Orange

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Francia


Orange - logo

Sede
6 place d’Allery, 75015 Parigi


Chairman e Chief Executive Officer France Télécom

Didier Lombard


Président e directeur général

Sanjiv Ahuja

URL: www.orange.fr

ATTIVITA’

Telefonia mobile

ASSETTI

Azionisti

France Télécom

Partecipazioni

Francia
Orange International, Orange SA, Orange International SAS.

Europa
Wirefree Services Belgium (Belgio); Orange World Services, Wirefree Services Denmark (Danimarca); Ananova UK, Orange Brand Services, Orange Direct, Orange Holdings, Orange Ocean, Orange Ventures Management, Orangedot, Orange plc, Orange United Kingdom (Inghilterra); Orange International BV, Wirefree Services Nederland (Olanda).

Mondo
Orange Int. Developments (Bahamas); Orange World, Orange Ventures 1, Orange Services US (USA).

CRONOLOGIA

1992
(Luglio) Nasce Orange, il primo operatore mobile francese.

1994
(Aprile) Nasce Orange Uk, quarto operatore mobile britannico.

1996
(Aprile) E’ quotata sulla Borsa di Londra.
(Giugno) Orange è inserita nella FTSE100, lista delle più importanti società britanniche.

1997
(Agosto) Annuncia un piano di investimento, di 800 milioni di franchi francesi, per diventare leader sul mercato britannico.

1998
(Aprile) La società internazionale J.D. Power and Associates proclama Orange UK numero 1 della telefonia mobile del Regno Unito.

1999
(Novembre) Lancia Orange.net, internet mobile.

2000
(Maggio) France Télécom compra Orange, con il fine di unire le sue operazioni di telefonia mobile nel mondo con quelle di Orange: Il gruppo Orange S.A. è presente in 20 Paesi e conta, per il 2005, di essere presente in 50 Paesi.
(Giugno) E’ il primo operatore mobile francese a lanciare il servizio di ricarica tramite bancomat.
(Luglio) Compra Wilfire, Ananova e il 20% di NewsTakes, al fine di fornire ai propri abbonati una gamma completa di servizi Internet avanzati.
(Ottobre) Registra 8.25 milioni di abbonati solo nel Regno Unito.
(Dicembre) Registra 14.3 milioni di clienti in Francia.

2001
(Giugno) Ola e Mobicarte vengono incorporate da Orange.

2002
(Dicembre) Registra, in Francia, 19.2 milioni di clienti, ossia il 49.8% del mercato.

2003
(22 marzo) E’ ufficializzato l’acquisto, da parte di Enel, del 26.6% di Wind in quota ad Orange, controllata di France Télécom, per 1.33 miliardi di euro.
(1 luglio) Dopo il parere favorevole dell’Autorità Antitrust è stato perfezionato l’accordo per la cessione a Enel del 26,6% di Wind posseduto da Orange. Da oggi, quindi, l’intero capitale di Wind è posseduto da Enel.
(1 agosto) L’alleanza tra Orange, TIM, T-Mobile e Telefonica Moviles, stretta lo scorso aprile e in base alla quale i quattro operatori avrebbero fornito ai loro clienti un’offerta unica i prodotti e servizi nei paesi dove operano ha preso il via. I quattro operatori, infatti, permetteranno ai clienti che utilizzano schede prepagate, di usare i propri telefonini in un maggior numero di paesi rispetto all’attuale, garantendo sia il roaming GPRS che MMS nei maggiori paesi dell’Europa Occidentale.
(1 settembre) France Télécom deposita un’offerta che ha come obiettivo il 13,8% di Orange. France Télécom offrirà 11 azioni proprie in cambio di 25 azioni Orange per un controvalore di 7,1 miliardi di euro. Questa operazione, che permetterà a FT di controllare il 100% di Orange, sarà effettuata attraverso 95 milioni di titoli già esistenti e 218 milioni di azioni di nuova emissione. L’Opa, secondo alcune fonti vicine al dossier, potrebbe avere luogo dal 12 settembre al 7 ottobre.
(Ottobre) Insieme a SFR e Bouygues Telecom dà vita a Wi-Fi Multi Opérateurs, associazione creata con l’obiettivo di unificare la copertura nazionale degli hot spot Wi-Fi.

