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IBM presenta Virtual Fabric Architecture per BladeCenter

COMUNICATO STAMPA



Fabric Architecture‘, nuove tecnologie di interconnessione e tool di gestione per il sistema BladeCenter H, per aumentare la velocità e l’efficienza del trasferimento dati tra server blade e reti. IBM ‘Virtual Fabric Architecture’ da ad IBM BladeCenter un vantaggio fino al 43 per cento in termini di ampiezza di banda del sistema (system bandwidth) rispetto a HP BladeSystem.

L’esplosione delle nuove tecnologie per il settore consumer, quali Web 2.0, IPTV, e gaming online, e tecnologie di business quali processori quad-core e virtualizzazione stimolano la domanda di tecnologie di interconnessione ad elevata ampiezza di banda, per consentire il traffico di dati tra reti ad alta capacità.
Presentato meno di un anno fa, IBM BladeCenter H è un sistema ad alte prestazioni che fornisce la maggiore ampiezza di banda necessaria, offrendo alle aziende fino a 10 volte la capacità di spostare i dati tra le loro reti.
Per aiutare a sfruttare la potenza intrinseca di BladeCenter H, per promuovere il supporto di tecnologie e applicazioni d’avanguardia, IBM sta collaborando con i partner per inserire nella propria Virtual Fabric Architecture tecnologie quali:

IBM offre la più ampia gamma di switch di networking e storage rispetto a qualsiasi altro fornitore di blade e a tutt’oggi ha consegnato più di due milioni di porte Ethernet da un Gigabit. Oggi estendiamo questa leadership fornendo ancora più soluzioni I/O, inclusa la prima soluzione di connettività 10-Gigabit Ethernet integrata in un blade.

“IBM BladeCenter è il sistema di blade computing più diffuso al mondo, con una quota di mercato superiore al 42 percento, secondo IDC. Dalla sua introduzione nel 2002, IBM ha installato più di mezzo milione di sistemi BladeCenter per i clienti e ha mantenuto una piattaforma di infrastruttura durevole, fornendo nuovi avanzamenti tecnologici compatibili con l’innovativo design originale di IBM”, spiega Doug Balog, vice president e business line executive, IBM BladeCenter. “Con l’annuncio di oggi è chiaro che IBM ha organizzato in modo esclusivo tutti gli aspetti dell’I/O perché funzionino come un sistema nervoso centrale per IBM BladeCenter, fornendo l’interconnessione ottimale tra blade, chassis, switch e le reti esterne dei clienti”.

Maggiore integrazione del portafoglio per la gestione dell’IT.
IBM collabora con Cisco per offrire ai clienti BladeCenter l’accesso a Cisco VFrame, un prodotto di provisioning e orchestrazione del data center, che consente lo utility computing, ovvero la possibilità di attivare e disattivare rapidamente pool condivisi di risorse server e I/O on demand. Il software di gestione sistemi VFrame crea “servizi di calcolo” (compute services) virtuali, programmando gli switch dei server in modo da mappare i server “diskless” a un pool condiviso di risorse I/O e di storage. Vframe riduce drasticamente il Total Cost of Ownership, consentendo agli amministratori di effettuare il provisioning dei servizi di calcolo nel giro di pochi secondi anziché di giorni o settimane; di automatizzare le attività sulla base delle politiche di business; e di semplificare l’architettura delle reti e dei server.

IBM BladeCenter è supportato inoltre dal portafoglio di tool di gestione piattaforma IBM Systems Director, che si integra con le offerte Tivoli per fornire una gestione completa dei servizi a livello aziendale. I tool essenziali della famiglia Systems Director sono: IBM Advanced Management Module per gestire i blade a livello di sistema; IBM Virtualization Manager per fornire un unico punto di accesso per la gestione, virtualizzazione e ottimizzazione tra sistemi fisici e virtuali; e PowerExecutive per ottimizzare il consumo energetico e le prestazioni applicative. Systems Director, insieme alle soluzioni software Tivoli, fornisce una piattaforma di gestione dei servizi che consente l’automazione e l’integrazione dei processi, per conseguire l’efficienza e l’efficacia operative che i nostri clienti richiedono per i propri ambienti IT.

La presentazione odierna del primo Switch 10G Ethernet del settore di BLADE Network Technologies per IBM BladeCenter è il frutto degli sforzi collaborativi tra i partner di Blade.org: Broadcom, BLADE Network Technologies, IBM e NetXen.

Il nuovo switch di BLADE – Nortel 10G Ethernet Switch Module (10GbESM) – utilizza i chip a bassa potenza di Broadcom, progettati per consentire alle apparecchiature di networking di trasmettere, gestire e prioritizzare una mole sempre crescente di traffico voce, video e dati complesso a velocità di banda larga. Nortel 10G fornisce 20 porte 10G Ethernet, 14 porte per la connessione a ciascun blade nel sistema e sei porte esterne per la connessione alla rete. Lo switch può essere usato con IBM BladeCenter H insieme a una nuova scheda di espansione 10G Ethernet dual port di NetXen, in grado di supportare l’offload dei protocolli TCP/IP, iSCSI e RDMA, migliorando significativamente il throughput e riducendo l’utilizzo della CPU per consentire un’enorme scalabilità delle prestazioni di sistema.

Tutti i prodotti sono disponibili da oggi, ad eccezione di BladeCenter Address Manager, che sarà disponibile nella seconda metà del 2007.

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