COMUNICATO STAMPA
-
353,7 milioni di Euro di ricavi nel semestre 2005, in crescita dell’11% rispetto al primo semestre 2004
-
Raggiunti 1,4 milioni di abbonati ADSL, +330 mila nuovi clienti nel semestre
-
Forte incremento della redditività: Risultato Operativo Lordo (EBITDA)* pari a 52,4 milioni di Euro (15% dei ricavi) più che raddoppiato rispetto al primo semestre 2004 (20 milioni di Euro, 6% dei ricavi)
-
Risultato ante imposte positivo* per 59,6 milioni di Euro si confronta con una perdita di 123,3 milioni di Euro nel primo semestre 2004
*I risultati economico finanziari del Gruppo Tiscali ed i dati storici di confronto contenuti nel presente comunicato sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS e sulla base di un perimetro di Gruppo omogeneo, che include le partecipazioni in Italia, Regno Unito, Germania, Olanda, Repubblica Ceca e TiNet IP. Per un maggior dettaglio sull’applicazione dei principi IAS/IFRS si rimanda alla relazione semestrale disponibile presso la sede legale della Società e sul sito http://investors.tiscali.com/tiscali/
22 settembre 2005 – Il Consiglio di Amministrazione riunitosi oggi ha esaminato e approvato i risultati relativi al semestre concluso il 30 giugno 2005.
Andamento economico
I ricavi, pari a circa 353,7 milioni di Euro, sono in crescita dell’11% rispetto al primo semestre 2004 (318,8 milioni di Euro). L’evoluzione del fatturato è trainata in primo luogo dalla crescita del segmento accesso che, nel semestre, rappresenta il 74% dei ricavi del Gruppo (262,6 milioni di Euro). All’interno di tale segmento è rilevante il cambiamento sostanziale nel mix dei ricavi, rispetto al primo semestre del 2004, con i ricavi dei servizi a banda larga che hanno un peso significativamente superiore (56%) rispetto ai servizi ‘dial-up’ (narrowband). I nuovi clienti ADSL attivati nel semestre ammontano a 330 mila, portando il numero totale degli abbonati ADSL al 30 giugno 2005 a circa 1,38 milioni (+34% rispetto al 31 dicembre 2004), di cui oltre 250.000 in modalità unbundling. Le offerte commerciali mirate alla diffusione dei servizi double play (dati e voce/VoIP), favoriscono la migrazione dei clienti ADSL dalla modalità wholesale alla modalità unbundling. Il totale dei clienti attivi dial-up è pari a 3,4 milioni, in continua contrazione ed in linea con le dinamiche del mercato.
I ricavi voce nel primo semestre 2005, sono stati pari a circa 44,0 milioni di Euro (12% sui ricavi totali), in contrazione (-9%) rispetto ai 48,2 milioni di Euro (15% sui ricavi totali) del 30 giugno 2004. La contrazione dei ricavi generati da tale linea di business è da attribuirsi principalmente alla rifocalizzazione dell’offerta voce tradizionale verso i servizi voce su IP, che garantiscono una maggiore economicità. La riduzione dei ricavi del segmento è stata peraltro in parte controbilanciata dall’introduzione nel Regno Unito dei servizi voce “bundled” in modalità code pre-selection (CPS).
Nel primo semestre, i ricavi derivanti dai servizi per le aziende si attestano a 28,5 milioni di Euro (8% dei ricavi totali) in crescita del 6% rispetto ai 26,9 milioni di Euro (8% dei ricavi) registrati nel primo semestre 2004. L’evoluzione del fatturato di tali servizi è da attribuirsi esclusivamente alla crescita organica, sostenuta da una rifocalizzazione commerciale.
