VINCITORI
Certificati medici solo in digitale e per via elettronica. Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, ha lanciato la nuova operazione per la digitalizzazione della sanità pubblica.
L’eHealth italiano deve crescere e nello stesso tempo deve permettere alle strutture sanitarie pubbliche di abbattere i costi strutturali e di gestione almeno del 25%, a fronte degli attuali 100 miliardi annui.
“Un risparmio di circa 20 o 30 miliardi da poter reinvestire nel settore, migliorandone qualità ed efficienza“, ha affermato il ministro.
Da un recente sondaggio sulla ‘Sanità elettronica’, condotto dalla Commissione europea per le Telecomunicazioni, l’ 86% dei medici generici italiani usa il computer (87% in Europa) e il 49% dispone di una connessione a banda larga (in Europa, sono il 49%).
Il sondaggio evidenzia anche le aree che si prestano maggiormente ad ulteriori progressi, come nel caso delle ricette elettroniche utilizzate solo dal 6% dei medici generici dell’Unione: Danimarca (97%), Paesi Bassi (71%) e Svezia (81%). In Italia avviene solo nell’1% dei casi.