COMUNICATO STAMPA
Il Gruppo Infracom ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Netscalibur Italia, managed service provider, per 27 milioni di Euro.
“Netscalibur Italia è una società focalizzata sui servizi e non sulle infrastrutture: la sinergia con i nostri asset storici sarà perfetta e darà vita ad uno dei gruppi più completi ed integrati dell’ICT italiana“, afferma Roberto Reboni, Amministratore Delegato di Infracom. “Con il management di Netscalibur abbiamo subito trovato un’intesa ma soprattutto condiviso la visione strategica del valore che il progetto industriale potrà avere, una volta integrate le due realtà“.
Ed infatti Oscar Cicchetti, il manager che ha gestito, come azionista e amministratore delegato, l’acquisizione ed il turnaround di Netscalibur Italia, continuerà a guidare l’Azienda ed affiancherà il Vertice Infracom nello sviluppo e nella realizzazione del progetto industriale.
Fondata nell’aprile 2000, Netscalibur Italia è stata acquistata nel 2003, dopo la decisione di disinvestimento di Morgan Stanley e Goldman Sachs, da una nuova compagine di azionisti formata dal fondo di venture capital Inglese TLcom, da Vittorio Merloni, dal FB Group di Franco Bernabè, dall’Amministratore Delegato Oscar Cicchetti, da Renato Riverso e da altri investitori privati. A valle di un importante processo di ristrutturazione e rilancio, realizzato dal nuovo management e dai nuovi azionisti, la Società in meno di tre anni ha raggiunto un risultato netto ed un cash flow positivi e prevede di chiudere l’anno con un fatturato superiore a 17 milioni di Euro, in crescita di oltre il 10% rispetto all’anno precedente, e con un EBIDTA di 3 milioni di Euro. Netscalibur Italia si presenta oggi come un operatore leader nell’offerta di Networked IT Services (hosting, system e service outsourcing, full IP networking e mobile integration). Ha una relazione stabile con oltre 400 clienti corporate tra cui grandi banche, i principali operatori nel mondo dei media, aziende grandi e medie che operano nell’industria,nei servizi, nella distribuzione. Dispone di asset unici quali il GIX (Global Internet Exchange), unico punto di peering privato italiano, la Avalon Telehouse, uno dei maggiori punti di interconnessione tra carrier del sud Europa, in cui sono presenti oltre cento carrier nazionali ed internazionali, Data Center a Milano, Roma, Bologna e Napoli che garantiscono i più elevati standard di sicurezza, continuità del servizio, affidabilità e protezione. Dispone infine di un team di oltre 50 professionisti che sono stati capaci di gestire il turnaround e che si guadagnano sul campo ogni giorno la fiducia di carrier ed aziende.
“Il modello Infracom, di impresa al servizio delle imprese del territorio, ha dimostrato di essere vincente sin dalle sue origini nel Nordest, ma poi in Toscana, Emilia Romagna e nei diversi distretti industriali in cui è stato attuato. L’acquisizione di una società radicata nel contesto milanese ci permette di espandere ulteriormente sul territorio il modello Infracom“, precisa Giovanni Zola, Direttore Generale del Gruppo Infracom. “Modello che consiste nell’offrire alle aziende clienti un partner unico, in grado di supportarle in tutte le esigenze di Information & Communication Teconology, a qualsiasi livello della catena del valore. Un partner dotato di infrastrutture proprie per la connettività e le tlc, di data center per l’outsourcing e di applicativi verticali specifici per ciascun settore merceologico. In pratica, una realtà unica nel panorama ICT nazionale“.
“Netscalibur Italia in questi tre anni non è solo cambiata in termini di profilo economico e finanziario ma ha vissuto una continua evoluzione di organizzazione, tecnologie e servizi. Oltre 400 clienti ci hanno scelto e ci confermano la loro fiducia per il livello e la qualità dei nostri servizi e per la competenza delle nostre persone. L’ingresso in Infracom, uno dei Gruppi più dinamici nel panorama nazionale dell’ICT, assicura in primo luogo alla nostra azienda una totale continuità manageriale e professionale ma ci consente anche un ulteriore impulso di crescita grazie alla perfetta complementarietà di offerta“, afferma al riguardo Oscar Cicchetti, “Per questo siamo convinti che da questa operazione scaturirà un gruppo in grado di competere con successo con i principali player del mercato nazionale delle tlc e dell’IT“.
Alcuni azionisti di Netscalibur Italia hanno inoltre manifestato la propria disponibilità a reinvestire nel futuro nel Gruppo Infracom una parte dei proventi della vendita. “Quando nel 2003 abbiamo accettato la difficile sfida di ristrutturare Netscalibur Italia – spiega Gianpaolo Di Dio, Presidente di Netscalibur Italia – eravamo convinti che il team di manager avesse tutte le qualità necessarie per costruire una storia di successo. Così è stato. Ora la combinazione con Infracom rappresenta un’importante opportunità, per l’azienda e per gli azionisti, di essere protagonisti del processo di consolidamento dell’industria dell’ICT in Italia“.
Il Gruppo Infracom che ha recentemente varato un piano di sviluppo che si basa su crescita organica ed acquisizioni mirate, raggiunge, a seguito di questa acquisizione dimensioni industriali che portano a prevedere per la chiusura dell’esercizio fiscale 2006 un fatturato consolidato intorno a 210 milioni di euro.
Nella definizione dell’operazione, che sarà notificata nei prossimi giorni all’Authority, Netscalibur Italia è stata assistita dalla Albertini Syz Corporate Finance e dallo Studio Carnelutti, mentre Infracom è stata assistita dallo studio Fontana e Associati.