I ricavi da media e servizi a valore aggiunto nel semestre, ammontano a 14,6 milioni di Euro (4% del totale ricavi) in crescita (+2%) rispetto ai 14,4 milioni di Euro (5% del totale ricavi) registrati a fine giugno 2004. Tale evoluzione è da attribuirsi interamente a fattori di crescita organica. Ad oggi il fatturato è generato in gran parte dalla raccolta pubblicitaria; la strategia del Gruppo prevede una maggiore focalizzazione sui servizi a valore aggiunto (VAS) e sull’offerta di contenuti I costi operativi si attestano a 140,0 milioni di Euro, in crescita del 17% in valore assoluto rispetto al primo semestre 2004 (119,6 milioni di Euro) e con un’incidenza percentuale sui ricavi che passa dal 38% nel primo semestre 2004 al 40% nel primo semestre 2005. La crescita in valore assoluto è riconducibile ai rilevanti investimenti in marketing a sostegno della crescita dei servizi ADSL.
In particolare, i costi di marketing sono pari a 64,9 milioni di Euro (18% dei ricavi) nel semestre rispetto ai 41,3 milioni di Euro (13% dei ricavi) nel primo semestre 2004. Il loro incremento è la conseguenza degli investimenti effettuati in gran parte dedicati alla promozione del servizio ADSL, in particolare nel mercato inglese, uno dei principali ‘driver’ della crescita del Gruppo Tiscali I costi del personale sono pari a 54,3 milioni di Euro (15% dei ricavi) stabili in valore assoluto rispetto ai 54,7 milioni di Euro del primo semestre 2004 (17% dei ricavi). Il numero di dipendenti a fine giugno 2005 è di 1.846 unità.
I costi generali, grazie ad un ulteriore sforzo di razionalizzazione del Gruppo, sono diminuiti sia in valore assoluto che in percentuale rispetto al primo semestre 2004, passando da 23,6 milioni di Euro (7% dei ricavi) a 20,8 milioni di Euro (incidenza del 6% dei ricavi) nel primo semestre 2005.
Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA), prima degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni è di 52,4 milioni di Euro, più che raddoppiato rispetto alla performance realizzata nel primo semestre 2004 (20,1 milioni di Euro). Il miglioramento in termini percentuali, come incidenza sui ricavi, cresce dal 6% alla fine del primo semestre dell’esercizio precedente al 15% nei primi sei mesi del 2005. Tale risultato operativo è stato reso possibile, oltre che dalla dinamica dei ricavi illustrata in precedenza, anche dal controllo dei costi e dalle efficienze realizzate.
L’andamento dei costi variabili e l’incremento della percentuale degli utenti ADSL in modalità ULL nel segmento accesso ha consentito il miglioramento delle performance già a livello di Gross Margin1 passato, come incidenza sui ricavi, dal 48% del primo semestre 2004 al 54% del corrispondente periodo 2005.
Il Risultato Operativo del primo semestre 2005, dopo gli ammortamenti, accantonamenti e fondi rischi e svalutazioni resta negativo per 46,4 milioni di Euro ma in netto miglioramento (+31%) rispetto al dato negativo di 67,0 milioni di Euro del 30 giugno 2004. Tale performance è stata realizzata grazie al significativo miglioramento della redditività operativa lorda analizzata nel precedente paragrafo.
Nel primo semestre 2005, gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati pari a 68,4 milioni di Euro rispetto ai 61,0 milioni di Euro registrati nel primo semestre 2004. L’incremento è la conseguenza dei significativi investimenti effettuati, nell’ambito dello sviluppo della rete unbundling (ADSL). Gli accantonamenti e le svalutazioni (unitamente ad alcuni costi di ristrutturazione) sono stati pari a 30,5 milioni di Euro, rispetto ai 26,1 milioni di Euro registrati del primo semestre 2004.
