Stati Uniti
Sede
75 Rockefeller Plaza, 10019 New York
Chairman e Chief Executive Officer
Richard D. Parsons
Executive Vice President e Chief Financial Officer
Wayne H. Pace
URL: www.timewarner.com
ATTIVITA’
Produzione cinematografica, Editoria, Internet, Discografia, TV via cavo
ASSETTI
Azionisti
Non disponibili
Partecipazioni
Stati Uniti
Urban Cable Works of Philadelphia (Urban Cable), Warner Music Group (WMG), America Online, Home Box Office (HBO), Time Warner Cable, New Line Cinema, Turner Broadcasting System, Time Inc., Warner Bros. Entertainment, The Time Warner Investments, AOL Time Warner Book Group, AOL Time Warner Interactive Video.
Europa
Turner Broadcasting (Albania); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcating (Austria); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Belgio); Home Box Office, Turner Broadcasting (Bulgaria); Turner Broadcasting (Bosnia Erzegovina); Turner Broadcasting (Croazia); New Cinema Line, Time Inc., Turner Broadcasting (Danimarca); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Finlandia); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Francia); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Germania); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Grecia); New Line Cinema , Time Inc., Turner Broadcasting (Irlanda); New Line Cinema, Turner Broadcasting (Islanda); New Line cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Italia); Turner Broadcasting (Macedonia); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Norvegia); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Olanda); Home Box Office, New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Polonia); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Portogallo); AOL Time Warner Book Group, New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Regno Unito); Home Box Office, New Line Cinema, Turner Broadcasting (Repubblica Ceca); Home Box Office, Time Inc., Turner Broadcasting (Romania); Home Box Office, Turner Broadcasting (Slovacchia); Turner Broadcasting (Slovenia); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Spagna); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Svezia); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Svizzera); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Turchia); Home Box Office, New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting (Ungheria); Turner Broadcasting (Yugoslavia).
Mondo
New Line Cinema, Time Inc. Turner Broadcasting System, Warner Bros. Entertainment (Africa); America Online, HBO, New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcating System, Warner Bros. Entertainment (Asia Pacifico); New Line Cinema, Time Inc., Turner Broadcasting System (Medio Oriente); America Online, HBO, New Line Cinema Time Inc. Turner Broadcasting System, Warner Bros. Entertainment (Sud America).
CRONOLOGIA
1985
Nasce America On Line.
1990
Nasce Time Warner.
1991
Viene elaborata e messa sul mercato la versione DOS di America On Line.
1992
E’ quotata al Nasdaq.
1993
AOL è il maggior provider americano.
1995
Supera il tetto dei due milioni di utenti.
1997
Gli utenti passano da cinque a sette milioni. La società avvia una politica di acquisizioni senza precedenti nella storia della Rete.
1998
I consumer di AOL sono undici milioni di consumer.
Acquisisce CompuServe.
AOL si espande in Francia, Giappone, Australia.
(24 novembre) Acquista Netscape.
1999
Acquista Compuserve.
(Agosto) Supera i 20 milioni di abbonati.
2000
(Gennaio) America Online acquista Time Warner.
(Aprile) Rileva la Emi.
(Settembre) Stringe con NTT DoCoMo un’alleanza strategica di carattere finanziario e industriale.
NTT DoCoMo acquista il 42,3% di Aol Japan, per 10,3 miliardi di yen.
2001
(12 gennaio) La Federal communication commision (Fcc) ha dato il via libera alla fusione tra America Online e Time Warner. Il valore dell’operazione è sceso a 106 miliardi di dollari.
(Maggio) Stringe un accordo con Cisco Systems.
(5 dicembre) Gerald Levin lascia la carica di amministratore delegato.
2002
(8 gennaio) Aol Time Warner rileva il 49,5% di Aol Europe da Bertelsmann, per 6,75 miliardi di dollari in contanti.
(24 aprile) Annuncia oneri straordinari da 54 miliardi di dollari.
(19 luglio) Si dimette Robert Pittman, direttore operativo.
