COMUNICATO STAMPA
RICAVI: 15.335 MILIONI DI EURO (+5,6% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2005); +2,6% CRESCITA ORGANICA
EBITDA: 6.518 MILIONI DI EURO (+0,5% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2005); +0,3% CRESCITA ORGANICA
EBIT: 3.801 MILIONI DI EURO (-4,5% RISPETTO AL PRIMO SEMESTRE 2005); -6,1% VARIAZIONE ORGANICA. Tale risultato, rispetto allo stesso periodo del 2005, è ANCHE influenzato dai maggiori ammortamenti legati agli investimenti NELLO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE DI RETE E DI SUPPORTO AL BUSINESS
UTILE NETTO: 1.496 MILIONI DI EURO; -15,7% rispetto allo stesso periodo del 2005 (1.775 milioni di euro) che beneficiava della plusvalenza della cessione di tim hellas e della proventizzazione dei fondi relativi alle fideiussioni riguardanti avea
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO AL 30 GIUGNO 2006 PARI A 41.315 MILIONI DI EURO. ESCLUDENDO IL PAGAMENTO DEI DIVIDENDI, PER CIRCA 3 MILIARDI DI EURO, IN CALO DI OLTRE 700 MILIONI DI EURO RISPETTO AL 31 MARZO 2006
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ESAMINATO DAL CDA IL PERCORSO DI FOCALIZZAZIONE DEL GRUPPO SUI SERVIZI BROADBAND E MEDIA IN ITALIA E IN EUROPA
APPROVATA LA SOCIETARIZZAZIONE DEI BUSINESS MOBILE E DELLA RETE D’ACCESSO FISSA
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SIGLATO ACCORDO CON 20TH CENTURY FOX
PER I FILM SU “ALICE HOME TV”
sull’IPTV di Telecom Italia sarà possibile vedere in modalità on demand ALCUNI TRA i titoli più recenti della 20th Century Fox
Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni indicatori alternativi di performance non previsti dai principi contabili IFRS (EBITDA; EBIT; Variazione Organica dei Ricavi, dell’EBITDA e dell’EBIT; Indebitamento Finanziario Netto) il cui significato e contenuto sono illustrati in allegato.
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha esaminato e approvato la relazione semestrale relativa al primo semestre 2006.
GRUPPO TELECOM ITALIA
I risultati economico finanziari del Gruppo Telecom Italia del primo semestre 2006 e dei periodi precedenti posti a confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS omologati dall’Unione Europea. I dati dei periodi posti a confronto sono stati rielaborati tenendo conto delle attività cedute: Gruppo Entel Chile (ceduto a marzo 2005), Gruppo Finsiel (ceduto a fine giugno 2005), Digitel Venezuela (ceduta nel mese di maggio 2006), TIM Hellas (ceduta a inizio giugno 2005), TIM Perù (ceduta nel mese di agosto 2005) ed il gruppo Buffetti (ceduto a gennaio 2006). Si segnala che per omogeneità di confronto con il primo semestre 2006, i dati economico finanziari del primo semestre 2005 sono stati modificati, rispetto a quanto pubblicato nella Relazione semestrale al 30 giugno 2005, considerando anche Tim Perù e gruppo Buffetti tra le Discontinued Operations.
Oltre a quanto indicato come Discontinued Operations, si segnala che nel corso del primo semestre 2005 era entrato a far parte del perimetro di consolidamento il Gruppo Liberty Surf (acquisito il 31 maggio 2005) e che nel corso del primo semestre 2006 sono uscite dal perimetro di consolidamento alcune società minori quali Wirelab, Ruf Gestion ed Eustema.
I ricavi del primo semestre 2006 ammontano a 15.335 milioni di euro con un incremento del 5,6% rispetto al primo semestre 2005 (14.528 milioni di euro). Escludendo l’effetto positivo della variazione dei cambi e della variazione del perimetro di consolidamento, la crescita organica risulta pari al 2,6% (+395 milioni di euro).
