COMUNICATO STAMPA
Il nuovo Contratto di servizio Rai da il via libera all”introduzione della pubblicità nella rete Isoradio, cambiando le regole scritte da anni, che obbligavano questa rete ad essere puramente di servizio.
Isoradio è una rete sostenuta oltre che dal canone anche dall”intervento pubblico dei ministeri degli Interni e delle infrastrutture ed i programmi sono prodotti in collaborazione con altri soggetti pubblici come l”ANAS e le autostrade.
Nonostante questo i dirigenti della Rai hanno pensato di aggiungere questa rete al loro listino radiofonico offerto al mercato in pacchetti al traino televisivo e spesso a prezzi molto vantaggiosi.
La pretesa della Rai contraddice precisi impegni assunti dal ministero delle Comunicazioni con gli editori radiofonici e le ripetute affermazioni sulla correttezza e trasparenza del finanziamento pubblico e sui nuovi contenuti del Contratto di servizio annunciato come equilibrato e tale da obbligare la concessionaria ad effettuare sempre più attività di servizio pubblico.
L”ingresso di Isoradio nel mercato pubblicitario rappresenterà circa 50 milioni di euro di maggiore fatturato che sarà realizzato direttamente a scapito delle emittenti radiofoniche nazionali e locali.
Una grossa quota che rappresenta quasi un terzo dell”intero fatturato delle emittenti private nazionali.
Questa scelta giunge in un momento di gravissima crisi del mercato pubblicitario di cui fa le spese anche il mezzo radiofonico, con un trend in calo dei fatturati.
La Rai dimostra ancora una volontà di egemonia monopolista nel settore radiofonico, ma non già attraverso il successo dei programmi e con un adeguato servizio pubblico, bensì con l”incredibile accaparramento di sempre maggiori risorse di mercato con cui finanziare la sua struttura.
Gli editori radiofonici nazionali chiedono l”immediata modifica del Contratto di servizio ed un incontro urgente al Ministro Gasparri.
La RNA (Radio Nazionali Associati) rivolge un appello alla Commissione parlamentare di vigilanza perché intervenga garantendo il mantenimento degli impegni assunti da anni per una rete Isoradio di puro servizio pubblico.
Il Presidente della RNA Emanuele Ferrario ha dichiarato che gli editori nazionali radiofonici ritengono inammissibile la pretesa della Rai e attendono un chiarimento urgente da parte del Ministro Gasparri, sia su questa iniziativa sia in generale sulla legittimità della rete Isoradio, sugli impegni della Rai in tema di digitale radiofonico e sul rispetto formale e sostanziale delle regole previste dal vigente Contratto da parte della Rai.
“L”Europa – sostiene Ferrario – chiede chiarezza sul finanziamento pubblico del servizio radiotelevisivo e la Rai risponde con colpi di mano: mi pare un metodo inaccettabile.”
Immediata la reazione del Ministro Gasparri, interpellato sulla protesta delle radio nazionali riunite nell”associazione RNA, “…Isoradio nel suo assetto attuale non conterrà pubblicità”.
“Ho visto la protesta – ha detto il Ministro – ma escludo che Isoradio in questa fase possa fare pubblicità. Che sia scritto nel contratto di servizio non è un problema”.