2004
(23 febbraio) Annuncia che lancerà i suoi servizi UMTS nella seconda metà dell’anno sia in Francia che nel Regno Unito. France Télécom, maggiore azionista di Orange, ha affidato a Nokia, Alcatel e Nortel la fornitura delle infrastrutture UMTS in Francia e ad Alcatel e Nokia quelle in Gran Bretagna.
(2 marzo) Orange è uno dei tre gruppi scelti – gli altri due sono Cable&Wireless e Investcom Holding – nella gara per la cessione del 55% di Monaco Telecom che Vivendi Universal ha messo in vendita la scorsa estate. Il Principato di Monaco, che controlla il 45% di Monaco Telecom, ha precisato che i tre gruppi dovranno presentare le loro offerte nelle prossime settimane.
(9 marzo) Riduce dal 49 al 10% la propria quota in BITCO.
(10 marzo) L’Autorità francese di regolazione delle tlc ha confermato ufficialmente lo slittamento del lancio dei servizi mobili di terza generazione alla fine di quest’anno, allungando al contempo di 28 mesi gli obblighi di copertura imposti a Orange France e SFR.
Annuncia insieme ad altre otto società (Nokia, Sun Microsystems, Hewlett-Packard, Microsoft, “3” di Hutchison Whampoa, Samsung Electronics, GSM Association e Vodafone) la nascita di una nuova società e di un nuovo registro dei nomi Internet che assegnerà i domini per i dispositivi wireless. La nuova società, che ancora deve ricevere l’approvazione dell’ICANN, userà un nuovo dominio – ancora da definire – che sarà l’equivalente mobile del dominio .com.
(29 marzo) Viene presentata ufficialmente a Londra nuovo marchio “Freemove”, Alleanza per il Mobile, partnership siglata l’anno scorso da Tim, Orange, Telefonica Moviles e T-Mobile.
(30 marzo) Il ministero delle Telecomunicazioni libanese ha annunciato che Orange è fra le nove compagnie telefoniche in gara per la gestione di due reti di telefonia mobile del Libano. Oltre a Orange, sarebbero in gara anche Telenor, Tim, Detecon International, Orascom telecom, DigiCel, Mtc, Sunday Communications e Atg.
(23 aprile) L’AMF (Autorité des marchés financiers ) ha reso noto che FT in seguito all’Offerta Pubblica di Ritiro (OPR) – partita il 20 novembre 2003 e conclusasi il 16 aprile 2004 – arriva a controllare il 99,2% del capitale di Orange. In totale France Télécom ha acquistato 26.623.282 azioni di Orange, pagando per ogni azione 9,5 euro.
(30 aprile) Inaugura a Tolosa i suoi primi servizi Umts.
(8 giugno) Orange, T-Mobile, Vodafone e Telefonica stringono un accordo che il telefonino di 330 milioni di clienti in carta di credito. Gli utenti di questi operatori, infatti, potranno effettuare acquisti di ogni genere sulla propria bolletta telefonica. Per il momento questo servizio è valido per acquistare musica, pagare i parcheggi e i trasporti. Dell’accordo non fanno parte gli operatori italiani, perché Bankitalia e Abi impediscono ai gruppi di tlc di accedere ai servizi di pagamento elettronico.
(23 giugno) Nasce l’Open Mobile Terminal Platform Alliance, un’alleanza volta a orientare il futuro sviluppo del settore e spingere i produttori di apparecchi cellulari e i fornitori di software per telefonini a produrre telefoni più semplici da usare e sempre più rispondenti alle richieste del consumatore. Dell’alleanza fanno parte Vodafone, Orange, Ntt Docomo, Tim, Telefonica Moviles, T-mobile, Smart e Mmo2.
(30 giugno) Insieme a SFR e Bouygues Telecom dà vita a Wireless Link, associazione nata con l’obiettivo di facilitare gli accordi di interoperabiltà sulle reti W-Fi a livello nazionale.
(1 luglio) Annuncia che lancerà, il prossimo 19 luglio, i suoi servizi Umts nel Regno Unito.
Sceglie LG Electronics e Sony Ericsson per fornirle il primo ordine di cellulari di terza generazione (3G).
(8 luglio) Cede Orange Danemark a TeliaSonera per 600 milioni di euro.
(19 luglio) Orange UK inaugura il suo primo network di terza generazione in Inghilterra.
The Phone House, divisione del gruppo inglese Carphone Warehouse, firma un accordo con Orange, grazie al quale può entrare nel mercato francese come operatore virtuale di telefonia mobile con il nome di Omer Telecom.
(2 settembre) Lancia, dopo un periodo di prova durato nove mesi, il servizio di telefonia mobile Push-to-talk in Gran Bretagna.
(24 settembre) La Commissione europea autorizza la vendita di Orange Danemark a TeliaSonera per 600 milioni di euro.
(30 settembre) Riduce dal 49% al 10% dans la propria partecipazione in BITCO.
(Ottobre) Le divisioni olandesi di Orange e T-Mobile annunciano che metteranno fine all’accordo di cooperazione firmato nel 2002, in base al quale le due società avrebbero lanciato i servizi di telefonia mobile di terza generazione in Olanda, condividendo i costi.
(4 novembre) Assegna a Nokia un contratto per una rete mobile di terza generazione in Svizzera. Il valore commerciale dell’accordo non è stato reso noto.
(6 dicembre) Lancia in Francia la sua prima offerta di telefonia mobile di terza generazione.
(8 dicembre) Lancia i servizi 3G in Inghilterra.

