Swisscom

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Svizzera


Swisscom - logo

Sede
Alte Tiefenaustrasse 6, 3050 Berna


Chairman
Anton Scherrer


Chief Executive Officer

Carsten Schloter


Chief Financial Officer

Mario Rossi

URL: www.swisscom.com

 

ATTIVITA’

Telefonia fissa; Telefonia mobile; Internet; Servizi informatici; soluzioni di telecomunicazione per holding internazionali, come pure piccole e medie imprese

ASSETTI

Azionisti

Confederazione Svizzera, Capital Research, Altri azionisti.


Partecipazioni

Svizzera
Accarda AG, Air Bites Group1, Billag AG, cablex AG, Celeris AG, CT Cinetrade AG, e4life AG, Infonet Schweiz AG, Medipa Abrechnungskasse AG, PersPec AG, PubliDirect Holding AG, SICAP AG, Swisscom Auto-ID Services AG, Swisscom Broadcast AG, Swisscom Directories AG, Swisscom Eurospot SA, Swisscom Fixnet AG, Swisscom Immobilien AG, Swisscom IT Services AG, Swisscom Mobile AG, Swisscom Solutions AG, Tele Rätia AG, Worklink AG.

Europa
Belgacom International Carrier Services (Belgio); AUCS Communications Services vof, Swisscom Investments BV, TelSource NV (Olanda); Antenna Hungaria Rt (Ungheria).

Mondo
Nessuna partecipazione

CRONOLOGIA

1852
(15 luglio) Viene inaugurato il servizio telegrafico pubblico fra San Gallo e Zurigo.

1866
Parte inizia il traffico telegrafico intercontinentale.

1878
Il monopolio della Confederazione comprende anche i telefoni.

1880
Viene pubblicato, per la prima volta a Zurigo, un elenco degli abbonati al telefono. 

1885
La Confederazione riacquista la rete di Zurigo.

1890
I nomi dell’abbonato, usati per telefonare, vengono sostituiti dai numeri di telefono

1896
In tutti i cantoni svizzeri viene introdotto il telefono.

1917
Entra in funzione la prima centrale telefonica semiautomatica.

1931
Viene introdotta in Svizzera la diffusione di programmi radio attraverso la rete telefonica (filodiffusione)

1936
Nasce il telefono pubblico a monete.

1956
Viene impiantato il primo cavo transatlantico, grazie al quale è possibile telefonare fra l´Europa e il Nord America.

1959
La centrale manuale di Schuls diventa automatica.

1962
Viene lanciato nello spazio Telstar, primo satellite per le telecomunicazioni.

1975
Le PTT introduce una rete nazionale di telefonia mobile per i veicoli (Natel).

1978
Parte la telefonia mobile in Svizzera.

1980
Viene lanciato il telefax.

1987
E’ lanciata la rete Natel C.

1988
Nasce la prima rete digitale per le telecomunicazioni, basata sulla tecnologia si chiama ISDN (Integrated Services Digital Network).

1992
Grazie all’entrata in vigore della legge sulle telecomunicazioni, vengono liberalizzati i servizi a valore aggiunto e i terminali vengono liberalizzati.
Nasce Natel D, rete telefonica mobile, digitale a struttura cellulare.
Viene lanciata Natel Easy, prima carta prepagata per Natel D.

1997
Il parlamento approva la nuova Legge sulle telecomunicazioni e la Legge sull’azienda delle telecomunicazioni (LATC). Queste leggi liberalizzano il mercato delle TLC e trasformano Telecom PTT in una società anonima di diritto speciale.
(1 ottobre) Telecom PTT diventa Swisscom.

1998
(1 gennaio) Il mercato delle telecomunicazioni viene liberalizzato: Swisscom diventa una società anonima.
(5 ottobre) Swisscom è quotata sulla Borsa.

1999
Acquista la maggioranza Debitel, gestore di telefonia mobile tedesco.

2000
Acquista una concessione UMTS.
(20 luglio) Cede JászTel, operatore ungherese.
(21 settembre) Rileva il 74% di Debitel.

