COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio di Amministrazione di Fastweb ha approvato i dati finanziari al 30 settembre 2009.
Il numero complessivo dei clienti al 30 settembre 2009 risultava pari a 1.605.200, in aumento dell’8% rispetto a 1.482.500 di fine 2008. Poiché la crescita del mercato italiano nello stesso periodo è stimata al 7%, Fastweb è stata in grado di incrementare ulteriormente la propria market share.
Nei primi nove mesi dell’anno Fastweb ha acquisito 122.700 nuovi clienti registrando una quota di mercato relativa ai nuovi clienti broadband stimata al 15%. Resta praticamente immutata la ripartizione fra clientela residenziale e business (rispettivamente 80% e 20%).
Per quanto riguarda l’offerta di servizi mobili, la crescita è stata in linea con le attese della Società e pari a 130.000 sim nei primi nove mesi 2009. Al 30 settembre risultavano quindi 160.000 sim attive (Consumer e SME). Il posizionamento di Fastweb rispetto agli altri operatori mobili virtuali (MVNO) si caratterizza per una forte differenziazione basata sulla qualità dei servizi, sull’ampiezza delle offerte disponibili e sulla tipologia dei profili tariffari. Coerentemente a tale posizionamento, al 30 settembre si registrava un’incidenza pari al 40% di abbonamenti post-pagati, una significativa penetrazione dei servizi mobili sulla base clienti broadband di Fastweb (oltre il 70% delle sim mobili sono state acquistate da clienti di rete fissa) e una buona incidenza dei servizi di Internet mobile.
Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi consolidati sono ammontati a 1.364,9 milioni di euro, con un incremento del 10% rispetto a 1.241 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente.
Positiva la dinamica del terzo trimestre, con ricavi a 446,1 milioni di euro, pari a un incremento del 4,5% rispetto ai 427,1 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno. Il contributo alla crescita dei ricavi nel trimestre è stato particolarmente significativo da parte delle Business Unit Consumer e SME, che hanno segnato rispettivamente una crescita pari al 10% e all’8% nel confronto con il terzo trimestre 2008, mentre i ricavi della Business Unit Executive sono diminuiti del 3%. Su questo risultato ha influito la decisione della Società di focalizzarsi sulle attività Wholesale a più elevata marginalità, limitando in particolare il contributo della componente relativa al trasporto di traffico voce su rete Fastweb che genera margini inferiori. Come nei trimestri precedenti, le attività Corporate (aziende private e Pubblica Amministrazione) hanno invece registrato una crescita significativa pari al 23% rispetto al corrispondente periodo 2008.
Alla luce delle dinamiche di crescita delle tre divisioni commerciali, i ricavi consolidati del terzo trimestre sono stati generati nella misura del 38% dalla Business Unit Consumer, mentre le Business Unit SME ed Executive hanno contribuito rispettivamente per il 22% e il 40%.
L’EBITDA consolidato dei nove mesi è stato di 404,3 milioni di euro (pari al 30% dei ricavi consolidati), in crescita dell’8% rispetto ai 372,7[1] milioni di euro del corrispondente periodo 2008, nonostante l’impatto negativo dell’aumento del canone di unbundling[2] in vigore dal 1 gennaio 2009.
Nel terzo trimestre l’EBITDA è stato pari a 139,4 milioni di euro, rispetto a 127,8 milioni di euro nel corrispondente periodo 2008, segnando un aumento del 9%. Il margine del terzo trimestre è risultata in crescita e pari al 31% dei ricavi.
Ricavi ed EBITDA dei primi nove mesi sono in linea con le attese della Società e con i target comunicati al mercato. In particolare, i ricavi rappresentano il 76% dell’obiettivo di fine anno, mentre l’EBITDA è pari al 72% dell’obiettivo, entrambi pienamente allineati al trend e alla stagionalità evidenziati negli esercizi precedenti.
Il risultato operativo consolidato (EBIT) nei primi nove mesi 2009 è stato positivo per 111 milioni di euro, rispetto a 74,7 milioni di euro nel corrispondente periodo 2008 (escludendo la componente straordinaria contabilizzata nel secondo trimestre 2008 – Si veda la Nota 1). Gli ammortamenti e le svalutazioni nei nove mesi sono stati complessivamente di 293,3 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto allo stesso periodo 2008.
L’utile netto consolidato dei primi nove mesi dell’anno è in forte crescita a 30,5 milioni di euro, e a 12,6 milioni di euro nel terzo trimestre.
Gli investimenti, pari a 312,4 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre, sono risultati in calo del 5% rispetto all’anno precedente e per il 60% sono stati relativi alla connessione di nuovi clienti.
L’aumento dei ricavi e il livello degli investimenti hanno determinato un positivo andamento del rapporto tra investimenti e ricavi che è stato del 23% nei primi nove mesi dell’anno proseguendo il trend positivo degli ultimi trimestri.
L’indebitamento finanziario netto a fine settembre risultava di 1.431 milioni di euro, sostanzialmente invariato rispetto a fine giugno.
Il flusso di cassa netto nei nove mesi è stato positivo per 26 milioni di euro. Questo dato va confrontato con i 76,2 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno scorso che però includevano sia l’effetto positivo derivante dal parziale incasso degli importi relativi alle tariffe di terminazione per un valore pari a circa 40 milioni di euro, sia la posta straordinaria positiva relativa alla parziale compensazione nell’ambito della riconciliazione di alcune controversie legali e regolatorie tra Fastweb e Telecom Italia (pari a 30 milioni di euro).