(31 luglio) Il Dipartimento della Giustizia apre un’inchiesta sulle pratiche contabili di Aol.
(20 agosto) Ricompra da AT&T, per 9 miliardi di dollari, la joint venture Time Warner Entertainment.
(23 ottobre) Scoperto un fatturato gonfiato di 190 milioni di dollari.
(Novembre) Parte il testaggio di “Flying Dragon”, servizio di accesso a Internet.
La filiale britannica di America On Line e BSkyB hanno stretto un accordo per proporre un accesso internet sul servizio di televisione satellitare Sky Digital.
2003
(Gennaio) Steve Case rassegna le dimissioni da presidente. Al suo posto viene nominato Richard Parsons.
(Febbraio) Chiude l’esercizio 2002 con un rosso da 100 miliardi di dollari.
(Aprile) Compra da LineInvest Limited tutte le azioni privilegiate di AOL Europe per 812,5 milioni di dollari in contanti.
(Giugno) Ritira dal mercato la sua divisione editoriale. Questa decisione è stata presa a causa della mancanza di un’offerta adeguata per l’enterprise value.
Cede il 50% del canale televisivo Comedy Central a Viacom per 1,23 miliardi di dollari.
(20 luglio) Annuncia l’intesa per la cessione delle attività di produzione di CD e DVD alla Cinram International per 1,05 miliardi di dollari in contanti.
(1 settembre) Stringe un accordo con Dixons, rivenditore britannico, per promuovere il suo servizio di accesso a Internet nei 1.100 negozi della catena specializzata in elettronica di consumo, ad iniziare dal prossimo anno.
(9 settembre) America Online conclude con Reuters un accordo per permettere agli utenti dei servizi di instant messaging delle due compagnie di comunicare tra di loro.
(18 settembre) Aol sparisce dalla ragione sociale del Gruppo, che tornerà a essere nuovamente “Time Warner Inc.”. Alla Borsa di New York, il simbolo Aol verrà sostituito con “TWX”, usato da Time Warner prima della fusione con Aol.
(25 settembre) Cede la sua partecipazione in Chinadotcom.
(24 novembre) Vende la divisione Warner Music, per 2,6 miliardi di dollari, al gruppo guidato dal magnate dei media Edgar Bronfman Jr.. Con questa operazione, Time Warner conta di ridurre i debiti del gruppo.
(2 dicembre) Time Warner e Comcost uniscono le loro joint-venture, Texas Cable Partners et Kansas City Cable Partners. Dalla fusione nascerà Time warner Cable. Della nuova società Time Warner e Comcast deterranno ciascuna il 50%.
2004
(2 Febbraio) La sua divisione Warner Bros. annuncia che lavorerà con Intel Corp. e Nokia per diffondere una tecnologia anti-pirateria per inviare film e musica sui cellulari. Le società, che hanno formato un gruppo, chiamato Content Management License Administrator (CMLA), daranno in licenza a provider di contenuti e a compagnie di telefonia mobile la tecnologia anti-pirateria sviluppata dall’Open Mobile Alliance, organizzazione formata da 350 compagnie di tecnologia mobile. Fanno parte del CMLA anche Samsung Electronics, RealNetworks, Matsushita Electric Industrial e la britannica mm02.
(6 febbraio) America Online di proprietà di Time Warner Inc. lancia un servizio di messaggeria istantanea per gli utenti. Il servizio di video chat dal vivo di Aol sarà collegato a quello di Apple Computer iChat.
(28 febbraio) AOL, la divisione Internet di Time Warner, interrompe senza comunicazioni ufficiali il suo servizio di banda larga.
(2 marzo) Completa la cessione, a un gruppo di investitori capeggiati da Edgar Bronfman Jr., di Warner Music per un controvalore di circa 2,6 miliardi di dollari in contanti. Secondo i termini dell’accordo Time Warner disporrà di un’opzione finalizzata all’acquisto di un massimo del 15% del capitale della società, esercitabile in qualsiasi momento nel corso dei prossimi tre anni. La percentuale potrà essere elevata anche fino al 20% in presenza di determinati presupposti. La cessione era stata annunciata lo scorso novembre e rientra nella strategia portata avanti da Time Warner per ridurre l’indebitamento.