2001
(21 gennaio) Rileva da Daimler-Chrysler Services un pacchetto pari al 10% di Debitel, operatore mobile tedesco, per 470 milioni di franchi svizzeri. Grazie a questo acquisto Swisscom arriva a controllare l’84% del gestore tedesco.
(26 marzo) Parte la collaborazione tra Swisscom Mobile e Vodafone: l’operatore britannico acquista il 25% in Swisscom Mobile.
Vende immobili per un valore di 2.3 miliardi di franchi.
(12 luglio) Rileva il 10% di debitel dalla Metro Vermögensverwaltung & Co. KG (MVVKG). Adesso Swisscom possiede il 94% delle azioni Debitel.
(6 settembre) Dalla fusione fra Swisscom IT e AGI IT Services nasce Swisscom IT Services SA. La partecipazione di Swisscom sarà del 71,1 %, quella di AGI Holding SA del 28,9%.

2002
(1 gennaio) Swisscom opera come Gruppo di società.
(31 gennaio) Vende alla Vereinigte Telekom Österreich Beteiligungs GesmbH (VTÖB) la partecipazione (45,5%) che detiene in UTA Telekom.
(11 marzo) Riacquista il 9,99% del capitale azionario
(2 settembre) Swisscom Enterprise Solutions SA acquisisce il 49.9% di Unit.Net

2003
(Settembre) Swisscom Eurospot , controllata di Swisscom, ha stretto ha raggiunto un accordo di partnership con Tiscali France. Grazie a questo accordo i clienti francesi di Tiscali di collegarsi alla rete attraverso le infrastrutture Wi-Fi del gruppo elvetico.
(18 dicembre) Swisscom viene accusata dall’authority di abusi nell’Adsl. Secondo la Commissione svizzera per la concorrenza l’operatore ha abusato della propria posizione dominante sul mercato per favorire nel campo dei collegamenti veloci Adsl la sua divisione Internet Bluewin. Swisscom ha respinto le accuse e ha annunciato che ricorrerà in appello.

