Stati Uniti
Sede
1095 Avenue of the Americas, 10036 New York
Chairman e Chief Executive Officer
Ivan G. Seidenberg
Vice Chairman e President
Lawrence T. Babbio Jr.
URL: www.verizon.com
ATTIVITA’
Telefonia fissa, Telefonia mobile, Internet
ASSETTI
Azionisti
Non disponibili
Partecipazioni
Stati Uniti
Verizon Wireless, Verizon California Inc., Verizon Delaware Inc., Verizon Florida Inc., Verizon Global Funding Corp., Verizon Maryland Inc., Verizon New England Inc., Verizon New Jersey Inc., Verizon New York Inc., Verizon North Inc., Verizon Northwest Inc., Verizon Pennsylvania Inc., Verizon South Inc., Verizon Virginia Inc., Verizon Whashington DC Inc., Verizon West Virginia Inc., GTE Southwest Incorporated, MCI.
Europa
GNC (Gibilterra); Vodafone Italia (Italia); Altre non disponibili.
Mondo
CANTV, Puerto Rico Telephone, Verizon Dominicana (America Latina); Micronesian Telecom (Asia); Verizon Hawaii Inc. (Hawaii); Altre non disponibili.
CRONOLOGIA
2000
(30 giugno) Dalla fusione fra Bell Atlantic Corp. e GTE Corp. nasce Verizon Communications.
(3 luglio) E’ quotata con il simbolo “VZ” sulla New York Stock Exchange (NYSE).
(Dicembre) La Federal Communications Commission, l’ente federale che regola il settore statunitense delle telecomunicazioni, apre una gara per la telefonia mobile che coinvolge 87 aziende offerenti (tra cui Verizon Communications). Le licenze a disposizione sono 422 su 195 mercati. Verizon ha presentato per l’acquisto di una licenza un’offerta di 131,1 milioni di dollari.
2001
(Maggio) la Information Service, divisione di Verizon ha concluso un accordo per acquistare la banca dati di Telus Corporation, impresa di telefonia canadese. L’operazione ha un controvalore di 520 milioni di dollari.
2002
(6 agosto) Cede a Tim il 17,45% del capitale sociale di Stet Hellas.
(Novembre) Cede la sua quota del 5% del capitale di Cable & Wireless, per un controvalore di circa 282 milioni di dollari.
2003
Fujitsu si aggiudicaun contratto da 100 miliardi di yen da Verizon Communications. L’accordo pluriennale prevede la fornitura da parte di Fujitsu di materiale in fibra ottica per il network SONET (synchronous optical network) che può spedire una grande quantità di dati, compresi audio e video.
(Dicembre) L’alleanza Eurotel di cui fanno parte Verizon, AT&T Wireless e Cesky Telecom si aggiudica nella Repubblica Ceca una licenza UMTS per 108,5 milioni di euro.
2004
(23 maggio) Carlyle compra le attività e le linee possedute da Verizon alle isole Hawaii per la cifra di 1,65 miliardi.
(23 luglio) Lancia un proprio servizio VoIP che verrà chiamato VoiceWing.
(9 settembre) Cede alla finanziaria Bain Capital il suo servizio di pagine gialle canadesi, noto come SuperPages, per la cifra di 1,54 miliardi di dollari.
(21 ottobre) Espande la propria rete di fibre ottiche in sei nuovi Stati (Virginia, Delaware, Maryland, Massachusetts, Stato di New York e Pennsylvania).
(12 novembre) Cede uperPages Canada a Advertising Directory Solutions, affiliata del gruppo Bain Capital,per 1,54 miliardi di dollari.
(21 novembre) Verizon SuperPages.com, controllata di Verizon, firma una accoro con eBay e Shopping.com per la fornitura di nuovi servizi di shopping online per il suo sito di Pagine Gialle.
(1 dicembre) Annuncia di voler cedere la propria partecipazione di minoranza (il 20,5% del capitale complessivo) nella canadese Telus Corp, società di telecomunicazioni del Canada dell’Ovest. Merrill Lynch, Morgan Stanley e Rbc Capital Markets sottoscriveranno, per poi cederli ad investitori privati, 48.551.972 azioni ordinarie (il 25,1% della categoria) e 24.942.368 titoli senza diritto di voto (il 15,1%) attraverso una transazione che dovrà essere autorizzata dalle autorità di mercato degli Stati Uniti e del Canada.
(17 dicembre) Le maggiori compagnie telefoniche statunitensi non saranno più obbligate a offrire ai rivali l’accesso alle loro reti a prezzo ridotto. La FCC ha infatti approvato l’eliminazione graduale degli sconti che le 4 maggiori società tlc – Verizon Communications, SBC Communications, Qwest Communications e BellSouth Corp – sono obbligati a offrire ai concorrenti per incoraggiarli a competere nel settore dei servizi di telefonia locale.
