COMUNICATO STAMPA
Vodafone Italia ha ricevuto oggi dal Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia il Premio Aretê 2011 sulla comunicazione responsabile per la Categoria Internet.
Il premio, ritirato da Maria Cristina Ferradini, Head of Sustainability and Foundation, e’ andato a Vodafone Italia per il progetto InFamiglia (www.infamiglia.vodafone.it), il portale internet che, attraverso servizi e contenuti di informazione, intrattenimento e confronto, aiuta genitori, nonni e figli ad utilizzare internet, il telefono cellulare e le nuove tecnologie in maniera consapevole e responsabile.
Il riconoscimento, promosso da Pentapolis con Confindustria in collaborazione con Abi, e’ patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e da numerose associazioni, fondazioni e istituzioni attive sul fronte della corporate social responsibility (Sodalitas, Anima, Legambiente, Manageritalia, Fondazione Pubblicita’ Progresso, CittandinanzAttiva, Ascai, Altis).
Per la prima volta, inoltre, il Premio Aretê va ad un programma televisivo: si tratta di “In Italia. L’Italia e l’Italiano per stranieri”, un progetto pilota per l’istruzione degli stranieri nel nostro Paese, nato dalla collaborazione tra Rai Educational e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi, lunedì 28 novembre, presso la sede di Confindustria, che per il terzo anno consecutivo ospita e promuove il Premio Aretê, rassegna annuale ideata da Enzo Argante, presidente di Pentapolis, che attribuisce riconoscimenti ad aziende, enti e istituzioni che si sono distinte per un’attività di comunicazione responsabile, in osservanza dei valori di correttezza, trasparenza e promozione dei valori della sostenibilità ambientale e sociale. La consegna dei premi è avvenuta alla presenza di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, a chiusura di un’intensa giornata di lavori. L’evento a tema “Impresa responsabile e welfare oriented” era inserito nell’ambito della X Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria.
L’ottava edizione del Premio, promosso da Pentapolis con Confindustria in collaborazione con Abi, è patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e da numerose associazioni, fondazioni e istituzioni attive sul fronte della corporate social responsibility (Sodalitas, Anima, Legambiente, Manageritalia, Fondazione Pubblicità Progresso, CittadinanzAttiva, Ascai, Altis), con il sostegno di Vodafone, Coca Cola Italia, Eni, Philips, Renault e Tetra Pak.
A Rai Educational quindi il Premio Assoluto per il programma “In Italia“, offerta formativa destinata agli stranieri che propone una nuova cittadinanza, attraverso l’insegnamento dell’italiano come lingua attiva e non più dell’emergenza. Perchè conoscere la materia prima di una lingua, i suoi modelli comunicativi, possederla attraverso le parole, vuol dire innanzitutto potersi relazionare agli altri, essere riconosciuti e riconoscere, poter ascoltare nella certezza di essere ascoltati, poter costruire un’identità civile e, in sostanza, migliorare la qualità della propria vita. Ha ritirato il premio Silvia Calandrelli, Direttore di Rai Educational. «Un Premio Aretê 2011 emblematico, quello alla Radio Televisione Italiana», commenta Enzo Argante, ideatore e presidente di Aretê. «Non la Rai delle polemiche ad oltranza nei talk o nei reality show, degli ascolti su tutto; non la Rai specchio del reame che ripropone le contraddizioni dei sistemi di potere. Ma Rai Educational che predica la tolleranza, che contribuisce all’educazione dei nuovi e vecchi italiani. La Rai che serve, quella ‘mamma’ di cui tutti si aspettano il ritorno».
Altri sette premi sono stati assegnati ai vincitori di ciascuna delle categorie in concorso. Sorgenia per la Comunicazione d’Impresa, con il progetto per la scuola “Generazioni Sensibili”. A CGIL Lombardia va il premio Comunicazione Pubblica, per la campagna “Donne che lavorano”, incentrata sul ruolo della donna nella società, nel mondo del lavoro e nella politica. In Comunicazione Sociale vince Fondazione ABIO Italia Onlus, con l’organizzazione della Settima Giornata Nazionale ABIO, in collaborazione con Coca-Cola HBC Italia. A Edison il riconoscimento per la Comunicazione Interna con l’iniziativa “Insieme per Haiti”, che ha garantito assistenza a cento bambini haitiani rimasti orfani o senza una casa dopo il terremoto. Banca Etruria si aggiudica la Comunicazione Finanziaria con la campagna di comunicazione istituzionale “Economia Reale”. Nella Categoria Media vince il programma di Rai Tre “Ambiente Italia”, storico Tgr settimanale sulle problematiche ambientali, mentre Vodafone si aggiudica il premio per la categoria Internet con il progetto www.infamiglia.vodafone.it, che aiuta genitori, nonni e figli ad utilizzare internet, il telefono cellulare e le nuove tecnologie in maniera consapevole e responsabile.
Il Premio Speciale della Commissione Nazionale Italiana Unesco, che quest’anno ha dedicato all’acqua le iniziative legate alla Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, va ad “Aquae Mundi – L’acqua è un bene comune“, spettacolo di teatro scientifico di Daniele Biacchessi e Gaetano Liguori sui temi del consumo critico e sostenibile dell’acqua. Il blog dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, www.giovanioltrelasm.it, si aggiudica invece il Premio Speciale 100 Giovani di Confindustria, ovvero dei ragazzi protagonisti, nell’anno del centenario dell’istituzione, di un progetto per la selezione, formazione e inserimento di neolaureati di talento nel mondo del lavoro.
Nel corso della giornata è stato presentato il Rapporto Aretê 2011 sulla Comunicazione Responsabile, realizzato da RGA in collaborazione con Vodafone. La ricerca ha evidenziato che la CSR, e con essa la comunicazione responsabile, sono fenomeni che riguardano sempre più le organizzazioni che operano a livello nazionale o locale. La domanda di partecipazione sposta l’attenzione dai media unidirezionali, come la pubblicità, a canali interattivi. Questo è uno dei principali trend che registra l’Osservatorio Aretè, non solo crescono le campagne promosse tramite web e i social network, ma anche le iniziative di sensibilizzazione per uno stile di vita sostenibile portate nelle piazze, nei teatri o nelle scuole.