VINCITORI
A pochi mesi dalla liberalizzazione dell’acquisto dei cellulari da parte degli abitanti dell’isola caraibica, Cuba annuncia un super taglio dei prezzi per alimentare il già difficile mercato interno e fare del telefonino un bene di largo consumo. Sarà una mossa sufficiente?
L’Etecsa, operatore telefonico locale che opera in regime di monopolio, ci crede. Ha annunciato, infatti, la drastica riduzione dei prezzi dei telefonini da 120 a 65 dollari, nela speranza che gli acquisti crescano maggiormente. La dura realtà, però, con cui il Paese deve fare i conti, è quella di un salario medio ancora fermo a 20 dollari al mese. Una volta acquistato ed attivato un nuovo telefonino, infatti, si dovrà tener conto che chiamare o essere chiamati ha un costo pari a 30 centesimi di dollaro al minuto.