2004
(27 febbraio)  Fonda insieme a Cablecom, Orange, sunris e Tele 2 un organo indipendente per la risoluzione delle controversie fra clienti e fornitori di servizi di telecomunicazione. Tale organo sarà operativo entro la fine dell’anno.
(16 marzo) E’ scelta da Credit Suisse come partner contrattuale e d’affari per l’esercizio dei servizi di telefonia. Ricordiamo che Credit Suisse ha deciso di scorporare in Svizzera i suoi servizi di telefonia standard per gli uffici poiché non rientrano nella sua attività principale. Swisscom rileva l’attuale infrastruttura di telefonia del fornitore di servizi finanziari.
(30 aprile) Vende Debitel alla società britannica Permira per 640 milioni di euro. 
(3 giugno) Annuncia che l’1 luglio lancerà il servizio Umts.
(8 giugno) Entra a far parte della Fixed-Mobile Convergence Alliance (FMCA). Gli altri operatori dell’alleanza sono British Telecom, Korea Telecom, Brasil Telecom, NTT Com, Rogers Wireless Inc.
(15 giugno) Annuncia che l’1 gennaio 2005 è prevista la fusione delle due società del Gruppo Swisscom Enterprise Solutions SA e Swisscom Systems SA.
(Settembre) Annuncia che dall’1 ottobre 2004, Swisscom Systems cederà il settore Service Center Repair (SCR) di Thun alla tedesca Combase AG.
(14 settembre) Swisscom IT Services SA rileva i servizi informatici di Tamedia AG.
(24 settembre) Acquista il 49% delle azioni di CT Cinetrade AG. Le attività del Gruppo Cinetrade comprendono la Pay TV (Teleclub), i cinema (KITAG) e i diritti di utilizzazione economica dell’opera cinematografica per videocassette e DVD (PlazaVista).
(7 ottobre) Deplora, in un comunicato stampa, “la decisione del Consiglio nazionale di liberalizzare l’ultimo miglio di rete fissa in varie forme di ampia portata. In questo modo, infatti, si dà la priorità a un massiccio intervento dello Stato nel settore delle telecomunicazioni anziché a una libera concorrenza a livello di infrastrutture (come ad es. tra Swisscom e i gestori delle reti via cavo)“. La revisione della legge sulle telecomunicazioni verrà discussa tra qualche mese in seno al Consiglio degli Stati.
(27 ottobre) Swisscom IT Services è stata incaricata di realizzare e di gestire una piattaforma elettronica per concorsi pubblici. Il contratto stipulato è valido quattro anni e il volume d’affari è di parecchi milioni di franchi.
(28 ottobre) Annuncia che dall’1 marzo 2005 verrà perfezionata la fusione tra Bluewin SA e Swisscom Fixnet SA.
(29 ottobre) Annuncia che dalla fine di febbraio 2005, Swisscom IT Services sarà il nuovo fornitore di servizi del Credit Suisse per quanto concerne i servizi IT decentralizzati.
(8 novembre) Cede il 17,7% di Infonet Services Corporation (ISC) a British Telecom per 170 milioni di dollari.
(9 novembre) Swisscom IT Services stringe con Hewlett-Packard Schweiz (HP) un accordo di patenariato. L’obiettivo principale della collaborazione è il lancio di una soluzione comune, integrata e vantaggiosa per i posti di lavoro elettronici.
(20 novembre) Annuncia di voler rilevare il 51,1% di Cesky Telecom.
(23 novembre) Anche TDC annuncia di voler rilevare il 51,1% di Cesky Telecom.
(30 novembre) TDC rileva Song Networks.
(23 dicembre) Rileva la AGI Holding, che possiede il 28,9% delle azioni di Swisscom IT Services SA. In questo modo Swisscom aumenta dal 71,1% a 100% la sua quota di partecipazione in Swisscom IT Services SA, attiva nel settore IT-Outsourcing.

