VINCITORI
L’Islanda, secondo un rapporto pubblicato dall’Organisation de Coopération et de Développement Economiques (OCDE), Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, sulla diffusione della banda larga nel mondo, è il Paese che nel 2005 ha registrato il più alto tasso di penetrazione di connessioni broadband, anche se gli Stati Uniti rimangono i primi in termini di numero di abbonati. In base ai dati raccolti dall’OCDE, il 26,7% degli islandesi dispone di una connessione a banda larga contro il 25,4% dei coreani, il 25,3% degli olandesi e il 25% dei danesi. Nella classifica dei Paesi con il più alto tasso di penetrazione di connessioni broadband, stilata dall’ OCDE, il Giappone occupa il decimo posto con il 17,6%, mentre gli Stati Uniti e la Gran Bretagna occupano rispettivamente l’undicesimo posto (16,8%) e il dodicesimo posto (15,9%). Nella classifica l’Italia si piazza al diciannovesimo posto (11,9%). Subito dopo l’Italia si collocano Spagna (11,7%) e Portogallo (11,5%), i Paesi dell’Est europeo, il Messico (2,2%) e Turchia (2,1%). La classifica cambia se si prende il tasso di penetrazione in relazione alla popolazione. In questo caso, infatti, al primo posto si piazzano gli Stati Uniti con più di 49.391 milioni di accessi a banda larga, seguiti dal Giappone (22.515 milioni). A seguire Corea (12.190 milioni), Germania (10.706 milioni), Gran Bretagna (9.539 milioni), Francia (9.465 milioni) e Italia (6.896 milioni).