L’EBITDA è pari a 6.518 milioni di euro e registra un incremento dello 0,5% rispetto al primo semestre 2005. Escludendo l’effetto del cambio, del perimetro di consolidamento e di altre variazioni non organiche, la crescita organica risulta pari allo 0,3% (+18 milioni di euro). Sempre a livello organico, l’incidenza sui ricavi è pari al 43,2% (44,2% nel primo semestre 2005). Tale rapporto, rispetto all’anno precedente, è influenzato principalmente dal taglio delle tariffe di terminazione (-122 milioni di euro) e dalla crescita del Brasile e del Progetto Broadband Europeo.
L’EBIT ammonta a 3.801 milioni di euro con una variazione pari a -4,5% rispetto al primo semestre 2005 (-178 milioni di euro). Tale risultato è influenzato dall’incremento degli ammortamenti (+347 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2005) anche dovuto ai maggiori investimenti nello sviluppo delle infrastrutture di rete e di supporto al business.
Escludendo l’effetto del cambio, del perimetro di consolidamento e di altre variazioni non organiche, la variazione organica è negativa per 247 milioni di euro (-6,1% rispetto ai primi sei mesi del 2005). Sempre a livello organico, l’incidenza sui ricavi nel primo semestre 2006 è pari al 24,6% (26,9% nei primi sei mesi del 2005).
Il risultato netto consolidato nei primi sei mesi del 2006 è pari a 1.496 milioni di euro (1.473 milioni di euro prima della quota di spettanza dei terzi) e registra una variazione del -15,7% rispetto ai primi sei mesi del 2005 (1.775 milioni di euro). Tale variazione è influenzata, oltre che dal già citato minor EBIT, dal peggioramento del saldo della gestione finanziaria (il 1° semestre 2005 beneficiava della proventizzazione di fondi per 343 milioni di euro iscritti a fronte di fideiussioni rilasciate a Banche che avevano finanziato la partecipata Avea), dai minori utili derivanti dalle attività cessate/destinate ad essere cedute (il primo semestre 2005 comprendeva plusvalenze nette su attività cessate per complessivi 395 milioni di euro principalmente legate alla cessione di TIM Hellas – contro i 31 milioni di euro del 1° semestre 2006 derivanti dalla vendita di Digitel Venezuela), in parte compensati dai minori utili di pertinenza degli Azionisti Terzi (+427 milioni di euro) da porre principalmente in relazione all’integrazione Telecom Italia/TIM.
Gli investimenti industriali del primo semestre sono stati pari a 2.216 milioni di euro, in crescita di 48 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2005, principalmente a causa dei maggiori investimenti effettuati in ambito domestico per lo sviluppo di soluzioni a supporto di nuovi servizi nel settore mobile (+106 milioni di euro).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2006 è pari a 41.315 milioni di euro. Escludendo l’effetto del pagamento dei dividendi (circa 3 miliardi di euro), l’indebitamento del Gruppo si è ridotto di oltre 700 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2006, grazie alla generazione di cassa netta.
Il personale del Gruppo al 30 giugno 2006 è pari a 84.695 unità. Rispetto al 31 dicembre 2005 il personale si riduce di 789 unità (85.484 unità).
Eventi successivi al 30 giugno 2006
Accordo con Turk Telekom per la cessione della partecipazione del 40,56% di Avea
Telecom Italia ha firmato il 14 luglio 2006 il contratto per la vendita a Turk Telekom della partecipazione del 40,56% del capitale di Avea, terzo operatore mobile in Turchia, detenuta dalla controllata TIM International, per un prezzo complessivo di 500 milioni di USD.
Con l’acquisizione, Turk Telekom, che già deteneva il 40,56% del capitale di Avea, ha incrementato la propria partecipazione all’81,12%, mentre il rimanente 18,88% è rimasto in possesso di IS Bank.
