COMUNICATO STAMPA
Da tempo Microsoft è impegnata nella lotta alla pirateria informatica attraverso una strategia integrata che intende tutelare il canale onesto contrastando il commercio di software illegale, e motivare le piccole e medie imprese all’utilizzo di prodotti informatici originali tutelando gli investimenti in IT.
In quest’ottica si inserisce lo studio “I vantaggi del software originale” realizzato da NetConsulting con l’intento di fornire un quadro preciso sui benefici per le aziende derivanti dall’utilizzo di software originale e i rischi, a volte nascosti, a cui il software illegale può invece esporre il business delle imprese.
Il fenomeno della pirateria informatica rappresenta per l’Italia un grave problema che comporta numerosi danni economici. Il nostro Paese, con un tasso medio complessivo di pirateria del 50%, è al secondo posto nella classifica dei Paesi Europei meno rispettosi della proprietà intellettuale del software, con una perdita economica pari a 1,5 miliardi di dollari ogni anno (“Studio sulla pirateria software a livello mondiale, rapporto IDC e BSA, maggio 2005”).
Consapevole di questo, Microsoft ha dato vita a una serie di azioni volte a sensibilizzare il canale dei propri partner e a tutelare i clienti, con l’obiettivo finale di ridurre in modo considerevole il tasso di pirateria nel nostro Paese
“L’acquisto di software originale non deve essere legato unicamente agli obblighi di legge ma deve costituire la base su cui lavorare per offrire standard sempre più elevati”, afferma Pierpaolo Taliento, Direttore Business & Marketing di Microsoft Italia. “L’utilizzo del software originale è un pilastro nello sviluppo dell’innovazione per le aziende, in particolare le PMI, in quanto punto centrale della trasparenza, solidità gestionale e dell’ottimizzazione dei costi d’azienda. Tutti presupposti che consentono alle aziende di sviluppare il proprio business e guadagnare in competitività”.
Per contrastare il fenomeno della pirateria informatica, la strategia integrata messa in atto da Microsoft prevede, da un lato, una serie di iniziative nei confronti del canale volte a contrastare la distribuzione di software illegale, tutelare e ingaggiare attraverso campagne di informazione e marketing i rivenditori onesti, dall’altro, l’impegno concreto nel trasferire alle piccole e medie aziende la consapevolezza dei benefici che il software originale può produrre sull’efficienza operativa e la competitività di un’impresa. Sono le stesse imprese a chiedere ai fornitori di software di comprendere quali siano i vantaggi di un prodotto originale, al di là dell’immediata percezione del costo delle licenze.
In realtà, come emerge dallo studio di NetConsulting “I vantaggi del software originale”, promosso da Microsoft per fornire una risposta concreta a queste domande da parte delle PMI, nel medio-lungo periodo i costi associati all’utilizzo di software non originale sono di gran lunga superiori a quelli sostenuti per l’acquisto di licenze regolari. Senza contare il fatto che il software originale può incidere, in termini di performance, sicurezza ed efficienza operativa sulla produttività e sulla competitività di un’impresa.
Dallo studio (realizzato intervistando un panel di 30 imprese, ognuna con circa 100 dipendenti e un fatturato di circa 40 milioni di Euro), infatti, emerge l’alto grado di rischio legato all’adozione di software illegale: chi lo utilizza può infatti incorrere in sanzioni, subendo un danno di immagine e di credibilità ed esponendo il proprio sistema informatico a rischi maggiori. Inoltre l’acquisto di software legale permette una pianificazione puntuale degli investimenti ed un maggiore controllo dei costi rispetto al software non originale che invece spesso comporta costi “nascosti” legati a inefficienze gestionali e di processo.
Oltre all’aspetto esclusivamente economico, lo studio NetConsulting mette in evidenza anche il ruolo del software originale nella visione economico-patrimoniale della singola impresa, fornendo prova di trasparenza e credibilità nei confronti del sistema creditizio che ora più che mai richiede bilanci, piani di sviluppo e di attività di un’impresa prima di poter concedere qualsiasi credito.
Iniziative per le aziende
Un esempio concreto delle diverse iniziative Microsoft a favore dell’uso del software originale da parte delle imprese è rappresentato da un programma internazionale per la verifica e validazione dei sistemi operativi client (Windows Genuine Advantage) . Attraverso questo programma, le aziende possono infatti verificare se il software installato dal rivenditore è regolare. Ad oggi in Italia sono state effettuate più di 3 milioni di validazioni del software, di cui il 70% è andato a buon fine.
Inoltre, Microsoft supporta le aziende nell’impostazione di un sistema trasparente di gestione dei proprio parco installato software attraverso il servizio di Software Asset Management allo scopo di assistere le aziende nell’ottimizzazione degli investimenti software e della relativa gestione
Iniziative per il canale
Microsoft ha messo in atto una strategia proattiva nei confronti del canale al fine di tutelare la competitività del canale onesto. Fra le iniziative rivolte al canale spicca la campagna Antipirateria avviata recentemente e che ha rappresentato un cambiamento sostanziale rispetto agli anni passati, in termini di investimenti, ma anche in termini di dimensione e approccio. La campagna ha infatti offerto nuove opportunità di business per il mercato del software originale e tutelato i partner che lavorano nella legalità.
Microsoft ha messo a disposizione del canale anche strumenti immediati come una linea telefonica dedicata (tel. 800876816) e un sito www.microsoft.com/italy/softwareoriginale/pid/default.mspx.
Un team specializzato si occuperà di verificare l’originalità del software ed in caso di illegalità Microsoft si riserva la facoltà di agire avanti all’autorità giudiziaria competente.
Infine, attraverso il programma internazionale VeRo, attivo anche in Italia, Microsoft segnala ad eBay le aste online che vendono prodotti software non originali, affinché vengano rimossi. Avviato nell’agosto del 2005 l’iniziativa ha permesso di far rimuovere oltre 35 mila prodotti contraffatti, venduti illegalmente in rete.