COMUNICATO STAMPA
Nel Parco dell’Appia antica il primo percorso testato dall’Unione Italiana Ciechi di Roma. Una app per smartphone e tablet che diventa un sistema di guida ed orientamento per i non vedenti. Realizzato con tecnologie esistenti, a basso costo ed espandibile su larga scala. Applicazioni potenziali per stazioni, metro, aeroporti, musei e tutti i luoghi aperti o chiusi.
Cos’è
Si chiama e-white. Non è un prodotto, né un brevetto, ma la realizzazione di un sistema che potrebbe migliorare la qualità della vita ai non vedenti. Il tutto con tecnologie già esistenti e a basso costo.
È un’audioguida, con funzioni di orientamento, pensata per non vedenti e ipovedenti, che potrebbe facilmente essere realizzato su larga scala e diventare utile a tutti i cittadini: dalle applicazioni turistiche e culturali alle semplici indicazioni stradali e logistiche, tanto all’aperto quanto nei locali chiusi (aeroporti, stazioni, metropolitane…)
Come funziona?
Un po’ navigatore, un po’ audio-guida (simile a quelle dei musei) ecco cosa diventa il telefono nelle nostre mani.
In sostanza si potrebbe riassumere così: lo smartphone, diventa un terminale che si connette con centraline wi-fi, le quali indicano con precisione distanze ed orientamento.
Ogni centralina wi-fi, una volta “agganciata”, può trasmettere anche altre informazioni, in modalità audio o video (per gli ipovedenti). Un meccanismo semplice, utile all’aperto in una passeggiata piacevole, ma utilissimo anche al chiuso, nelle stazioni, negli aeroporti, nei musei ed in qualsiasi luogo pubblico nel quale cui “direzione e informazioni” siano importanti.
Chi lo ha realizzato?
e-white nasce da un’idea di HQuadro, adottata da Fondazione Kambo e finanziata da Fondazione Telecom. La caratteristica del prototipo è l’utilizzo di prodotti economici, disponibili facilmente sul mercato ed a prezzi accessibili. Nessun brevetto esclusivo, quindi, con la conseguenza di bassi costi di realizzazione.
Un sistema cucito addosso alle esigenze dei non vedenti. Per realizzare il prototipo, infatti, l’interazione è stata piena e costante in tutte le fasi. Fin dalla progettazione gli esperti ergonomi HQuadro hanno lavorato con gli istruttori per la mobilità dei non vedenti dell’istituto S. Alessio e con la consulenza dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, sezione provinciale di Roma
Come funziona e come si può avere?
Il principio base è quello dell’inclusive design, ovvero la realizzazione di un progetto per tutti e non un ausilio discriminante, destinato solo ad una specifica categoria. L’energia necessaria al suo funzionamento è fornita da pannelli solari, a basso impatto ambientale e senza necessità di particolari manutenzioni.
Nella fase di avvio, l’app è dedicata al solo Sistema Operativo ANDROID, non si esclude la realizzazione per altre piattaforme, in base ai risultati di utilizzo.
Per averlo è sufficiente collegarsi a:
– Fondazione Telecom Italia: www.fondazionetelecomitalia.it
– HQuadro: www.hquadro.it
– Centro Regionale S. Alessio: www.santalessio.org
– Sito Ufficiale del Parco Regionale Appia Antica: www.parcoappiaantica.it
– Unione Italiana Ciechi (sezione provinciale Roma) www.uicroma.it
Il sistema di funzionamento è costituito da:
– L’App E-White
– Sensori di posizione Wi-Fi , denominati Waypoint
– Sistema di alimentazione dei Waypoint, basato su pannelli solari
Dove si può provare?
La sperimentazione parte da Roma, dal Parco Regionale dell’Appia Antica. Luogo ideale perché ha un ingresso raggiungibile in autonomia dai non vedenti, dato che nel quartiere Appio Latino sono già presenti percorsi attrezzati. e-white permette una passeggiata nel parco di circa 2 km, con indicazioni direzionali, botaniche e di contesto. La Valle della Caffarella, consente di testare il progetto ad un livello di massima complessità, poiché si tratta di un’area protetta di pregio sia dal punto di vista naturalistico che storico archeologico.
Come si presenta?
La grafica è ad elevato contrasto cromatico e leggibilità.
I contenuti audio direzionali tengono conto delle diverse abilità di percezione
Un progetto in collaborazione con Fondazione Telecom Italia
Fondazione Telecom Italia, nata nel 2008 come espressione della strategia di corporate social responsibility del Gruppo Telecom Italia, è una fondazione d’impresa di tipo prevalentemente erogativo, che opera sul territorio nazionale italiano e nei territori dove il Gruppo è istituzionalmente presente.
Opera nell’ambito del sociale, con iniziative educative e assistenziali dedicate alle categorie e alle fasce di popolazione meno protette o comunque svantaggiate; nella valorizzazione della progettualità applicata all’educazione, all’istruzione e alla ricerca scientifica; nella tutela del patrimonio storico-artistico e ambientale italiano, sviluppando forme e modi innovativi di fruizione e diffusione della conoscenza.