2005
(11 febbraio) M6 firma un accordo di partnership con Orange per entrare nel mercato della telefonia mobile.
(21 febbraio) FreeMove annuncia di aver firmato un accordo quadro per la fornitura di servizi paneuropei di comunicazione mobile alla FIAT, azienda leader nel settore automobilistico.
(28 febbraio) Sigla con Priority Telecom, operatore olandese, un accordo di cooperazione per sviluppare i servizi integrati di telefonia fissa e mobile nei Paesi Bassi.
(13 aprile) Tele2 AB Group annuncia di aver firmato un accordo con Orange per creare un operatore mobile virtuale (MVNO).
(18 aprile) Lancia la tecnologia EDGE per le imprese.
(16 maggio) Annuncia che la settimana prossima lancerà in Gran Bretagna Orange Tv, la tv sul cellulare. L’offerta comprende nove canali quali Cnn, Cartoon Network e canali dedicati per “Big Brother” e “Celebrity Love Island”. Il costo è di 10 sterline al mese.

2006
(25 gennaio) Nortel Networks realizza, in collaborazione con Qualcomm per i terminali mobili e con Orange come operatore wireless, a Parigi la prima dimostrazione di una chiamata Umts con frequenza di trasmissione a 900MHz.la prima dimostrazione di una chiamata Umts con frequenza di trasmissione a 900MHz.
(30 gennaio) Si aggiudica il “Lotto 1” dell’asta di assegnazione – indetta dalla Ligue de Football Professionnel (LFP), la lega calcio francese – per i diritti di diffusione della Ligue 1 (la serie A francese), per le stagioni 2006-2007 e 2007-2008 e della Ligue 2 (stagione 2006-2007) per una cifra pari a 29 milioni di euro all’anno. L’asta di assegnazione prevedeva due lotti: il primo (Lotto 1) riguardava i diritti per la diffusione delle immagini dei match quasi in diretta e in leggera differita, mentre il secondo (Lotto 2) riguardava i di diritti per realizzare un “magazine” con le migliori immagini delle gare e una sintesi delle partite. Anche il secondo lotto è stato vinto da Orange che ha presentato un’offerta di 5 milioni di euro all’anno.
(24 febbraio) Annuncia l’intenzione di lanciare in Gran Bretagna un servizio di telefonia fissa destinato alle imprese.
(20 marzo) Annuncia che insieme alla francese Ilico.net lancerà un servizio che permette la localizzazione dei bambini da parte dei genitori attraverso il cellulare. La sperimentazione è iniziata a Parigi. Il servizio ha un raggio d’azione da 50 a 150 metri in città e da 150 metri a 3 chilometri nelle zone rurali. Il Consiglio dell’informatica e delle libertà (Cnil) ha dato l’assenso.
(17 maggio) Annuncia che entro settembre lancerà il servizio 3G+ o Hsdpa che offre una connessione internet a una velocità di 1,8 megabit al secondo e entro la fine del 2006 lancerà il GSM Wifi.
(1 giugno) Si accorda con T-Mobile, Telecom Italia, Telenor, TeliaSonera e Wind per tagliare i costi medi nell’offerta reciproca dei servizi roaming a 0,45 euro al minuto da ottobre 2006 e 0,36 euro al minuto dallo stesso mese del prossimo anno.
(1 giugno) France Télécom annuncia la nascita di Orange Business Services, un unico brand per tutti i servizi di comunicazione business del gruppo France Télécom.
(18 luglio) Conclude con il gruppo francese Carrefour per la realizzazione entro qualche mese di una propria offerta di telefonia mobile a marchio Carrefour. La stessa cosa è stata fatta a maggio da Auchan, che si era accordato con Sfr per la creazione di un operatore mobile virtuale, e a luglio dalla Fnac, che ha stretto un accordo con Orange.