Il risultato prima delle imposte 30 giugno 2005 è positivo per 59,6 milioni di Euro rispetto alla perdita di 123,3 milioni di Euro del primo semestre 2004. Tale risultato include l’utile di 125,7 milioni di Euro derivante dalla attività cessate (‘discontinuing operations’) prevalentemente originato dalla plusvalenza di 144 milioni di Euro relativa alla cessione di Liberty Surf Group. Il semestre al 30 giugno 2005 si chiude, per la prima volta nella storia di Tiscali, con un utile netto di 14,5 milioni di Euro che si confronta con la perdita netta di 123,8 milioni di Euro registrata nel primo semestre dell’esercizio precedente. Il risultato netto di periodo risente della contabilizzazione di imposte per 45,1 milioni di Euro originata dalla plusvalenza derivante dall’operazione di scorporo delle attività 1 Misura non riportata negli schemi di conto economico, in quanto non prevista dagli standard IAS/IFRS, ma fornita a titolo di ulteriore informazione operative italiane in Tiscali Italia S.r.l.. Deve essere precisato che a tale carico fiscale non corrisponde un debito per imposte, in quanto compensato da un parziale utilizzo di perdite fiscali pregresse già contabilizzate negli esercizi precedenti. La valorizzazione di eventuali ulteriori attività fiscali differite verrà determinata in sede di chiusura del bilancio di esercizio 2005.
Investimenti
Gli investimenti nel primo semestre del 2005 sono stati pari a 67,5 milioni di Euro (19% sui ricavi) ed hanno riguardato l’estensione della rete di unbundling del Gruppo, unitamente agli investimenti operativi relativi alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti. Gli investimenti del primo semestre 2004, a parità di perimetro, erano pari a 36 milioni di Euro. L’ulteriore potenziamento della rete ULL ha consentito di raggiungere una elevata copertura secondo tale modalità. In Italia, al 30 giugno 2005, sono attive oltre 310 “Colocation” (COLOs), che permettono di coprire il 25% circa (30% a fine luglio) del mercato potenziale ADSL. In Olanda, piu di 230 COLOs consentono una copertura di oltre il 60% del potenziale mercato. Nel secondo semestre dell’esercizio è in corso l’implementazione del piano di investimenti in unbundling nel Regno Unito mentre, per la Germania un primo sviluppo della rete ULL è previsto a partire dagli ultimi mesi dell’esercizio cominciando con un’area test a Francoforte.
La situazione finanziaria
Alla chiusura del semestre, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per 246 milioni di Euro, a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data, negativa per 259 milioni di Euro (421 milioni di Euro al 31 dicembre 2004), con una variazione positiva di 162 milioni di Euro nel semestre. Tali dati riflettono una situazione prima della scadenza del prestito obbligazionario di 250 milioni di Euro, rimborsato alla scadenza nel successivo mese di luglio 2005.
Eventi successivi al 30 giugno 2005
Rimborso prestito obbligazionario di 250 milioni di Euro
Il 7 luglio 2005, Tiscali ha rimborsato il prestito obbligazionario di 250 milioni di Euro emesso dalla controllata lussemburghese Tiscali Finance SA. Focalizzazione offerta ADSL in modalità unbundling in Olanda Il 26 luglio, la controllata olandese Tiscali BV ha raggiunto un accordo per il trasferimento di circa 60.000 utenti ADSL a KPN per un corrispettivo di circa 13 milioni di Euro. L’accordo riguarda esclusivamente i clienti ADSL di Tiscali BV in modalità di rivendita e che, pertanto, già si collegavano a Tiscali attraverso la rete di KPN. L’operazione è coerente con la strategia di Tiscali di concentrarsi sulla crescita dei servizi ADSL in modalità ULL, che permette al Gruppo di offrire ai propri clienti prodotti e servizi d’accesso competitivi e innovativi.