Il Gruppo Telecom Italia reinvestirà metà dell’incasso derivante dalla cessione (250 milioni USD) nel capitale di Oger Telecom, partecipata al 13,33% al 30 giugno 2006.
L’operazione ha un impatto positivo sull’indebitamento finanziario netto del Gruppo Telecom Italia per 100 milioni USD.
I RISULTATI DELLE BUSINESS UNIT
I dati relativi al primo semestre 2006 di Telecom Italia Media sono stati riportati nel comunicato stampa diramato il 6 settembre scorso a valle del Consiglio di Amministrazione che li ha approvati.
WIRELINE
I ricavi, pari a 8.977 milioni di euro, registrano un incremento dell’1,3% rispetto al primo semestre 2005 (+116 milioni di euro); la crescita organica, a parità di area di consolidamento ed escludendo l’effetto cambio, è pari allo 0,3% (+23 milioni di euro).
Tale risultato, che risente dell’impatto derivante dal taglio delle tariffe di terminazione fisso-mobile, avvenuto a partire dal secondo semestre del 2005, e del processo di migrazione del traffico voce da fisso a mobile, è sostenuto dal costante trend di crescita del mercato Broadband in Italia e negli altri Paesi europei. Escludendo l’effetto negativo derivante dal taglio delle tariffe, la crescita organica sarebbe stata dell’1,2%.
Il settore core della fonia ha registrato ricavi per 4.805 milioni di euro (-7% rispetto allo stesso periodo del 2005). Il comparto è caratterizzato dalla diminuzione dei ricavi da traffico, che risentono sia della riduzione dei prezzi di terminazione fisso-mobile (pari a circa 80 milioni di euro), sia della migrazione verso la telefonia mobile. Tale riduzione è in parte compensata dalla crescita delle offerte flat che hanno raggiunto la quota di 6.469.000 abbonati (pari a circa il 30,5% delle linee fisse). I ricavi dei servizi a valore aggiunto (VAS) del settore della fonia registrano un calo di 19 milioni di euro a seguito della nuova regolamentazione del mercato dei servizi 12xy.
I ricavi del comparto Internet, pari a 762 milioni di euro, registrano un incremento del 7,3% rispetto ai primi sei mesi del 2005 grazie alla crescita dei ricavi del Broadband (+13,6% rispetto allo stesso periodo del 2005). Il portafoglio delle linee Broadband di Wireline in Italia è pari, a fine giugno 2006, a 6,3 milioni di accessi (+559 mila rispetto a fine 2005). Considerando inoltre 1,6 milioni di accessi Broadband in Francia, Germania e Olanda (+283.000 rispetto a fine 2005) il portafoglio complessivo di Wireline in Europa raggiunge a fine giugno i 7,9 milioni di accessi Broadband.
I ricavi del comparto Data Business, pari a 890 milioni di euro, registrano una variazione del -1,2% rispetto ai primi sei mesi del 2005. Tale variazione è dovuta alla minor vendita di hardware e all’erosione dei ricavi legati alle tecnologie tradizionali, in parte compensate dallo sviluppo dei servizi ICT che registrano una crescita del 12,1%.
I ricavi dei servizi Wholesale sono pari a 1.923 milioni di euro e presentano una crescita (+217 milioni di euro) del 12,7% rispetto allo stesso periodo del 2005, principalmente legata alla componente internazionale (+193 milioni di euro).
In forte aumento i ricavi del Progetto Broadband Europeo (Francia, Germania e Olanda), pari a 427 milioni di euro, che registrano un incremento del 101,4% rispetto ai primi sei mesi del 2005 (+42,3% crescita organica). L’EBITDA, che aveva già superato il break-even nel primo trimestre 2006, è pari a 14 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 16 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente.