2005
(17 gennaio) Annuncia di aver stretto con Yahoo! un’alleanza commerciale pluriennale per distribuire un’offerta co-branded e totalmente integrate di sottoscrizione del Dsl di Verizon Online e dei nuovi servizi FiOS basati sulla fibra ottica.
(31 gennaio) Conclude un accordo con Microsoft, secondo il quale Verizon userà la tecnologia software di Microsoft per inviare servizi video sulla banda larga.
(18 febbraio) Raggiunge un accordo per rilevare Mci, ex Worldcom, per un controvalore di 6,7 miliardi di dollari che sarà pagato parte in titoli azionari e parte in contante.
(22 febbraio) Un gruppo di investitori con l’11% di MCI ha presentato ricorso al Tribunale del Delaware per chiedere la bocciatura della fusione sostenendo che il prezzo offerto da Verizon (6.6 miliardi di dollari) è troppo basso. Il gruppo di investitori sostiene che nell’accettare l’offerta il cda di MCI avrebbe violato il proprio dovere nei confronti dei soci di ottenere la migliore valutazione possibile per la società.
(2 marzo) Rende noto che MCI avrà tempo per considerare l’offerta da 8 miliardi di dollari venuta da Qwest ancora per due settimane (precisamente fino al prossimo 17 marzo). Verizon, inoltre, ha dichiarato che il prolungamento delle trattative tra Qwest e MCI è un’opzione che rientra negli accordi stipulati con MCI il 14 febbraio, quando il cda dell’ex WorldCom ha deciso di accettare l’offerta da 6,75 miliardi di dollari presentata da Verizon.
(24 marzo) Il Cda di MCI ha annunciato di aver ripreso le trattative con Qwest in quanto ha giudicato più interessante la sua offerta di 8,45 miliardi di dollari rispetto a quella da 6,75 miliardi di dollari presentata da Verizon.
(28 marzo) Qwest fissa per il prossimo 5 aprile il termine di scadenza della sua offerta da 8,45 miliardi di dollari per la acquisizione di MCI. In mancanza di risposta positiva, la Qwest ritirerà l’offerta. Qwest, inoltre, ha reso noto in un filing inviato alla Sec di aver lavorato per consolidare il proprio impegno finanziario di ulteriori 500 milioni a 5,75 miliardi di dollari complessivi, come richiesto venerdì dal board di Mci attraverso i propri advisor.
(29 marzo) MCI accetta la nuova offerta presentata Verizon Communications Inc. da 7,6 miliardi di dollari, respingendo la proposta di acquisto da 8,45 miliardi di Qwest. L’offerta migliorativa di Verizon è pari a una valutazione di 23,50 dollari ad azione che saranno corrisposti per 8,75 dollari in contanti e per la restante parte in azioni. Le due società hanno inoltre aumentato la commissione che sarebbe dovuta a Verizon qualora l’accordo sfumasse.
(31 marzo) Qwest alza, per la terza volta, la sua offerta d’acquisto su MCI portandola a 8,9 miliardi di dollari (27,50 dollari ad azione), circa il 20% in più dei 7,5 miliardi offerti (23.10 dollari a titolo) da Verizon.
(4 aprile) Il board di Mci annuncia di aver riaperto le trattative con Qwest, dopo che quest’ultima ha presentato un’offerta più alta di quella di Verizon. Qwest ha perfezionato l’offerta da 9,07 miliardi di dollari per acquistare MCI, in quanto sono stati sottoscritti gli accordi per reperire le risorse atte a finanziare il takeover. Qwest ha precisato che MCI ha tempo per decidere fino a domani.
(5 aprile) Ivan G. Seidenberg, Chairman e Chief Executive Officer di Verizon, ha annunciato che se MCI accetterà la controfferta da 9 miliardi di dollari di Qwest, ritenendola “superiore”, Verizon non alzerà la propria offerta da 7,6 miliardi di dollari e rinuncerà alla fusione. Nel caso in cui MCI accettasse l’offerta di Qwest dovrà pagare a Verizon 250 milioni di dollari per rottura di trattative in base all’accordo firmato dalle due società lo scorso 29 marzo, quando MCI ha accettato l’offerta migliorativa di Verizon preferendola a quella da presentata da Qwest.
(5 aprile) Il board di Mci respinge l’ultima offerta presentata da Qwest. MCI ha preferito accettare l’offerta da 7,6 miliardi di dollari (23,50 dollari a titolo) di Verizon, nonostante l’offerta di Qwest superi del 20% quella della migliorativa presentata dalla rivale Verizon.
(6 aprile) Vende l’80% della propria sede newyorkese Equity Office Properties per 505 milioni di dollari. A Verizon rimane il 20% della proprietà. L’operazione dovrebbe chiudersi entro la fine del 2005, dopo il via libera della New York Public Service Commission e del procuratore generale dello Stato di New York, Elliot Spitzer.
