha mappate con successo 29 sulla base dell’alfabeto ebraico. Circa il 40% delle parole in Ugaritico hanno affinità nell’ebraico e, tra queste, il software ne ha riconosciute correttamente il 60%.

Ovviamente si è solo all’inizio, ci tengono a precisare dal MIT, perché l’Ugaritico, come altre lingue morte, utilizzavano stessi simboli per più parole, da interpretare all’interno del discorso. Anche se il super computer americano ha aperto la strada a nuove applicazioni, anche per altre lingue ancestrali ancora oscure, è certo che la collaborazione con un ‘traduttore umano‘ sarà basilare per risultati soddisfacenti e affidabili ancora per molti anni a venire.
 

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz