COMUNICATO STAMPA
In Poste Italiane il concetto di pari opportunità è concreto e applicato alla “lettera”. L’azienda è “rosa” per oltre la metà: le donne che lavorano in Poste Italiane sono circa 74mila, pari al 53% del personale. Risale al 1865 l’arrivo delle prime donne impiegate in azienda. Da allora l’occupazione femminile è aumentata in modo graduale e inarrestabile nel corso degli anni. Ai primi del ‘900 il ruolo femminile viene riconosciuto e tutelato per la prima volta ma è solamente nel corso della prima guerra mondiale che si assiste ad un significativo aumento del numero di donne occupate per compensare i tanti dipendenti postali chiamati al fronte, fino alla prevalenza dei giorni nostri.
In tutta Italia i direttori donna sono oggi il 59% e dirigono 7.000 uffici postali. Circa la metà (47%) del personale con funzione di quadro risulta essere donna.
Questi i numeri che fanno di Poste Italiane una delle realtà con la più alta percentuale femminile in Italia; di queste il 56% ha meno di cinquant’anni, contro una media maschile del 44%.
Per quanto riguarda le direttrici di ufficio postale la percentuale di donne presenti è del 59%, con un’ottima percentuale al femminile nel Nord e Centro Italia: Emilia Romagna (80%), Valle D’Aosta (75%), Piemonte (76%), Friuli Venezia Giulia (71%), Liguria (68%), Toscana (68%), Trentino Alto Adige (65%) e Umbria (68%), Marche (65%), Veneto (63%) e Lombardia (62%).
Al Centro-Sud e nelIe isole il numero di donne direttore supera la metà in Sardegna (52%), nel Molise (57%) e in Abruzzo (55%). Significativo anche in Lazio (51%), Basilicata (44%) e Calabria (43%). Diventa più bassa la percentuale in Campania (39%), Puglia (31%) e Sicilia (34%).
Rilevante la presenza femminile anche ai vertici aziendali. Sono donne il direttore della Comunicazione Esterna, dell’Internal Audit, degli Affari Istituzionali, la responsabile del settore Filatelia e l’amministatore delegato di PosteVita, la compagnia assicurativa di Poste Italiane.
A questo dato va aggiunto che il 34% delle 132 Filiali (strutture responsabili della gestione degli uffici postali di un territorio) è guidato da donne. Infine, per quanto riguarda i servizi postali, su 39 mila addetti al recapito le portalettere donne sono circa 17mila, poco meno della metà.