Cessione della rete internazionale in fibra ottica a Telecom Italia
Il 2 agosto, Telecom Italia S.p.A. e Tiscali S.p.A hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisto da parte di Telecom Italia Sparkle della rete in fibra ottica di Tiscali “Tiscali International Network SAS” (TINet SAS), per un controvalore pari a 8 milioni di Euro. Tiscali International Network SAS, è proprietaria di 15.000 km di fibra ottica che attraversano 12 Paesi europei. Il perfezionamento dell’operazione è condizionato all’approvazione da parte delle autorità competenti. Alla data del closing è inoltre prevista la verifica di alcuni elementi patrimoniali. Si prevede che tale perfezionamento avverrà entro il corrente esercizio. L’operazione non comprende la cessione delle reti IP e Voice over IP internazionali e nazionali, che fanno capo a Tiscali International Network B.V. Il Gruppo Tiscali infatti manterrà la proprietà e il controllo di tali reti per continuare ad offrire servizi IP e VoIP di alta qualità ai propri clienti.
Finanziamento per 150 milioni di Euro da Silver Point
Lo scorso 8 agosto è stato raggiunto un accordo per un finanziamento senior garantito di complessivi 150 milioni di Euro. La linea di credito è stata strutturata e fornita da Silver Point Finance LLC (USA) società specializzata in finanziamenti ad imprese di medie e grandi dimensioni operanti nei diversi settori industriali. L’operazione comprende due tranche, di durata di tre anni dall’erogazione di ciascuna delle stesse. Il tasso è pari all’ EURIBOR +600 punti base. La prima tranche, pari a 50 milioni di Euro è stata incassata nel mese di agosto 2005, mentre la seconda tranche, pari a 100 milioni di Euro, sarà disponibile a settembre 2006, tenuto conto del rispetto di alcune condizioni e termini stabiliti dal contratto, abituali nelle circostanze, e che riguardano essenzialmente la conformità al Business Plan di alcuni indicatori gestionali e finanziari. Questo accordo consente al Gruppo di sostenere ulteriormente il proprio piano industriale, focalizzato sulla crescita organica degli utenti ed il costante miglioramento della redditività attraverso l’implementazione di un infrastruttura di rete in unbundling ed un’offerta di servizi di alta qualità ad un prezzo congruo per i propri clienti.
Cessione della partecipazione in H3G Italia
Nel mese di settembre la controllata Tiscali Finance SA ha ceduto la propria partecipazione non strategica in Hutchison 3G Italia SpA (telefonia UMTS), pari a meno dello 0,3% circa del capitale, a Hutchison 3G Italy Investment Sarl. La suddetta cessione è contestuale ad un accordo che risolve in maniera definitiva il rapporto pre-esistente con Hutchison 3G inerente al supporto finanziario di H3G Italia. Tale accordo costituisce anche la premessa per prossime collaborazioni e sinergie tra i due gruppi nell’ottica dello sviluppo di offerte congiunte di distribuzione e servizi, in particolare nel Regno Unito e Italia.
Obiettivi 2005
La Società annuncia gli obiettivi per il 2005 (IFRS):
-
Fatturato di circa 800 milioni di Euro
-
Risultato operativo Lordo (EBITDA) di circa 100 milioni di Euro
-
Circa 1,8 milioni di utenti ADSL
-
Investimenti pari al 15% del fatturato
Il presente comunicato stampa contiene alcune dichiarazioni di carattere previsionale fondate sulle aspettative attuali e sulle proiezioni circa eventi futuri. Le suddette dichiarazioni previsionali dipendono da rischi noti e ignoti, incertezze e dai presupposti considerati. Inoltre il presente comunicato stampa contiene alcuni dati finanziari proforma non soggetti a revisione contabile. Tiscali non si assume alcun impegno di aggiornare pubblicamente o modificare le dichiarazioni previsionali, sia se per effetto di nuove informazioni, sia in caso di eventi futuri o altrimenti. Alla luce dei suddetti rischi, incertezze e presupposti, le dichiarazioni previsionali contenute nel presente comunicato stampa potrebbero non essere confermate. Ogni dichiarazione relativa a passati andamenti o attività non deve essere considerata come una dichiarazione che tali andamenti o attività continueranno in futuro.