Stream

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Italia


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Sede
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Presidente
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Amministratore Delegato
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URL: www.stream.it

ATTIVITA’

Pay tv via cavo e satellite

ASSETTI

Azionisti

Sky Global Network (News Corp.)


Partecipazioni

Italia
Nessuna partecipazione

Europa
Nessuna partecipazione

Mondo
Nessuna partecipazione

CRONOLOGIA

1993
(Dicembre) Nasce Stream con la missione di diffondere e promuovere applicazioni e servizi multimediali diffusivi e interattivi; agisce anche da Service Provider fornendo ai produttori di programmi e servizi – i Content Provider – la propria capacità tecnologica, realizzando tutte le attività commerciali e amministrative e gestendo la distribuzione dei programmi e dei servizi.

1998
(Giugno) Inizia ad operare nel mercato della televisione digitale anche via satellite. Entrano nell’azionariato alcune squadre di calcio.

2000
(Giugno) Il pacchetto azionario di Stream risulta equamente ripartito tra Telecom Italia e Sky Global Network Inc., facente capo all’editore australiano Rupert Murdoch.

2002
(13 febbraio) Telecom Italia cede alla News Corp di Rupert Murdoch il suo 50% nel capitale di Stream per 42 milioni di dollari. All’atto della vendita, Telecom Italia si impegna a rinunciare a crediti commerciali nei confronti di Stream per circa 80 milioni di dollari. L’operazione rientra nel quadro della cessione del 100% di Stream dalla News Corp a Vivendi Universal.
(7 maggio) L’Autorità per le comunicazioni invia il suo parere all’Antitrust a cui spetta l’ultima parola.
(13 maggio) L’Antitrust italiano dà il via libera condizionato all’accordo.
(1 ottobre) Nasce Sky Italia Spa. News Corp conferma l’acquisto di Tele+ da Vivendi, per 900 milioni di euro (888 mln di dollari) e l’intenzione di fondere Tele+ con Stream (che controlla al 50% con Telecom Italia, che scenderà a una quota del 20% della piattaforma unica) per dare vita a una nuova pay tv, che si chiamerà Sky Italia Spa. News Corp pagherà 470 milioni in contanti e rileverà un debito di 423 milioni. Il break even di Sky Italia è previsto nel 2004, mentre nel 2005 si aspetta un utile operativo di 342 milioni di euro.
(18 ottobre) News Corp notifica l’operazione Stream-Tele+ all’antitrust di Bruxelles. La divisione concorrenza avrà un mese di tempo per la cosiddetta pre-istruttoria, mentre l’antitrust italiano potrà, entro tre settimane, chiedere a Bruxelles il rinvio dell’esame dell’operazione in ambito nazionale.
(29 novembre) L’Antitrust Ue decide di avviare “un’indagine approfondita” sulla fusione.

2003
(18 febbraio) L’antitrust Ue formalizza in uno ”statement of objections” i propri dubbi consolidatisi in due mesi e mezzo di esame approfondito sulla fusione Stream-Tele+, l’operazione che darà il via alla megapiattaforma di tv digitale ”Sky Italia”.
(31 marzo) La Commissione europea dà informalmente via libera condizionato alla fusione fra Stream e Telepiù, autorizzando di fatto la creazione di un polo unico della televisione a pagamento in Italia. Il via libera di Bruxelles è condizionato al rispetto di numerose condizioni da parte di News Corp.
(2 aprile) Arriva il via libera formale della Ue alla fusione.
(16 aprile) Arriva anche l’assenso dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni italiana.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

Non disponibili



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