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Festival Internazionale del Film di Roma: per The Business Street ancora un successo

COMUNICATO STAMPA


Sono 723 gli accreditati che hanno partecipato ai cinque giorni a The Business Street | Mercato Internazionale del Film che si è aperto giovedì 15 a Via Veneto tra la Terrazza dell’Hotel Bernini Bristol, lo Spazio Cinema e Convegni dell’Hotel Majestic, la Casa del Cinema e la Levi’s mov all’Auditorium.

L’edizione 2009 conferma nelle cifre il successo della formula di TBS del Festival Internazionale del Film di Roma: un luogo privilegiato d’incontro, di dibattito e di confronto tra professionisti del cinema, tra produttori e distributori, con un focus sull’Europa.

Pur in presenza di una stagione che ancora fortemente risente della crisi finanziaria e della flessione di tutti i mercati, TBS registra un incremento dei Paesi presenti e un aumento degli accreditati del 16% rispetto al 2008. Gli indicatori che qui di seguito riportiamo sono orientati al rialzo:

– 280 compratori – (260 nel 2008; 250 nel 2007; 160 nel 2006)
– 90 venditori (da 14 paesi) – (97 nel 2008; 40 nel 2007)
– 250 produttori tra TBS e NCN e 100 istituzionali (Media, Film Commissions, Film programmer e altre)
– 125 Film presenti per i quali sono state fatte 177 proiezioni TBS (153 nel 2008; 142 nel 2007 e 130 nel 2006)
– 44 anteprime di Mercato
– 12 Workshops internazionali organizzati
– 32 Fim Italiani presenti al Mercato (24 nel 2008)
– 67 Film disponibili nelle Video Library (Hotel Bernini, Hotel Majestic), (90 nel 2008; 83 nel 2007)
– 19 titoli + 1 teaser agli Italian Screenings,
– 51 Paesi, 18 in più rispetto al 2008
– Elenco Paesi a TBS e NCN: Argentina, Australia, Austria, Bahrain, Belgio, Bosnia – Herzegovina, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Corea del Sud, Danimarca, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, India, Israele, Italia, Irlanda, Kuwait, Lussemburgo, Malesia, Malta, Messico, Nigeria, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Portorico, Regno Unito, Romania, Russia, Serbia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa Taiwan, Tailandia, Turchia, Ungheria, Uzbekistan (in testa per numero di accreditati Francia, Germania, Spagna, UK, Argentina, oltre naturalmente all’Italia).

La Fabbrica dei Progetti | NCN

– 950 gli appuntamenti di co-produzione
– 8 Workshops NCN Lab (Ministero della Gioventù) alla Casa del Cinema
– 30 registi
– 26 progetti, selezionati da 16 Paesi
– 124 Produttori e 10 Distributori da 30 Paesi (18 Produttori italiani)
– 18 proiezioni di opere prime alla Casa del Cinema
– 27 Istituzioni Europee presenti
– 3 film selezionati al Festival che erano progetti NCN (Giorgio Diritti, Mark De Cloe e Micha Wald)

Roberto Cicutto, Direttore del Mercato del Film, così commenta: “L’impegno di TBS e NCN per creare una forte dimensione europea nelle coproduzioni trova in questi risultati una felice conferma ed uno stimolo a continuare lungo questo percorso che vede naturalmente coinvolto tutto il mondo del cinema internazionale. L’augurio è che le proposte, i progetti e l’elaborazione di quando fatto in questi giorni sia di buon auspicio ad una prossima edizione in continua crescita“.

Dichiarazioni di operatori italiani:

Adriana Chiesa, Adriana Chiesa Enterprises
Per noi l’organizzazione è veramente ottima; la qualità dei distributori è elevata ed in questa edizione abbiamo avuto l’occasione di dialogare con nuovi distributori coreani, russi e cinesi. Abbiamo operato bene e fatto vendite.

Carla Cattani, Filmitalia
La fortunata congiuntura di tempo e luogo ha sicuramente favorito la quinta edizione degli Italian Screenings. Il mercato dedicato al cinema italiano ha sfruttato sia l’organizzazione per l’Industry di TBS sia il lancio delle nuove produzioni italiane presentate al festival di Roma che, insieme ai recenti film della Mostra del Cinema di Venezia, rappresentano i titoli internazionalmente più appetibili della seconda parte dell’anno. Le proiezioni degli Italian Screenings hanno potuto contare su una notevole partecipazione di buyers e operatori che hanno immediatamente dato profondità e senso a un’esperienza che, ci auguriamo, andrà ripetuta negli anni.

Sesto Cifola, RAI Trade
Mi auguro che TBS continui a crescere come spazi, con questa informalità, senza stand e con location fantastiche che facilitano gli incontri fortuiti, la vera opportunità su cui si basano i grandi mercati. Il lavoro svolto è stato ottimo, i clienti contenti e la formula, vincente.

Dichiarazioni di operatori stranieri:

Frederick Tsui, Media Asia Group, Hong Kong:
Vengo da quattro edizioni e trovo TBS sempre più organizzato ed efficiente. Un tempo era solo la bella città di Roma, ora, con la crisi e con molti che non vanno all’AFM, qui è l’unico luogo, per me, dove incontrare gli operatori europei”.

Nicole McKey, Fortissimo film Sales, Olanda:
Trovo che ora ci sia armonia tra i mercati. Tutti lavorano in modo efficiente e questo consente di dare vita a un flusso continuativo. Roma è entrata a far parte di un circuito, per cui una trattativa iniziata a Toronto o a San Sebastian viene conclusa qui o all’ AFM“.

Joy Wong, The Works International, UK:
Roma è importante per incontrare buyers europei che spesso non sono presenti all’AFM. I meetings sulla Terrazza sono importantissimi per presentare i nostri line-up”.

Thierry Decourcelle, TF1 International, Francia:
E’ un buon posto per incontrare società europee. La struttura è sempre più efficiente ed è positivo che TBS abbia un carattere informale, che favorisce meetings inaspettati, non in agenda. E sono proprio questi che ti consentono di avere i migliori risultati“.

Bernardo Bergeret, INCAA, Argentina:
“Sono un veterano di TBS e per i distributori argentini è assolutamente imperdibile per relazionarci con il mercato italiano. Il Fondo per lo sviluppo dei progetti è una pedina fondamentale di TBS e, grazie a questo, l’anno scorso abbiamo prodotto El artista“.

Alfredo Calvino, Latino Fusion, Messico:
Trovo che il concetto della terrazza e l’informalità siano una cosa molto positiva. TBS è stato una grande sorpresa e per un venditore come me che dialoga con Francia, Argentina e Giappone, Roma rappresenta una valida alternativa, ha raccolto l’eredità del Mifed“.

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