IBM fornisce all’NCAR un supercomputer da 12 Teraflop

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COMUNICATO STAMPA


Il National Center for Atmospheric Research (NCAR) ha installato un nuovo supercomputer IBM, chiamato Blueice, che arriva quasi a triplicare la capacità di calcolo del centro. Con un picco di velocità di 12 Teraflop (12 trilioni di operazioni a virgola mobile al secondo), la nuova macchina consentirà agli scienziati di potenziare la definizione e la complessità dei modelli di sistemi terrestri, migliorare la ricerca climatica e meteorologica e fornire dati più accurati.

Blueice, che rappresenta la prima fase di un sistema denominato Integrated Computing Environment for Scientific Simulation (ICESS), al momento è sottoposto a test e inizierà a essere operativo in febbraio. Una seconda fase di ICESS sarà installata nel 2008. ICESS fornirà supporto di calcolo per le geoscienze fino alla metà del 2011.
 
“La maggiore capacità di Blueice ci consentirà di potenziare ulteriormente le nostre attività computazionali”, spiega Tom Bettge, direttore Attività Operative e Servizi per il Laboratorio Sistemi Computazionali e Informativi del NCAR. “Gli scienziati potranno affrontare i problemi di funzionalità nelle turbolenze, modellazione del clima e modellazione oceanica, oltre che nelle previsioni meteorologiche numeriche in tempo quasi reale. Potranno scalare i propri codici in problemi di più grandi dimensioni o aumentare la complessità della fisica nelle simulazioni”.
 
La Fase 1 di ICESS, che durerà 18 mesi, consiste di un cluster di supercomputer basato su nodi di tipo Symmetric Multi-Processor (SMP) di System p5 575 IBM e utilizza il processore POWER5+. Il sistema avrà una velocità di clock del processore di 1,9 GHz, 4 Terabyte di memoria e 150 Terabyte di storage FASTt DS4800. Avrà inoltre il High Performance Switch dual-link IBM, una rete ad alta velocità, dedicata, ottimizzata per le comunicazioni nodo-nodo richieste dai codici scientifici. Il cluster utilizzerà inoltre Rear Door Heat eXchanger IBM, una porta di raffreddamento dello spessore di cinque pollici, che usa acqua fredda per dissipare il calore generato dal retro dei sistemi di calcolo. Rear Door Heat eXchanger offre innovazioni che puntano a ottimizzare il consumo di energia, la gestione e il raffreddamento dell’infrastruttura.
 
Oltre alle prestazioni di picco di 12 Teraflop, si prevede che Blueice fornirà prestazioni a regime addirittura di 2 Teraflop.
Le prestazioni sostenute, che misurano la velocità computazionale di un sistema mentre esegue un carico di lavoro di modelli atmosferici, oceanici e geoscientifici, sono considerate il migliore indicatore dell’utilizzabilità di un sistema. Blueice sarà il primo supercomputer al NCAR a superare il traguardo del Teraflop sostenuto.
 
Il NCAR arriverà a sviluppare la fase 2 di ICESS nel giugno 2008 utilizzando sistemi basati sul prossimo microprocessore POWER6 IBM. Ciò estenderà le funzionalità già installate di High Performance Switch, del sottosistema di storage e delle soluzioni software di clustering.
Il National Center for Atmospheric Research e UCAR Office of Programs sono gestiti dalla University Corporation for Atmospheric Research, con la sponsorizzazione della National Science Foundation e di altre agenzie.

 

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