(9 marzo) Aol firma con Sesam, organismo francese che raccoglie cinque società di gestione dei diritti d’autore (Sacem, SACD, SCAM, SDRM, ADAGP), un accordo di “diffusione delle opere artistiche e letterarie su Internet“.
(5 aprile) Firma con Vodafone un accordo di distribuzione. Grazie a quest’accordo l’operatore mobile offrirà ai clienti Vodafone Live! i prodotti dei marchi di Warner Bros. Entertainment, tra cui The Matrix, Harry Potter, Looney Tunes e Friends. L’intesa copre sedici paesi.
(13 aprile) La SEC ha inviato alla Time Warner un avviso di inizio indagini a suo carico per una sospetta contabilizzazione sui propri conti di piu’ di 400 milioni di dollari di contratti pubblicitari dopo la fusione con AOL nel 2001.
(19 aprile) Stringe accordi di partnership con HP per il restauro digitale di classici del cinema e la trasformazione tridimensionale di film di animazione elettronica.
Cede AOL Japan.
(2 luglio) Offre 4,7 miliardi di dollari per acquistare MGM.
(1 settembre) La sua controllata Turner Broadcasting, che detiene i diritti di alcuni tra i più noti cartoni animati a livello mondiale, forma con Rti, controllata di Mediaset, una joint venture per avviare un canale DTT gratuito per bambini. Il lancio in Italia del nuovo canale dovrebbe avvenire entro il prossimo Natale.
(8 settembre) La BBC invita Time Warner, Bertelsmann e Walt Disney a discutere di una possibile vendita della sua divisione BBC Worldwide.
(9 settembre) Il direttore finanziario della società, Wayne Pace, annuncia l’interesse di Time Warner di acquisire Adelphia Communications, la quinta tv via cavo degli Stati Uniti, in bancarotta dal giugno del 2002.
(13 settembre) Ritira la sua offerta per l’acquisto di Metro Goldwin Mayer Inc., in quanto non è stato possibile raggiungere un accordo sul prezzo.
(27 settembre) Comcast raggiunge un’intesa con Time Warner Cable. In base all’accordo
Comcast porterà la propria partecipazione dal 21% al 17%. In cambio Comcast riceverà azioni e contanti.
(28 settembre) Conferma di aver avviato delle trattative con Comcast per un’acquisizione congiunta di Adelphia, società via cavo statunitensi.
(28 novembre) Toshiba annuncia di aver ottenuto l’appoggio per il suo disco ottico standard Hd dvd da Paramount Pictures (gruppo Viacom), Universal Pictures (Vivendi Universal), Warner Bros Studios (Time Warner) e New Line Cinema. Il nuovo Hd Dvd, che dovrebbe essere messo in commercio alla fine del 2005, potrà contenere fino a 30 Gigabyte di informazioni, ovvero circa 8 ore di filmati in alta definizione.
2005
(Gennaio) Annuncia di stare lavorando con Sprint Corp. a un progetto di televisione senza cavo.
(1 febbraio) Annuncia che Time Warner Cable ha in programma di offrire accesso gratuito al servizio America Online agli utenti della sua connessione Internet a banda larga.
(2 febbraio) Presenta insieme a Comcast un’offerta congiunta per rilevare gli asset di Adelphia Communications, valutati oltre 17 miliardi di dollari. Adelphia ha ricevuto anche un’altra offerta lanciata dalla cordata che include Kohlberg Kravis Roberts (KKR) e Providence Equity Partners.
(23 febbraio) Annuncia che le stock option non saranno più offerte ai propri impiegati perché sono diventate “proibitivamente” onerose. Le nuove regole contabili impongono che siano trattate come spese nei bilanci societari.