L’EBITDA, pari a 3.902 milioni di euro, registra una variazione del -2,2% rispetto al primo semestre 2005 (-88 milioni di euro). Tale risultatoè influenzato dall’incremento dei costi di interconnessione (+3,7% rispetto all’anno precedente), legati al contestuale aumento dei ricavi da traffico Wholesale internazionale, e dall’incremento dei costi legati allo sviluppo del Progetto Europeo. L’incidenza sui ricavi è pari al 43,5% (45,0% nei primi sei mesi del 2005). La variazione organica è pari a -0,9%, mentre, sempre a livello organico, l’incidenza sui ricavi è pari al 44,0% (44,5% nel primo semestre 2005); per quanto riguarda il perimetro domestico, il margine sui ricavi organico si mantiene stabile al 46,1% (46,2% nel primo semestre 2005).
L’EBIT, pari a 2.293 milioni di euro, registra una variazione del -7,8% rispetto ai primi sei mesi del 2005 (-194 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi è pari al 25,5% (28,1% nei primi sei mesi del 2005). La variazione organica è pari a -5,4%.
Gli investimenti industriali, pari a 1.494 milioni di euro, rimangono sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2005 (1.500 milioni di euro).
MOBILE DOMESTICO
I ricavi delle attività domestiche sono pari a 4.982 milioni di euro, con una crescita dell’1,1% rispetto ai primi sei mesi del 2005 (4.930 milioni di euro). Escludendo però l’effetto negativo derivante dal taglio delle tariffe di terminazione fisso-mobile e mobile-mobile, la crescita sarebbe stata del 5,8%.
In particolare, contribuisce alla crescita dei ricavi il forte sviluppo dei servizi a valore aggiunto (VAS), pari a 793 milioni di euro, +11,4% rispetto allo stesso periodo del 2005.
L’incidenza dei VAS sui ricavi da servizi raggiunge il 17,2% (15,3% nel primo semestre 2005). I ricavi voce, pari nel complesso a 3.591 milioni di euro, registrano una crescita in termini di traffico uscente (+1.4%) e una flessione in termini di traffico entrante (-17,0%) per effetto dell’impatto negativo dell’entrata in vigore del nuovo listino di terminazione; al netto di tale manovra la crescita dei ricavi da voce entrante sarebbe stata del 4,2%. In crescita il fatturato da vendita di terminali (368 milioni di euro, +37,8%, rispetto ai primi sei mesi del 2005), legato principalmente ai terminali di terza generazione: venduti nei primi sei mesi del 2006 oltre 1 milione di pezzi, registrando una crescita del 133%.
L’EBITDA è pari a 2.553 milioni di euro e registra una variazione del -3,1% rispetto ai primi sei mesi del 2005. L’incidenza sui ricavi è pari al 51,2% (53,5% nei primi sei mesi del 2005). La variazione organica è pari a -2,4% mentre l’incidenza sui ricavi è pari al 51,6% (53,4% nel 1° semestre 2005). Escludendo l’effetto negativo derivante dal taglio delle tariffe di terminazione la crescita organica sarebbe stata del 2,2%.
L’EBIT è pari a 1.874 milioni di euro (-7,5% rispetto ai primi sei mesi del 2005). L’incidenza sui ricavi è pari al 37,6% (41,1% nello stesso periodo del 2005). La variazione organica è pari a -6,5% mentre l’incidenza sui ricavi è pari a 38,0% (41,0% nel 1° semestre 2005).
Gli investimenti industriali nei primi sei mesi del 2006 sono stati pari a 443 milioni di euro (337 milioni di euro nello stesso periodo 2005) e sono legati principalmente allo sviluppo di soluzioni a supporto dei nuovi servizi.
Con 30,4 milioni di linee al 30 giugno 2006, TIM si conferma leader nel mercato domestico con una quota di mercato pari al 40,5%. I clienti UMTS sono oltre 3,4 milioni, con un’incidenza sul totale clienti TIM pari all’11%.
MOBILE BRASILE
(cambio medio euro/real 0,370881)
Il Gruppo TIM Brasil, unico operatore con copertura GSM estesa all’intero territorio nazionale, ha raggiunto al 30 giugno 2006 una base clienti pari a 22,3 milioni (+10,4% rispetto al 31 dicembre 2005) e confermato la sua leadership come operatore GSM con 19,5 milioni di linee.
Il Gruppo raggiunge una quota di mercato del 24,3%, confermando la seconda posizione a livello nazionale.
I ricavi consolidati del Gruppo TIM Brasil sono pari a 4.644 milioni di reais, con una crescita del 14,8% rispetto al medesimo periodo del 2005, guidata dal forte sviluppo della base clienti e dal contributo dei ricavi da VAS (+59%), la cui incidenza sui ricavi da servizi è salita dal 5,7% del primo semestre 2005 al 7,6%.
L’EBITDA consolidato è pari a 954 milioni di reais, superiore di 390 milioni di reais rispetto al medesimo periodo del 2005 e con un’incidenza sui ricavi del 20,5%, superiore di 6,6 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
L’EBIT consolidato è negativo per 210 milioni di reais, ma migliora del 43,5% rispetto ai primi sei mesi del 2005. Il miglioramento del risultato è stato conseguito nonostante la crescita degli ammortamenti connessa allo sviluppo degli asset di rete e IT.
Gli investimenti industriali realizzati nel periodo sono pari a 520 milioni di reais, in diminuzione di 338 milioni di reais rispetto al primo semestre 2005 per il progressivo completamento della copertura territoriale.
OLIVETTI
I ricavi del primo semestre 2006 ammontano a 212 milioni di euro, registrando una riduzione di 11 milioni di euro (4,9%) rispetto allo stesso periodo del 2005.
A parità di area di consolidamento, escludendo l’effetto cambio e la cessione di proprietà intellettuali a Telecom Italia, per complessivi 3 milioni di euro, la variazione risulta negativa di 8 milioni di euro. Tale riduzione è riconducibile al calo dei ricavi da prodotti Ink-jet tradizionali e per il Gaming, solo in parte compensati dai maggiori ricavi dell’Ink-jet Nuovi Prodotti, il cui lancio sul mercato è avvenuto negli ultimi mesi del 2005.
L’EBITDA del primo semestre 2006 è negativo per 26 milioni di euro, con un peggioramento di 28 milioni di euro rispetto al primo semestre 2005. La variazione organica risulta negativa per 22 milioni di euro. Tale diminuzione è principalmente influenzata dai minori margini dei prodotti Ink-Jet tradizionali e dei prodotti per il Gaming nonché dalla spinta commerciale sui Nuovi Prodotti Ink-jet.
L’EBIT del primo semestre 2006 è negativo per 35 milioni di euro, in peggioramento di 29 milioni di euro rispetto al primo semestre 2005. La variazione organica è negativa per 23 milioni di euro.
Gli investimenti industriali ammontano a 5 milioni di euro e si riducono di 3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2005.
Il personale al 30 giugno 2006 è di 1.570 unità (1.750 al 31.12.2005) di cui 1.412 in Italia e 158 all’estero.
STRUTTURA DEL DEBITO, EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE E OBBLIGAZIONI IN SCADENZA
Il Gruppo Telecom Italia, negli ultimi anni, ha migliorato significativamente le caratteristiche del proprio debito, estendendone la vita media a 8,7 anni (rispetto ai 4,6 anni del 2001) e limitandone il costo medio a circa il 5%.
Nel corso del primo semestre 2006 il Gruppo Telecom Italia ha effettuato tre emissioni obbligazionarie rientranti nell’ambito del programma di emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Note Programme da Euro 15 miliardi:
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in data 19 maggio 2006, 400 milioni GBP, cedola 5,875%, scadenza 19 maggio 2023;
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in data 19 maggio 2006, 750 milioni di euro, cedola 4,75%, scadenza 19 maggio 2014;
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in data 9 giugno 2006, 750 milioni di euro, cedola trimestrale indicizzata al tasso Euribor 3 mesi + 0,22%, scadenza 9 giugno 2008;
Inoltre, in data 18 luglio 2006 la controllata lussemburghese Telecom Italia Capital S.A. ha emesso titoli, sul mercato statunitense, interamente garantiti da Telecom Italia S.p.A. per complessivi 2.600 milioni di USD. L’emissione, a valere sulla Shelf Registration daUS$ 10 miliardidella società, è avvenuta in tre tranche:
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850 milioni di USD cedola trimestrale indicizzata al tasso US$ Libor 3 mesi + 0,61%, scadenza 18 luglio 2011;
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750 milioni di USD cedola semestrale del 6,20% su base annua, scadenza 18 luglio 2011;
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1.000 milioni di USD cedola semestrale del 7,20% su base annua, scadenza 18 luglio 2036.