(11 aprile) Raggiunge un accordo con il maggior azionista di Mci, Carlos Slim, per acquistare il 13% del capitale della società. Il controvalore dell’operazione, 1,1 miliardi di dollari, valuta ogni azione Mci 25,72 dollari.
(12 aprile) Formalizza presso la Sec la propria offerta per l’acquisto di MCI.
(19 aprile) Stringe un accordo con Nbc Universal Cable per la distribuzione dei programmi dei canali via cavo del network su Verizon Fios Tv, che verrà lanciata più avanti nel corso dell’anno. L’accordo prevede la distribuzione dei canali Bravo, Cnbc, Cnbc World, Msnbc, Sci Fi Channel, Trio, USA, ShopNbc, Telemundo, incluse le stazioni detenute da Telemundo, e Mun2. Sono inclusi nell’accordo i diritti di ritrasmettere le trasmissioni di stazioni televisive di proprietà di Nbc Universal e Universal Hd, un servizio dedicato ai film ad alta definizione, show televisivi, programmi artistici, di sport e dedicati a eventi speciali.
(22 aprile) Qwest aumenta la sua precedente offerta del 9%, proponendo agli azionisti di MCI 30 dollari per azione. L’offerta verrà ritirata sabato alle ore 17se MCI non sarà ancora riuscita a giudicare “superiore” quest’offerta rispetto a quella di Verizon.
(26 aprile) Annuncia di aver firmato un accordo di affiliazione a lunga scadenza con Showtime Networks Inc. per i suoi servizi “premium” in campo televisivo. In base all’accordo Verizon trasmetterà 11 canali di Showtime Networks attraverso Verizon FiOS Tv quando la nuova emittente sarà lanciata, entro l’anno.
(2 maggio) Qwest annuncia il ritiro della propria offerta, dopo che il Cda di MCI ha reso noto di voler accettare l’ultimo rilancio della rivale Verizon, che nelle scorse ore aveva portato la propria offerta a 8,44 miliardi di dollari, ossia 26 dollari per azione di cui 5,60 in cash più 0,5743 azioni Verizon per ogni titolo Mci o comunque un numero sufficiente a raggiungere un controvalore di 20,40 dollari. Verizon in una nota ha precisato che questo modo sarà anche possibile che Verizon “potrebbe aumentare il pagamento in contanti anziché il concambio azionario”.
(9 maggio) I vertici di Qwest incontrano i soci di MCI in disaccordo sull’opzione Verizon per valutare un’eventuale prova di forza anche con il ricorso a un’offerta ostile.
(17 maggio) Chiude l’accordo per acquistare circa 43,4 milioni di azioni Mci da otto società affiliate a Carlos Slim Helu per un corrispettivo per contanti di circa 1,1 miliardi di dollari.
(15 giugno) Deephaven Capital Management, hedge fund socio di MCI con una quota di poco inferiore al 5%, promuove una ”campagna” per far fallire la fusione tra Verizon e MCI.
(7 luglio) Firma il suo primo accordo sui video con una divisione di Time Warner, consentendo di veicolare attraverso la sua fibra ottica i canali tv di Turner Broadcasting.
(13 luglio) Firma un accordo per rilevare Valley Telecommunications, operatore regionale dell’Arizona. In base all’accordo Verizon acquisterà la licenza, la rete e le operazioni di Valley nelle contee di Graham, Greenlee e Cochise. L’operazione dovrebbe concludersi entro il terzo trimestre 2005.
(21 settembre) Stringe con Walt Disney un accordo a lungo termine di programmazione e servizi per vari canali del network Disney e Espn. Secondo l’intesa Verizon potrà trasmettere 12 canali televisivi sul servizio Verizon FiOS TV tra cui Abc Family, Abc News Now, Disney Channel, Espn, Espn2, Espn Classic, Espnews, Espnu, Espn Hd, Espn2 Hd, Toon Disney and Soapnet. Verizon si è anche garantita il diritto di ritrasmettere alcune produzioni della Abc e di gestire alcune stazioni televisive.
(6 ottobre) I soci di MCI accettano l’offerta di 8,4 miliardi di dollari di Verizon, preferendola a quella presentata da Qwest (pari a quasi 10 miliardi di dollari) giudicata rischiosa a causa del suo alto indebitamento.
(28 ottobre) Il dipartimento di Giustizia statunitense ha dato parere favorevole alla fusione tra Verizon e Mci.
(21 novembre) Walt Disney sigla con Verizon un accordo per un ciclo di brevi episodi del telefilm “Lost” I 22 episodi da 2 minuti, “Lost Video Diaries”, prodotti da Buena Vista Home Entertainment, si vedranno soltanto sui wireless Verizon con servizio a banda larga da gennaio.