(15 marzo) Time Warner, Microsoft e Thomson annunciano di aver portato a termine l’acquisto di ContentGuard. Le tre società controllano ciascuna il 33% del diritto di volto di ContentGuard.
(21 marzo) La SEC, l’organo di vigilanza della Borsa americana, ha reso noto che Time Warner ha accettato di pagare 300 milioni di dollari per risolvere il procedimento relativo ai dati gonfiati sui ricavi pubblicitari online e sul numero degli abbonati. La SEC, inoltre, ha precisato che la società statunitense ricalcorerà i propri risultai finanziari riducendo il dato sulla raccolta pubblicitaria online. Oltre a Time Warner hanno patteggiato – senza ammettere o negare le accuse mosse dalla Sec – anche Wayne Pace, direttore finanziario, e i contabili James Barge e Pascal Desroches accusati di aver causato le violazioni contabili.
(6 aprile) Cablevision System presenta un’offerta in contanti da 16,5 miliardi di dollari per acquisire il controllo di Adelhia Communications. Il piano non prevede almeno al momento la presenza degli dei fondi di private equity KKR e Providence, potrebbero rientrare in un secondo momento.
(8 aprile) Time Warner e Comcast si sono alleate per rilevare Adelphia Communications per un valore di 18 miliardi di dollari in contanti e titoli. In base ai termini dell’offerta, Time Warner e Comcast depositeranno 13,5 miliardi di dollari in contanti e 4,5 miliardi in titoli di una nuova società indipendente.
(22 aprile) Time Warner e Comcast rilevano Adelphia Communications per 12,7 miliardi di dollari cash più una quota di una nuova società che nascerà in seguito alla fusione.
(4 maggio) Cede la sua quota residua in Google – 5,1 milioni di azioni di Google ad un prezzo medio di 185 dollari per azione, per un totale di 940 milioni di dollari – e prevede di iscrivere a bilancio una plusvalenza di 925 milioni di dollari nel secondo trimestre.
(17 maggio) Annuncia che potrebbe procedere allo scorporo di America Online, che porterebbe alla quotazione di Aol come titolo a sé stante. Lo spinoff avverrebbe qualora Aol non dovesse riuscire nei suoi sforzi tesi a raggiungere una maggiore raccolta pubblicitaria sul suo portale internet gratuito.
(20 maggio) La sua divisione Time Warner Cable firma con eBay un accordo che consentirà ai telespettatori della tv via cavo di fare attraverso la loro televisione offerte alle aste su Internet.
(7 luglio) Verizon Communications firma il suo primo accordo sui video con una divisione di Time Warner, consentendo di veicolare attraverso la sua fibra ottica i canali tv di Turner Broadcasting.
(3 novembre) Time Warner Cable, Comcast Corp., Sprint Nextel, Cox Communications e Advance/Newhouse Communications formano una joint venture di durata ventennale, reciprocamente esclusiva nei primi tre anni. L’accordo da 200 milioni di dollari darà alle società, a partire dall’inizio del 2006, uno sbocco nel wireless. Gli utenti potranno così vedere, sui loro congegni wireless, programmi tv dal vivo e registrati.
(21 dicembre) Vende il 5% di Aol a Google per 1 miliardo di dollari.
2006
(6 febbraio) Cede Time Warner Book Group a Lagardère per 537,5 milioni di dollari.
(8 febbraio) Carl Icahn, con la consulenza della banca d’affari Lazard, ha illustrato il suo piano di rilancio di Time Warner. Secondo Ichan per uscire dalla crisi, la società deve essere scorporata in quattro aziende indipendenti quotate in borsa. Time Warner potrebbe concentrarsi soltanto sulle attività di televisione in chiaro e cinematografiche, mentre le altre aziende potrebbero raggruppare rispettivamente le attività internet (Aol), editoria e tv via cavo (Time Warner Cable).
