VINCITORI
Fosse per lui il Premio Nobel per la Pace lo avrebbe assegnato ad Internet già da quest’anno, “Altro che Obama“. Queste le parole di Nicolas Negroponte, padre del Media Lab del Mit (Massachusetts Institute of Technology) e vero guru della rete riconosciuto a livello internazionale. Un’affermazione che ripropone con forza la candidatura al Nobel per la Pace lanciata dalla rivista Wired e di cui Negroponte è stato fin dall’inizio un energico sostenitore.
“È internet il vero promotore di pace – ha sostenuto Nicolas Negroponte, in Italia per il festival delle Scienze di Roma – anzi, come dico da sempre è un’arma di istruzione e costruzione di massa“. Un’arma di bene, quindi, che è in grado di educare le masse alla pace, soprattutto per la sua intrinseca capacità di far comunicare e di dar voce a tutti, anche ai più diseredati del pianeta. “Merita il Nobel molto di più del presidente Usa Barack Obama -ha precisato Negroponte – di cui resto un convinto sostenitore, ma che di pacifico non ha fatto nulla, anzi, pensiamo alla contraddizione di aver inviato nuove truppe in Afghanistan. Dovevano giudicare dopo la sua presidenza, non prima“.
Sempre secondo Negroponte, dovrebbero essere chiamati a ritirare l’auspicato Premio i costruttori stessi della rete, i veri ‘evangelisti del web‘, ideatori di Arpanet, del World Wide Web, dell’Html, nonché dell’intelligenza artificiale. È stato annunciata inoltre per i prossimi giorni la presentazione da parte di Riccardo Luna, direttore di Wired Italia, della candidatura ufficiale di internet a Oslo, atto necessario per la formalizzazione della richiesta.