VINCITORI
La società statunitense ha presentato, a mercati chiusi, i risultati relativi al secondo trimestre 2006. Nel periodo in esame, IBM ha registrato un utile netto di 2,02 miliardi di dollari (1,30 dollari per azione), in crescita dell’11% rispetto 1,83 miliardi di dollari (1,12 dollari per azione) riportati nello stesso periodo del precedente esercizio. A favorire alla crescita dell’utile hanno contribuito la ristrutturazione avviata da Samuel J. Palmisano, Chairman e Chief Executive Officer di IBM, che ha puntato alla riduzione dei posti di lavoro nelle attività europee e rafforzato la presenza della società in India. I ricavi invece sono scesi a 21,9 miliardi di dollari, in calo dell’1,7% rispetto ai 22,3 miliardi di dollari archiviati alla fine del secondo trimestre 2005, ma in linea con le attese degli analisti. Tuttavia, occorre precisare che nel fatturato del 2005 erano compresi ancora i ricavi dalla divisione Pc, venduta poi a Lenovo per 1,25 miliardi in contanti e azioni. Infatti a parità di perimetro di consolidamento, il fatturato registra una crescita su base annua dell’1%. Positivo è stato anche l’andamento delle vendite di software, cresciute del 5% rispetto al 2005, e delle attività di microelettronica, aumentate grazie alla forte domanda di processori per la nuova console PS3 di Sony