2005
(3 febbraio) Presenta un’offerta per rilevare la quota di Cesky Telecom messa in vendita dalla Repubblica Ceca. Swisscom non ha rilevato l’entità dell’offerta, ma il valore della partecipazione viene valutato a circa 3,2 miliardi di franchi (circa 2,05 miliardi di euro).
(10 febbraio) Partecipa alla gara per rilevare il 51% di Cesky Telecom. Alla gara partecipano anche Belgacom e Telefonica e due consorzi finanziari: il gruppo finanziario americano Blackstone/Cvc/Providence e il consorzio ceco-slovacco tra Ppf/J@T/InWay. I cinque dovranno presentare le offerte finali entro il 29 marzo 2005. Il governo deciderà entro il 6 aprile.
(23 febbraio) Belgacom e Swisscom Fixnet hanno sottoscritto un accordo per la fusione delle rispettive attività carrier internazionali in una joint venture. Belgacom SA possiederà il 72% e Swisscom Fixnet AG il 28% delle quote della nuova società, che avrà la sua sede centrale in Belgio.
(3 marzo) Swisscom Fixnet lancia la prima offerta televisiva.
(29 marzo) Annuncia di aver presentato un’offerta per il 51.1% di Cesky Telecom. Swisscom tuttavia non ha fornito alcuna indicazione in merito al prezzo proposto e agli altri contenuti dell’offerta.
(7 aprile) Telefonica acquista il 51,1% di Cesky Telecom per 2,75 miliardi di euro.
(27 aprile) Sceglie la soluzione di accesso broadband di Alcatel per il Triple Play e la IPTV.
(13 maggio) Prende atto con rammarico della decisione della Commissione del Consiglio degli Stati concernente un’ulteriore ampliamento del regime di regolamentazione in seno al settore delle telecomunicazioni. In questo modo, scrive la società in un comunicato, si dà priorità a un intervento globale dello Stato nel settore delle telecomunicazioni rispetto a una libera concorrenza a livello di infrastrutture (come ad esempio tra rete telefonica e rete TV via cavo). Un ulteriore inasprimento della regolamentazione provocherebbe delle incertezze a livello giuridico per i fornitori di infrastrutture e ridurrebbe l’attrattività degli investimenti. La revisione della Legge sulle telecomunicazioni verrà discussa nel mese di giugno 2005 in seno al Consiglio degli Stati
(20 maggio) La Commissione europea dà il via libera oggi a una joint venture tra Swisscom e Belgacom che comprenderà le rispettive attività carrier internazionali. La nuova società avrà sede a Bruxelles e sarà controllata al 72% da Belgacom, mentre la restante quota sarà controllata da Swisscom.
(6 giugno) Swisscom Solutions SA acquista il 100% delle azioni di Celeris AG, uno dei maggiori fornitori di soluzioni di comunicazione internet improntate alla sicurezza (Managed Security Services).
(15 luglio) La sua controllata, Swisscom Broadcast SA, partecipa al processo di vendita del pacchetto di maggioranza di Antenna Hungária Rt, società attiva nel settore analogico della diffusione radiofonica e televisiva e appartenente al fondo di proprietà del governo ungherese, presentando un’offerta vincolante nel quadro del processo di privatizzazione attualmente in corso. I dettagli finanziari dell’operazione non sono stati resi noti.
(21 luglio) Swisscom Broadcast SA rileva Antenna Hungaria Rt.
(28 luglio) Annuncia che Swisscom Fixnet il prossimo 2 agosto introdurrà la funzione SMS sulla rete fissa analogica.
(12 settembre) La sua controllata Swisscom Solutions SA conclude una partnership decennale con la britannica Vanco plc.
