Riunito il CdA di Telecom Italia

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COMUNICATO STAMPA


Telecom Italia

Milano, 21 Dicembre 2005 Approvata la fusione di Tim Italia S.p.A. in Telecom Italia S.p.A. Approvata cessione di immobili per oltre un miliardo di euro nell’ambito del processo di razionalizzazione degli spazi. Aumentato tetto massimo piattaforma Euro Medium Term Note programme (EMTN) per emissioni obbligazionarie. Autorizzate eventuali nuove emissioni fino ad un massimo di 4,5 miliardi di euro nel 2006. Rimborsato in anticipo il prestito obbligazionario in scadenza a ottobre 2007.

Il Consiglio d’Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha:

1) approvato la cessione d’immobili per un valore totale di oltre 1 miliardo di euro nell’ambito del processo di valorizzazione e ottimizzazione del proprio patrimonio immobiliare, connesso al programma di razionalizzazione degli spazi, dopo aver ricevuto e valutato favorevolmente due offerte presentate da primari investitori del settore.

Gli immobili, in precedenza trasferiti da Telecom Italia S.p.A. a una società del Gruppo, Olivetti Multi Service (OMS), e locati da quest’ultima alla stessa Telecom Italia per una durata pluriennale, saranno apportati a due fondi. Le quote dei fondi saranno poi vendute a due joint ventures controllate al 65% rispettivamente da Morgan Stanley Real Estate Funds e da Cypress Grove International ed entrambe partecipate, per la restante quota, da Pirelli & C. Real Estate.

Il portafoglio immobiliare oggetto della cessione è stato valutato dalla società CB Richard Ellis sulla base dei criteri propri della best practice internazionale, come confermato anche da un’apposita fairness opinion rilasciata da Scenari Immobiliari S.r.l., istituto indipendente di studi e ricerche che analizza i mercati immobiliari.

L’esecuzione dell’operazione è prevista per tranche tra la fine del 2005 e giugno 2006.

2) deliberato la fusione per incorporazione di Tim Italia S.p.A. in Telecom Italia S.p.A, facendo seguito all’approvazione del progetto di fusione già annunciato l’8 novembre 2005. Analoga determinazione è stata assunta dal Consiglio di Amministrazione di Tim Italia S.p.A.

L’operazione costituisce il naturale completamento, sotto il profilo societario, del processo di integrazione avviato lo scorso anno, ed è coerente con il nuovo modello organizzativo, che ha ricondotto la responsabilità di gestione e sviluppo dei servizi di telecomunicazioni fisso e mobile e dei servizi internet in un’unica unità operativa;

3) approvato il rimborso anticipato del prestito obbligazionario a tasso variabile con scadenza 29 ottobre 2007 denominato “TELECOM ITALIA S.p.A. Euro 1,000,000,000 Floating Rate Notes due 2007”, secondo il percorso già comunicato al mercato lo scorso 29 novembre. Tale rimborso sarà effettuato utilizzando i proventi del prestito obbligazionario di pari importo lanciato il 29 novembre e finalizzato il 6 dicembre 2005.

Il rimborso avverrà il 29 gennaio 2006, prima data utile consentita dal regolamento d’emissione. Nel complesso, l’operazione di emissione e rimborso anticipato consentirà di lasciare invariata l’offerta globale di titoli del Gruppo in circolazione, avviando il rifinanziamento del debito in scadenza nel 2007;

4) rideterminato il tetto massimo del programma Euro Medium Term Note (EMTN), che disciplina il collocamento, anche in più operazioni, in più tranches e in più divise, di prestiti obbligazionari da parte di Telecom Italia e/o della sua controllata totalitaria Telecom Italia Finance S.A. Il nuovo tetto massimo è stato portato a 15 miliardi di euro rispetto ai precedenti 10 miliardi di euro (di cui poco meno di 8 miliardi già utilizzati).

Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato l’emissione nel 2006 di prestiti obbligazionari non convertibili fino a un massimo 4,5 miliardi di euro. In questo modo la Società disporrà degli strumenti più efficaci per un rapido ed efficiente accesso al mercato dei capitali, in modo da cogliere con prontezza eventuali finestre di mercato per l’attività di rifinanziamento delle residue scadenze 2007.

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