COMUNICATO STAMPA
La squadra irlandese Hermes si è aggiudicata il primo premio di 25.000 dollari nella categoria Software Design, grazie a una periferica che, collegata all’auto, monitora i comportamenti di guida pericolosi e le condizioni della strada, fornendo un feedback immediato al guidatore e al proprietario dell’automobile. La soluzione del team utilizza Windows Phone 7, Bing Maps e la piattaforma di cloud computing Windows Azure.
“In Irlanda avvengono numerosi incidenti stradali causati da abitudini di guida scorrette, che coinvolgono un significativo numero di giovani vite ogni anno“, ha dichiarato James McNamara del team Hermes. “Grazie a Microsoft e Imagine Cup, siamo stati messi nelle condizioni di poter dare il nostro contributo alla soluzione di questo problema, salvando delle vite“.
“Il progetto vincitore e gli altri realizzati da questi studenti evidenziano una grande capacità di utilizzare tecnologie sofisticate e di metterle a disposizione di tutti, distinguendosi per la profonda connotazione umanitaria al servizio della comunità mondiale“, ha affermato S. Somasegar, senior vice president, Developer Division, Microsoft. “L’entusiasmo e le capacità dimostrate, devono renderci tutti orgogliosi di questi ragazzi, rappresentanti di una generazione sinceramente incline ad aiutare gli altri e a rendere il mondo un posto migliore“.
Giunta alla nona edizione annuale, Microsoft Imagine Cup si è perfezionata e trasformata in una competizione a livello internazionale a cui hanno partecipato quest’anno più di 350.000 studenti in rappresentanza di 183 Paesi e regioni in tutto il mondo. Gli studenti che partecipano hanno la possibilità di sviluppare nuove competenze, fare amicizia e avere l’opportunità di cambiare il mondo.
L’importanza di una competizione come Imagine Cup sta proprio nel fatto di stimolare tanti giovani talenti a dare sfogo alla propria creatività al servizio di problemi reali. La capacità di porre soluzioni originali e innovative da parte degli studenti è un fattore di cui qualsiasi Paese può beneficiare sia in termini sociali sia in termini economici. Gli stessi studenti credono profondamente che i loro progetti possano avere un impatto positivo sulla vita reale.
Tra i team presenti, anche la squadra dell’Università di Napoli Federico II, che sotto la guida del professor Sergio di Martino, si è aggiudicata la tappa italiana di Imagine Cup 2011, per la categoria ‘Software Design‘. Il progetto che hanno presentato e che gli ha permesso di entrare a far parte dei finalisti mondiali di Imagine Cup, è OMCR (Oculorum Mutu Computer Regere), volto ad abbattere il digital divide, consentendo a persone disabili di utilizzare il PC senza l’ausilio di mouse e tastiere. In particolare, il progetto permette di utilizzare un qualsiasi software attraverso una comune web cam che traccia il movimento degli occhi e interpreta le “espressioni oculari”, consentendo così di effettuare le relative azioni (click del mouse). In questo modo, persone affette da disabilità motorie possono attraverso una semplice Web Cam utilizzare le comuni funzioni di un PC.
