COMUNICATO STAMPA
Giornata dedicata all’utilizzo delle nuove tecnologie per facilitare la vita delle persone con esigenze speciali quella svoltasi ieri al Castello del Valentino di Torino. Un unico evento di presentazione ha unito alcune delle iniziative volte a favorire l’integrazione sociale delle persone disabili attraverso l’utilizzo degli strumenti tecnologici più all’avanguardia promosse da Politecnico di Torino, la Fondazione ASPHI Onlus e IBM Italia.
Tra il Rettore del Politecnico Francesco Profumo e il Presidente dell’ASPHI Carlo Orlandini è stato infatti siglato un accordo quadro per attivare collaborazioni finalizzate all’integrazione nella società dei disabili, tramite l’impiego delle tecnologie ICT; nella stessa giornata, IBM Italia ha voluto estendere l’accordo già siglato con il Politecnico di Torino includendo la collaborazione in merito alle stesse tematiche, con l’impegno a tener conto, sin dalle fasi iniziali delle attività di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, delle esigenze delle categorie più deboli in termini di accessibilità e fruibilità.
L’accordo tra Politecnico e ASPHI prevede la collaborazione per studi e ricerche, partecipazione a bandi e programmi nazionali e internazionali ed una serie di azioni rivolte agli studenti disabili: sostegno ad attività didattiche, partecipazione ai diversi momenti di vita universitaria e coinvolgimento in attività orientate alla promozione della cultura dell’inclusione. Si tratta di azioni che integreranno quelle già intraprese dalle due organizzazioni, come il progetto “e-life!“, realizzato insieme all’Azienda Sanitaria Ospedaliera CTO/M. Adelaide, alla Provincia di Torino, Inail Piemonte e a Torino Wireless per fornire ai pazienti opportunità di autoformazione attraverso l’informatica permettendo loro di acquisire competenze ed autonomia per il reinserimento nella vita sociale. La Fondazione ASPHI Onlus è un’organizzazione partecipata da Aziende ed Enti pubblici e privati che opera sul territorio nazionale da ormai 30 anni ed è attiva in Piemonte e Valle d’Aosta dal 1997. Spiega il Presidente Carlo Orlandini: “ASPHI, da sempre, ha come missione quella di promuovere l’integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro e nella società attraverso l’uso della tecnologia ICT, e come valore di riferimento la convinzione che la persona disabile è un cittadino a pieno titolo con diritto di vivere e operare nella società di tutti. Questo accordo rappresenta un felice incontro e l’impegno ad un lavoro comune“.
La collaborazione con IBM permetterà invece di portare l’esperienza maturata dal gruppo di sviluppo di IBM Mobile Wireless Accessibility (MWA) all’interno del progetto Smart Campus del Politecnico di Torino, già avviato nel precedente accordo stipulato nello scorso novembre. Si lavorerà quindi sul tema dell’accessibilità MOBILE, lavorando con studenti con disabilità motoria o sensoriale per trovare soluzioni che migliorino gli applicativi sviluppati per il progetto di digitalizzazione dell’Ateneo, tenendo maggiormente conto delle esigenze dei disabili.
“Una progettazione attenta alle esigenze delle persone disabili – sottolinea Carla Milani, University Relations Manager IBM Italia – garantisce, oltre al pieno rispetto di fondamentali principi etici della società civile, una maggior qualità dei prodotti e servizi sviluppati. Il gruppo di lavoro IBM e il Politecnico lavoreranno insieme su aree innovative di ricerca al fine di migliorare le modalità di comunicazione all’interno del Campus Universitario includendo tutti gli studenti“.
Durante la cerimonia sono inoltre state premiate e presentate due tesi di laurea che si sono aggiudicate il premio ASPHI-Politecnico sull’Avviamento e sviluppo di progetti per ridurre l’handicap mediante l’informatica. I vincitori sono gli ingegneri informatici Daniele Antonio Mercadante e Davide Moro.
Inoltre, IBM bandisce un nuovo premio di laurea per la migliore tesi svolta da uno studente disabile che si laureerà nell’anno 2009 presso il Politecnico di Torino.
Conclude il Rettore Francesco Profumo: “L’impiego delle tecnologie più avanzate per aiutare le persone in difficoltà rappresenta un campo di applicazione, studio e ricerca da potenziare, perché proprio dalle soluzioni trovate per venire incontro ad esigenze specifiche nasce una progettazione più consapevole, attenta e funzionale, che porta a risultati migliori per tutti. Questi progetti ci permetteranno di aiutare i nostri studenti diversamente abili, ma più in generale tutti i nostri studenti con servizi sempre più accessibili e funzionali, grazie alla collaborazione con partner di eccezione quali ASPHI e IBM“.