VINCITORI
I giornali restano in Giappone il mezzo di informazione più utilizzato e diffuso dopo la televisione. Ce lo conferma un sondaggio effettuato dall’Associazione nazionale editori e distributori di quotidiani giapponese su 3.700 persone, tra i 15 e i 69 anni di età, che racconta di una stampa sempre più forte e vitale nel paese del Sol levante, non consumata dall’avanzata del web e lontana dalla crisi economica che l’attanaglia nel resto dei Paesi avanzati.
Ben 9 giapponesi su 10 leggono giornali in formato cartaceo e lo preferiscono a radio e web, comprando quotidiani tutti i giorni (89,8%) o almeno 5 volte a settimana (91,3%). Cresce anche la lettura di riviste (77,4%), l’ascolto radiofonico (57,1%) e l’accesso a Internet (66,7%).
Tra le motivazioni che spingono i giapponesi a non staccarsi dal tradizionale formato cartaceo del giornale è ovviamente l’abitudine, la praticità del medium, ma anche la sua capacità di radicarsi sul territorio, di saperlo raccontare (52,6%), ponendosi ancora come fonte di informazione indispensabile (50,2%), tanto da riuscire tutt’ora a reggere livelli di vendite giornaliere di 50 milioni di unità.