(22 febbraio) Carl Icahn rinuncia al proposito di prendere il controllo di Time Warner. Icahn a capo della cordata di investitori che ha quasi il 6% del capitale del colosso media Usa presenterà una lista di 5 candidati per il board all’assemblea di primavera e non più 14. Inoltre, il suo progetto di dividere Time Warner in quattro società distinte non è piaciuto molto ai principali azionisti. Nei prossimi giorni saranno resi noti i termini di un nuovo accordo tra Ichann e Richard Parsons.
(24 febbraio) Annuncia che Ted Turner lascerà il consiglio di amministrazione in occasione della prossima assemblea generale.
(20 maggio) Ted Turner lascia il consiglio di amministrazione del gruppo Time Warner. Turner resta comunque il primo azionista singolo del gruppo.
(23 maggio) Al Festival internazionale del cinema di Cannes è stata approvata la Carta europea del film online. Il documento è stato elaborato congiuntamente, sotto l’egida della Commissione europea. La Carta individua le condizioni che i fornitori di contenuti e infrastrutture devono soddisfare per assicurare il successo commerciale dei servizi cinematografici online e servirà come riferimento per futuri accordi commerciali e per una più ampia politica sui contenuti online della Commissione europea. I firmatari della Carta europea sono BBC, Belgacom, CNC, Constantin Film AG, Emi, Fastweb, France Télécom, Gaumont, On Demand Group, Sacd. Tele2 Ab, Telecom Italia Media, Thomson, Time Warner, Tiscali, Uk Film Council, Vivendi Universal e Zentropa Productions.
(Giugno) Sigla con OpenTv un accordo pluriennale per la fornitura di navigatori digitali via cavo. Il navigatore di Time Warner Cable permetterà agli abbonati di usufruire di guide ai programmi e di servizi integrati.
(1 agosto) Insieme a Comcast porta a termine l’acquisizione da circa 17 miliardi di dollari delle attività di Adelphia Communications. A Time Warner, in particolare, andranno 3,3 milioni di abbonati di Adelphia, mentre a Comcast altri 1,7 milioni di abbonati. I due acquirenti verseranno 12,5 miliardi di dollari complessivamente in contanti mentre la restante parte sarà corrisposta da Time Warner sotto forma di azioni proprie.
(14 settembre) Annuncia che la sua divisione magazine vuole cedere 18 giornali minori. Il valore di mercato dei 18 giornali che saranno ceduti si aggira attorno ai 300 milioni di dollari.
(18 settembre) Telecom Italia raggiunge con Time Warner Inc. un accordo per la compravendita, per cassa, delle attività internet di Aol Germania per 675 milioni di euro. L’operazione dovrebbe essere finalizzata entro 4/6 mesi, dopo l’ok delle competenti autorità.
(21 settembre) Neuf Cegetel firma con Time Warner un accordo per rilevare AOL France per 288 milioni di euro.
(18 ottobre) Annuncia che la sua controllata Time Warner Cable (82,7%), sarà quotata a Wall Street. Time Warner, infatti, ha depositato la richiesta di autorizzazione per il collocamento di 100 milioni di titoli ordinarie di classe A alla Securities and Exchange Commission.
(28 novembre) La Commissione Europea ha dato a Telecom Italia il via libera per l’acquisizione di AOL Germania da Time Warner per 675 milioni di euro cash. “La Commissione ha concluso che la transazione non sarebbe un ostacolo alla concorrenza nell’area economica europea o in nessuna parte sostanziale di essa”, dice la nota dell’esecutivo dell’Ue.
DATI ECONOMICI E FINANZIARI
Time Warner Inc.* |
2005 |
2004 |
Ricavi |
43.652 |
42.089 |
Risultato operativo | 4.519 | 6.165 |
Utile d’esercizio |
2.905 |
3.364 |
*I valori sono riportati in milioni di dollari |
Ricavi per attività* |
2005 |
2004 |
Abbonamenti |
22.222 |
21.605 |
Pubblicità | 7.612 | 6.955 |
Contenuti |
12.615 |
12.350 |
Altro |
1.203 |
1.179 |
Totale |
43.652 |
42.089 |
*I valori sono riportati in milioni di dollari |