(13 settembre) La sua controllata Swisscom IT Services SA acquista per circa 60 milioni di CHF l’intero pacchetto azionario di Comit. Dall’1 gennaio 2006 Comit SA sarà gestita come società affiliata indipendente di Swisscom IT Services, dalla quale rileverà il settore aziendale Financial Services.
(5 ottobre) Crea Swisscom Auto-ID Services AG, una nuova società per i servizi RFID.
(20 ottobre) Rileva Cybernet, internet service provider svizzero, dal Gruppo Viatel. Il valore dell’operazione, che deve ricevere l’approvazione dalla Commissione della concorrenza, non è stato reso noto.
(25 ottobre) Dopo aver ottenuto l’approvazione delle autorità di vigilanza, Swisscom e Hungarian Privatization and State Holding Company (APV Rt.) hanno concluso la transazione di vendita del 75%. Il prezzo di acquisto ammonta a 293 milioni di franchi svizzeri. Swisscom presenterà l’offerta vincolante di acquisizione agli azionisti di minoranza entro 15 giorni.
(1 novembre) Annuncia che Swisscom Broadcast e Swisscom Mobile stanno conducendo nella città di Berna una prova pilota a livello tecnico con il nuovo standard digitale DVB-H che si protrarrà sino a fine anno. Per tre mesi gli utenti pilota possono selezionare attraverso un Nokia Smartphone 7710 circa 26 diversi canali televisivi e avvalersi dei primi servizi interattivi. L’obiettivo della prova pilota è quello di appurare l’idoneità della tecnologia DVB-H.
(9 novembre) Conferma di aver avviato trattative con Eircom: “Swisscom – si legge nella nota diffusa dalla società – valuta regolarmente diverse possibilità di investimento e conferma di aver iniziato discussioni in vista di una possibile transazione. Non esistono al momento certezze quanto al fatto che un’offerta possa essere presentata. Ulteriori informazioni saranno rese note a tempo debito“.
(12 novembre) Swisscom Solutions si aggiudica il mandato, del valore di circa 12 milioni di franche svizzeri all’anno., per fornire la telefonia IP alla Posta per i prossimi 5 anni.
(24 novembre) Il Consiglio federale, cioè il Governo elvetico, ha annunciato di voler prima ridurre la quota controllata in Swisscom e in seguito controllare una quota di minoranza o cedere ogni partecipazione. Attualmente il Consiglio federale controlla il 66,1% di Swisscom.
(25 novembre) Il Ministro delle Finanze svizzero annuncia che il Governo bloccherà ogni acquisizione internazionale da parte di Swisscom, di cui la Stato elvetico è il principale azionista. Il Ministro,inoltre, ha reso noto che ci vorranno almeno 12 mesi per scendere al di sotto del 50% controllata in Swisscom dall’attuale 66,1%.
(5 dicembre) Annuncia di aver interrotto le trattative con l’irlandese Eircom spiegando di non vedere alcuna possibilità di lanciare un’offerta d’acquisto. Le trattative sono state interrotte per dar modo al governo federale elvetico di formalizzare la missione strategica del gruppo nel periodo 2006-2009 entro la fine dell’anno. Il Cda di Swisscom esaminerà tali indicazioni nel dettaglio e poi formulerà una nuova strategia aziendale. Fino ad allora il Cda del gruppo ha assicurato al governo che non prenderà alcuna decisione strategica sull’acquisto di partecipazioni in compagnie telefoniche estere.
(6 dicembre) Swisscom Solutions riceve la certificazione quale fornitore di servizi per firme elettroniche certificate. Si tratta di una firma elettronica, autenticata che funziona sulla base di una Public Key Infrastructure (PKI).
(19 dicembre) Conclude con successo il riacquisto di azioni per 2 miliardi di CHF avviato il 20 maggio 2005 nell’ambito della sua politica di distribuzione degli utili.