Le suddette emissioni hanno consentito l’integrale copertura dei debiti in scadenza nel 2007.
Il valore di rimborso, al netto dei titoli propri riacquistati, dei prestiti obbligazionari in scadenza nei 18 mesi successivi alla chiusura al 30 giugno 2006 emessi da Telecom Italia S.p.A. e Telecom Italia Finance con garanzia Telecom Italia S.p.A., è il seguente:
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499,72 milioni di euro, scadenza 14 dicembre 2006;
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1.250 milioni di euro, scadenza 1 febbraio 2007;
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1.720 milioni di euro, scadenza 24 aprile 2007.
Per completezza di informazione sui risultati conseguiti nel primo semestre 2006, si allegano gli schemi di conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario consolidato nonché la tabella di dettaglio dell’indebitamento finanziario netto consolidato inclusi nella Relazione semestrale al 30 giugno 2006 approvata dal Consiglio di Amministrazione. Si precisa che tali schemi non sono stati oggetto di verifica da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young S.p.A. e che quest’ultima, incaricata di effettuare la revisione contabile limitata della Relazione semestrale al 30 giugno 2006, non ha ancora completato il proprio esame.
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IL PERCORSO DI RIORGANIZZAZIONE
Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia inoltre, dopo aver condiviso e fatta propria l’opzione strategica di accentuazione della focalizzazione del Gruppo sul business dei servizi broadband e media in Italia e nel resto d’Europa, ha esaminato e approvato un percorso di riorganizzazione del Gruppo Telecom Italia che prevede:
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la separazione da Telecom Italia S.p.A. del business di comunicazione mobile nazionale, mediante conferimento del corrispondente complesso aziendale in una società controllata, anche di nuova costituzione;
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la separazione da Telecom Italia S.p.A. della rete d’accesso locale wired mediante conferimento del corrispondente complesso aziendale in una società controllata, anche di nuova costituzione, con mandato al Presidente di individuare le eventuali ulteriori attività idonee a integrare il suddetto complesso aziendale.
Il Consiglio di Amministrazione si è riservato di esaminare le opportunità di valorizzazione delle attività di rete e del business di comunicazione mobile che si presenteranno nonché ogni ulteriore o diversa iniziativa, in funzione delle esigenze operative e di sviluppo sostenibile dell’impresa.
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ACCORDO CON 20TH CENTURY FOX
Al fine di rendere sempre più ricca l’offerta di contenuti disponibile attraverso Internet, Telecom Italia e la 20th Century Fox hanno siglato un accordo per offrire i film della Fox su “Alice Home TV”, il servizio IPTV di Telecom Italia.
A partire da questo mese tutti i clienti di Alice Home TV potranno vedere in modalità on-demand alcuni tra i titoli più recenti oltre ai classici della library della 20th Century Fox.
La library di Telecom Italia si rinnova costantemente e, ad oggi, dispone di oltre 400 titoli “on demand“. Con quest’accordo, l’IPTV si conferma un importante canale di distribuzione di contenuti.
Il servizio IPTV di Telecom Italia è attualmente disponibile in 70 città italiane (tra cui Alessandria, Bari, Biella, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Reggio Emilia, Roma, Sondrio, Torino, Trieste, Venezia e Verona) che diventeranno 250 alla fine del 2006.