(14 settembre) Dopo una prima fase di sperimentazione, Orange lancia sul mercato i servizi mobili ad alta velocità 3,5G. La rete, basata sulla tecnologia Hsdpa, ora è accessibile a Lione, Nizza e Marsiglia. Le prossime città coperte saranno Bordeaux, Montpellier, Tolosa, Lille, Nantes e Parigi.
(15 settembre) Fonda insieme a KPN Telecom, Sprint Nextel, T-Mobile International, Vodafone Group, NTT DoCoMo e China Mobile la “Next Generation Mobile Networks Cooperation” per gettare le basi per lo sviluppo e la diffusione della rete 4G di nuova generazione in tutto il mondo. Gli operatori coinvolti nell’alleanza hanno anche fondato una vera e propria società con sede in Gran Bretagna: la NGMN Limited.
(25 settembre) Lancia Unik, dispositivo convergente che consente di utilizzare lo stesso telefono a casa e fuori. Unik all’esterno funzionerà come un cellulare collegato alla rete Gsm e in casa transiterà via internet WiFi.
(2 ottobre) France Télécom annuncia che investirà circa 60 milioni di euro per raggruppare sotto il marchio Orange la divisione spagnola di telefonia mobile Amena, acquistata per 10,6 miliardi, e lanciare Orange Spagna.
(12 ottobre) Annuncia insieme a Vodafone, Telefonica e 3 che le società stanno lavorando congiuntamente a un test in Gran Bretagna per il lancio di un servizio di televisione diffuso su frequenze radiofoniche comperate sei anni fa ma mai adoperate a causa del lento decollo del 3G. La tecnologia alla base del servziio è stata battezzata TDtv.
(18 ottobre) Firma un accordo strategico con MSN grazie al quale potrà offrire MSN ai propri clienti.
(2 novembre) BSkyB stringe con Orange un accordo in base al quale i suoi programmi saranno disponibili sulla rete 3G della società. L’accordo con Orange permetterà agli utenti dell’operatore mobile di ricevere fino a 27 canali. BSkyB ha anche annunciato di essere pronta ad offrire tre pacchetti di opzioni differenti: una per seguire notizie e sport, un’altra per i programmi di intrattenimento e l’ultima specializzata sui canali musicali.
(12 dicembre) La Corte d’Appello di Parigi ha confermato la multa di 534 milioni di euro imposta a Orange, SFR e Bouygues Telecom per aver stretto “un’intesa di mercato”, tra il 2000 e il 2002, a scapito dei consumatori. I tre operatori erano stati già condannati a pagare la multa di 534 milioni di euro nel dicembre del 2005 dal Consiglio della Concorrenza francese. Precisamente Orange dovrà pagare 256 milioni di euro, SFR 220 milioni, mentre Bouygues Telecom è stata condannata a versare 58 milioni di euro.

2007
(6 febbraio) E’ fra i firmatari dell’accordo stretto fra un gruppo di operatori di tlc europei per l’adozione di un codice che protegga i bambini da atti di pedofilia e bullismo, e che impedisca loro di avere accesso a materiale violento e pornografico dai cellulari. I firmatari dell”accordo oltre a Orange sono: Bouygues Telecom, Cosmote, Debitel, Deutsche Telekom, Go Mobile Malta, Hutchison Europe 3G, Jamba! , Mobile Entertainment Forum, KPN, SFR, Telecom Italia, Telefonica Moviles, Telenor, TeliaSonera e Vodafone.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

Orange*

2005

2004

Ricavi

23.535

20.564

Risultato operativo

4.536

4.472

*I valori sono riportati in milioni di euro

Ricavi per area geografica*

2005

2004

Francia

9.773

8.365

Gran Bretagna

5.832

5.833

Polonia 1.598 1.247
Spagna 536
Resto del mondo 5.991 5.290
Valori d’interscambio 195 171

Totale

23.535

20.564

*I valori sono riportati in milioni di euro

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