2006
(13 gennaio) Annuncia che a partire dall’1 aprile la sua controllata Swisscom Solutions fornirà tutti i servizi vocali e di dati alle 17 unità aziendali del Winterthur Group in Svizzera, Europa, Asia e negli Stati Uniti. Il volume complessivo di questo importante mandato, la cui durata è di cinque anni, ammonta a oltre 100 milioni di franchi svizzeri.
(16 gennaio) Rafforza con Siemens Svizzera la collaborazione per quanto concerne le soluzioni di convergenza nel settore della comunicazione aziendale (Enterprise Networks).
(17 gennaio) Trasferisce la gestione della piattaforma telex alla neocostituita azienda SwissTelex SA, ma continuerà a servire direttamente la rispettiva clientela in Svizzera.
(19 gennaio) Si dichiara sostanzialmente d’accordo con la cessione della quota di maggioranza della Confederazione all’impresa e accoglie favorevolmente il rapido chiarimento della questione avviato dal Consiglio federale.
(8 febbraio) Acquista il 40% in Medgate Holding AG, centro svizzero di telemedicina.
(22 marzo) Annuncia che Swisscom Fixnet SA ha concluso l’acquisizione di Cybernet (Svizzera) AG.
(5 aprile) Annuncia di essere favorevole alla cessione del pacchetto maggioritario della Confederazione.
(10 aprile) Annuncia che Swisscom Eurospot acquisirà Core Communications Corp., società che offre servizi professionali specializzati nel settore della comunicazione dati e di soluzioni internet per l’industria dell’ospitalità.
(11 aprile) Prende atto della decisione della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale di non entrare in materia sul progetto riguardante la cessione della partecipazione della Confederazione in Swisscom SA. Swisscom deplora questa decisione e si augura che il Parlamento trovi una soluzione sostenibile dalla maggioranza.
(10 maggio) Il Consiglio nazionale (la camera dei deputati svizzeri) si è rifiutato di entrare nel merito del progetto per la privatizzazione di Swisscom, ossia ha bocciato l’attuale proposta del Governo. Il Consiglio degli Stati (ossia il Senato dei Cantoni) invece si pronuncerà a giugno.
(Giugno) Il Parlamento svizzero ha bloccato la privatizzazione di Swisscom: ha votato contro la Camera alta, seguendo l’analoga deliberazione della Camera bassa.
(24 luglio) Il Governo elvetico ha deciso di non mettere sul mercato il pacchetto azionario di maggioranza di Swisscom.
(6 settembre) La sua controllata Swisscom Fixnet SA, Dopo il successo riscosso dal lancio sul mercato svizzero di Betty TV, rileva Betty Holding SA con sede a Zurigo. Della società rilevata Betty Holding SA (Zurigo) fanno parte anche le affiliate Betty Technology SA (Zugo), Betty TV SA (Monaco) e Betty TV Entwicklungs- und Dienstleistungs GmbH (Monaco). Inoltre la società ha stipulato un contratto di cooperazione con il Gruppo ProSiebenSat.1 per l’introduzione di Betty TV in Germania a partire dall’inizio del 2007.
(13 settembre) Porta a termine il proprio riacquisto di azioni pari all’8% del capitale azionario.
(26 ottobre) Annuncia che la sua controllata Swisscom Broadcast dall’1 novembre 2006 alla fine di gennaio 2007, testerà nella città di Berna, la televisione mobile attraverso la tecnologia DVB-H. Il test, che verrà condotto insieme a Swisscom Mobile, sunrise e Orange, mira a verificare se il DVB-H soddisfa sufficientemente le esigenze relative alla radio e televisione mobili.
(31 ottobre) Lancia Bluewin TV, la televisione attraverso il collegamento telefonico. Con Bluewin TV, che funziona senza collegamento alla rete via cavo, Swisscom offre oltre 100 canali televisivi e più di 70 canali radiofonici, oltre 500 film on demand tra i più visti, sport dal vivo e fino a 30 canali Teleclub.
(1 novembre) Annuncia che la sua controllata Bluwin e altri tre fra i maggiori Internet Service Provider svizzeri (green.ch, TDC Switzeralnd, Cablecom) hanno introdotto l’autenticazione SMTP. Contemporaneamente, i quattro operatori hanno fondato la fondano la S.I.A.S. (Swiss ISPs Against Spam), gruppo di lavoro che attua dei provvedimenti tecnici concreti per la lotta contro gli spam.
(22 novembre) Avvia trattative con Vodafone per riacquistare la partecipazione del 25% che quest’ultima detiene in Swisscom Mobile.
(12 dicembre) Credit Suisse ha prolungato per altri 30 mesi il contratto stipulato nel mese di marzo 2005 con Swisscom IT Services, controllata di Swisscom.
(19 dicembre) Riacquista la quota del 25% detenuta da Vodafone in Swisscom Mobile al prezzo di complessivi 4,25 miliardi di franchi svizzeri.

2007
(26 gennaio) Annuncia che dall’1 marzo metterà in funzione progressivamente undici nuove emittenti su Bluewin TV, potenziando così l’attuale offerta di base.
(31 gennaio) Sottopone alla Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) la propria candidatura per l’ottenimento della concessione relativa al servizio universale per il periodo 2008-2017. Dal 2008 la concessione contemplerà, oltre all’offerta di un accesso alla rete telefonica a tutta la popolazione della Svizzera, anche la fornitura capillare su tutto il territorio nazionale di un accesso a internet a banda larga.

 

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

 

Swisscom Group*

2005

2004

Fatturato netto

9.372

10.057

EBITDA

4.171

4.388

EBIT 2.777 2.695

Utile netto

2.022

1.596

*I valori sono riportati in milioni di franchi svizzeri

 

Ricavi per settore*

2005

2004

Telefonia fissa

5.308

5.715

Telefonia mobile

4.168

4.356

Solutions

1.268

1.437

Altro

1.059

979

Corporate

690

608

Valori d’interscambio 2.761 3.038

Totale

9.372

10.057

*I valori sono riportati in milioni di franchi svizzeri

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