(5 dicembre) Dichiara di essere interessata alla vendita o alla scissione della sua divisione directory. La società ha infatti dato mandato a Jp Morgan e a Bear Stearns di valutare eventuali opzioni strategiche.
2006
(9 gennaio) Porta a termine l’acquisizione di MCI, dando inoltre vita a una nuova business unit focalizzata sulla clientela business. La società che prende il nome di Verizon Business, avrà sede a New York e servirà le medie e grandi imprese e pubblica amministrazione. La struttura dirigenziale e il consiglio di amministrazione restano intatti, anche se Michael Capellas, ex presidente e CEO di MCI, lascerà la carica ora che la fusione è stata completata.
(19 gennaio) Annuncia che lancerà un nuovo servizio di Internet ad alta velocità di connessione assieme a Yahoo in 15 stati. Il servizio offrirà ai clienti notizie su richiesta e video di intrattenimento e musicali di Yahoo. Costerà tra i 35 e i 180 dollari al mese.
(23 febbraio) Annuncia il lancio commerciale di un servizio di Video-On-Demand online per i propri abbonati, relativo a contenuti dei canali Disney e di ESPN Networks, tra cui trasmissioni quali ABC News Now, Disney Connection, ESPN360 e Movies.com Max & More.
(6 marzo) Ribadisce di stare lavorando per estromettere la partner Vodafone Group dalla joint venture Verizon Wireless. “Stiamo cercando di rilevare il 45% di Verizon Wireless che ancora non possediamo, e che è nelle mani di Vodafone” ha dichiarato un portavoce della società.
(21 marzo) La Commissione federale sulle comunicazioni (FCC) degli Stati Uniti ha liberalizzato i servizi di trasmissione dati in banda larga di Verizon Communications. Come è noto Verizon aveva chiesto alla FCC di alleggerire alcune norme che obbligavano la compagnia ad assicurare la connessione ai propri concorrenti e a negoziare dei termini giusti e ragionevoli per i suoi servizi.
(3 aprile) Annuncia che venderà le attività di telecomunicazioni che il gruppo possedeva ai Caraibi e in America Latina in tre distinte transazioni, del valore complessivo di 3,7 miliardi di dollari. La società ha anche precisato che la cessione riguarda le attività nella Repubblica Dominicana, Puerto Rico e Venezuela.
(5 luglio) Raggiunge un accordo definitivo per la vendita ad America Móvil delle attività nei Caraibi e in America Latina in tre separate transazioni ad America Móvil.
(27 settembre) Annuncia che investirà 18 miliardi di dollari per potenziare la rete e la convergenza tra telefonia, televisione e internet.
(18 ottobre) Il Cda ha approvato lo spin-off delle attività legate alle pagine gialle Usa su carta e su del gruppo. Dallo scorporo nascerà una nuova società, Idearc Inc., che verrà quotata a Wall Street.
(18 dicembre) Annuncia che investorà 500 milioni di dollari per la costruzione della prima linea di comunicazioni ottiche ad alta velocità che colleghi Stati Uniti e Cina. Verizon costruirà la linea, chiamata “Trans-Pacific Express” e lunga 11 mila miglia, in collaborazione con China Telecom, China Netcom, China Unicom e altre compagnie in Corea e Taiwan. Il progetto dovrebbe iniziare entro i prossimi tre mesi e ultimarsi nel terzo trimestre del 2008.
2007
(16 gennaio) Raggiunge con FairPoint Communications un accordo definitivo in base al quale Verizon scorporerà in una società autonoma destinata a fondersi in FairPoint le sue attività di scambi telefonici locali negli stati del Maine, del New Hampshire e del Vermont.
(Febbraio) Firma con il governo venezuelano un memorandum d’intesa per la nazionalizzazione dell’impresa telefonica Cantv. L’acquisto della quota di Verizon (28,51%) costerà al Governo venezuelano Venezuela 572.247.040,20 dollari (17,85 dollari per azione).
DATI ECONOMICI E FINANZIARI
Verizon Communications* |
2005 |
2004 |
Ricavi |
74.910 |
70.668 |
Spese d’esercizio |
60.298 |
58.166 |
Risultato operativo |
14.814 |
13.117 |
Utile netto d’esercizio |
7.397 |
7.831 |
*I valori sono riportati in milioni di dollari |
Ricavi per settore* |
2005 |
2004 |
Domestic Telecom |
37.616 |
38.021 |
Domestic Wireless |
32.301 |
27.662 |
Information services |
3.452 |
3.549 |
International |
2.193 |
2.014 |
Valori d’interscambio |
652 |
558 |
Totale |
74.910 |
70.668 |
*I valori sono riportati in milioni di dollari |